Origini delle Religioni

A FAVORE DEL CODICE DA VINCI

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CAT_IMG Posted on 26/6/2012, 13:26
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CITAZIONE
Ma un ma enorme mi sorge: i Rabbini perche avrebbero dovuto interressarsi in un periodo coevo di un cialtrone mago come tanti altri in quel periodo, se non fosse stato che realmente quell Uomo avesse cambiato il messaggio e reso completamente instabile il dogma esistente

Patata che scotta. Molto ...

vi invito alla lettura di un ottimo libro :

www.giuntina.it/Schulim_Vogelmann_1/Cos_il_Talmud_133.html


zio ot :B):
 
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Lino520
CAT_IMG Posted on 29/6/2012, 00:11




Grazie Zio Ot! Ormai sei diventato il mio pusher mf_rosetinted per i libri
 
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CAT_IMG Posted on 4/9/2012, 13:57
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Zio Ot, ricominciamo d'accapo. Hai detto alcune cose interssanti ma quella che mi interessa di più è questa:
"Baigent di avere ricevuto notizia da un Prelato inglese su come il " tesoro " di Sauniere fosse rappresentato dalla " prova incontrovetibile che Gesù Cristo era ancora vivo nell 'anno 45 d.c."

Se è incontrovetibile vuol dire che c'è una fonte certa, qual'è?
 
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CAT_IMG Posted on 4/9/2012, 19:31
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CITAZIONE (Pier Tulip @ 4/9/2012, 14:57) 
Zio Ot, ricominciamo d'accapo. Hai detto alcune cose interssanti ma quella che mi interessa di più è questa:
"Baigent di avere ricevuto notizia da un Prelato inglese su come il " tesoro " di Sauniere fosse rappresentato dalla " prova incontrovetibile che Gesù Cristo era ancora vivo nell 'anno 45 d.c."

Se è incontrovetibile vuol dire che c'è una fonte certa, qual'è?



Il nome PRIORATO DI SION, è un ' esca per le allodole. Un giochino che Baigent ha esibito su una precisa lettera di corsa !





Da un' entità che non si è ancora mostrata nella sua vera forma.

Questa entità era in contatto con Leonardo.

Baigent, nel suo libro " Le carte di Gesù ", da qualche indicazione in più.
Ma è fumo negli occhi.

" L' Entità " di cui parlo va ricercata nel popolo della Torah.

Per la precisione

סמיכה

Ma questo, è il Vaso di Pandora più pericoloso di tutti.

Baigent non lo può dire, e non lo dirà forse mai , e nel corso del libro fa altre allusioni : la

SEMIKHAH.

סמיכה

סְמִיכָה


Perchè un Gesù Rabbi ha avuto per forza la Semikhah , dove sono scritti tutti i suoi dati anagrafici.

Genealogia , nascita, morte, matrimonio, figli.




IL GRAAL.







Ed è un documento che le Scuole Rabbiniche ( specifico : per qualsiasi Rabbi ) conservano e custodiscono con uno scrupolo ed efficienza che per noi non è neanche immaginabile.

Sono circa 10 anni che parlo di questa cosa velatamente con gli amici Ebrei.

E so che questo documento esiste. Ma non viene mostrato.

Provate a immaginarne le ragioni.


Cominciamo a vedere in specifico cos' è la Semikhah

 
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CAT_IMG Posted on 4/9/2012, 23:32
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http://consulenzaebraica.forumfree.it/?t=49912852



Riporto un formidabile post di Saulnier




Mi preme sottolineare un fatto che, a quanto pare, anche tra gli specialisti risulta poco noto.

Nessuno scritto rabbinico avrebbe potuto pervenirci qualora avesse contenuto un riferimento esplicito a Gesù il Nazareno (cioè non ‘traslato cronologicamente’ e non camuffato mediante l’uso di pseudonimi).

I motivi di questi censura, per quanto facilmente intuibili da chiunque sia un pochino addentro lo studio della materia, meritano di essere toccati con mano attraverso esempi esplicativi.

Cosa che conto di fare al più presto.

Mi basti in questo post di apertura citare l’enciclica diramata dal sinodo giudeo tenuto in Polonia nel 1631.

Testo in ebraico con traduzione in francese in De l’harmonie entre l’Eglise et la Synagogue, P.L.B. Drach, tomo I, pag 168, Parigi, 1844.

www.archive.org/stream/delharmoniee...e/n206/mode/1up

Ecco perché, noi ordiniamo, sotto pena di scomunicazione maggiore, di non stampare nelle edizioni a venire, sia della Mischna, sia della Ghemara, ciò che abbia relazione, nel bene o nel male agli atti di Gesù il Nazareno...
Noi vi ordiniamo, in conseguenza, di lasciare in bianco, in queste edizioni, i luoghi che riguardano Gesù il Nazareno e di mettere in loro vece un cerchio come questo ‘o’ che avvertirà i rabbini e i maestri di scuola di insegnare alla gioventù questi passaggi solo oralmente. Mediante questa precauzione, gli eruditi tra i Nazareni non avranno più alcun pretesto per attaccarci su questo argomento.


Ecco perché rabbi Lusitano poteva dichiarare senza il timore di una smentita che:

E’ a torto che si dice che il Talmud non contenga la confutazione del Nuovo Testamento, quando tutte le affermazioni, tutti gli insegnamenti, tutte le storie degli Evangelisti sono ampiamente spiegate e vi si dimostra in maniera chiara chi fu il Cristo e quali furono i suoi seguaci, dove egli nacque, da chi e quando, e perché, come e sotto chi egli fu giustiziato.

e ancora

Vi è nei libri integri (cioè non censurati) del Talmud di che confutare pienamente tutta la storia dei Vangeli.

Chiunque abbia intenzione di studiare la figura del Nazareno negli scritti rabbinici non può non tenere conto del contesto storico attraverso il quale questi scritti ci sono pervenuti (questo naturalmente vale ed è importantissimo anche per gli storici romani, ma la censura che ha operato negli scritti talmudici è molto più evidente e incontestabilmente di origine dolosa, in quanto avvenuta in tempi relativamente recenti, quando cioè gli eruditi europei decisero di dedicarsi allo studio delle lingue semitiche).

Le lacune, al contrario di ciò che è stato fatto (molto spesso a torto) per le altre testimonianze riguardanti il cristianesimo non possono essere attribuite al ‘fato’.

CITAZIONE (Endju @ 8/8/2010, 15:54)
vorrei avere dei riferimenti sul Yeshu Ben Pandera o Pantera che sarebbe vissuto all'epoca degli Asmonei. magari una breve ricapitolazione della sua vicenda e i riferimenti precisi sulle fonti.

e poi vorrei chiedere, riferendomi a quello del II secolo CE, se risulta un qualcosa di particolare oppure e normalissimo che due personaggi (non so se storici o letterari) vissuti in epoche diverse abbiano il medesimo appellativo.

grazie

Nel XII secolo Rabbi Abraham ibn Daud di Granada scrisse un epitomo dello Josippon. In quest’opera si trova inserito, nel capitolo riguardante Pompeo, intorno all’anno 63 a.C. il seguente passaggio non presente nel testo completo dello Josippon:

bajamim hahem nithphas Jeshu han-nosri.

Quest’opera fu pubblicata nel 1559 con traduzione latina ad opera di Sebastianus Munsterus e testo ebraico in colonne secondo manoscritti collazionati da Sebastianus Lepusculus.

De bello Iudaico. Deinde decem Iudaeorum captiuitates & Decalogus cum eleganti commentariolo Rabbi Aben Esra. / Iosippus. Hisce accesserunt Collectanea aliquot, quae Sebastianus Lepusculus Basiliensis colligebat, de quibus uidere poteris uerso folio.

La traduzione latina di Munsterus porta:

In illis diebus comprehensus est Iesus Nazarenus. Post hae venit Pampius in Damascum : cui Aristobolus misit unam vitem auream.

In quei giorni Gesù il Nazareno fu preso. In seguito venne a Damasco Pompeo, a cui Aristobulo mandò una vite d’oro.

Nella prefazione dell’opera di Lepusculus l’autore scrive:

Id est Iesus Nazarenus…ipsum alium fuisse a Iesu Nazareno salvatore nostro, qui multis annis illum praecesserit. De quo multa sane mala et turpia in Thalmud praedicantur. Ea tamen omnia non de nostro servatore, sed de alio quodam referuntur.

Questo Gesù Nazareno fu una persona differente dal Gesù Nazareno nostro Salvatore e lo precedette di numerosi anni. Su costui il Talmud riporta numerose cose detestabili ed ignobili. Tuttavia queste cose si riferiscono non al nostro Salvatore ma a quest’altro Gesù.

Nella pagina del testo (riprodotta da Eisler, The Messiah Jesus, planche XII) in corrispondenza del passaggio è stampata una nota a margine in cui è scritto:

Hic fuit alius Jesus a Salvatore, multis eum praeveniens annis.

Costui fu un Gesù diverso dal Salvatore, precedendolo di numerosi anni.

Tuttavia sotto la nota a margine è possibile leggere ancora una glossa a mano di padre Casimir Oudin (XVII secolo) che scrive:

Immo idem fuit, sed fallunt in cronologia.

Al contrario si tratta dello stesso Gesù, ma essi [gli ebrei] sono in errore riguardo la sua cronologia.


Fortunatamente i censori che hanno operato sullo Josippon non hanno agito in maniera uniforme.
In effetti Rabbi Abraham ben Mordecai (Farissol, XVI secolo) nel suo trattato polemico in tre libri, Maggers Abraham, al c.70, dice di aver trovato le parole “bajamim hahem...” nel capitolo dello Josippon riguardante Pilato. Giustamente conclude che il Gesù al quale queste parole sono riferite deve aver vissuto ai tempi di Tiberio.

La problematica o l’equivoco creato dall’esistenza di questi due Gesù infiammava le polemiche nel XV secolo.
Sotto papa Alessandro VI nel 1495, il francescano Bernardino de Bustis scrisse un’opera intitolata Rosarium sermonum praedicabilium che doveva essere un resoconto di un Consilium contra Judaeos nel quale l’autore indicava le misure che secondo lui dovevano essere prese contro i Giudei.

Riporto le traduzioni di alcuni passi del trattato (secondo l’articolo di Hubert Elie, Contribution à l’étude du statut des juifs en Italie aux XV et XVI siècles. L’opinion de Bernardin de Busti, 1952)

I difensori dei Giudei dicono che Gesù fu ucciso al tempo del grande sacerdote Giovanni e che quest’ultimo visse più di cento anni prima del Cristo poiché egli esercitò le sue funzioni sotto il regno del re Alessandro (Ianneo) come dice Giuseppe Flavio nel VII libro delle Guerre Giudaiche.
...
Si può aggiungere che a supporre pure che è di Nostro Signore Gesù Cristo che parla il Talmud non è meno vero che vi sono numerosi personaggi che hanno portato il nome di Gesù, tra cui uno, secondo i Giudei, è stato condannato a morte a giusto titolo, per essere stato un malfattore.
...


Tuttavia, afferma Busti

risulta da una antica cronaca ebraica che questo Gesù che il Talmud dice esser vissuto ai tempi del grande sacerdote Giovanni e colui che i Cristiani dicono essere vissuto ai tempi di Erode, sono una sola e stessa persona, poiché il Talmud ha avanzato la data di nascita del Cristo affinché la sua morte non possa essere considerata, come fanno i Cristiani, come la vera causa della distruzione di Gerusalemme. La stessa cronaca afferma ugualmente che Costantino visse trecento anni dopo Gesù di Nazareth. Questo Gesù è dunque proprio lo stesso che noi adoriamo e che i Giudei bestemmiano nel Talmud.
...
Da quanto detto si comprende quanto falsi siano gli argomenti invocati dai Giudei per sostenere che essi proferiscono blasfemie contro un altro Gesù di Nazareth diverso dal nostro. Giacché infatti, nelle loro preghiere, essi pregano Dio e si lamentano del fatto che Gesù di Nazareth ha distrutto la loro setta, queste lamentele non possono avere un senso che se esse si riferiscono allo stesso Gesù nostro, poiché il tempio di Gerusalemme non è stato distrutto da un Gesù diverso da Nostro Signore. E, se pure è vero, che molte persone hanno portato il nome di Gesù, è altrettanto vero che uno solo è stato ucciso dai Giudei e colui che ha dato il nome a coloro che credono in lui è il nostro Gesù.


Insomma l’equivoco permetteva ai Giudei di sfuggire all’accusa di deicidio!!

La follia delle argomentazioni del francescano è rivoltante, ma molto istruttiva.

E’ assurdo, ma che la causa della distruzione di Gerusalemme fosse da attribuire a Gesù Nazareno e alla sua setta trovava d’accordo, ma per motivi ben diversi dal deicidio, anche alcuni rabbi, come rabbi Meir che in un passaggio (censurato) di Sanhedrin 11:

Rabbi Mar disse: “Yeshu fu un impostore, egli ha ingannato Israele e lo ha portato alla sua rovina.”

Lo zelotismo di Gesù Nazareno ed i cristiani aveva portato Gerusalemme alla sua rovina scatenando la reazione romana sotto Tito ed infine sotto Adriano.

Un frammento perduto del libro V delle Historiae di Tacito conservato nella Chronica di Sulpicio Severo (2.30.6-7) cronografo cristiano vissuto a cavallo tra il IV e V secolo ci dice a proposito della distruzione del Tempio di Gerusalemme ad opera di Tito.

Ma altri, al contrario, tra i quali lo stesso Tito discordavano. Essi argomentavano che la distruzione del Tempio era una priorità al fine di distruggere completamente la religione dei Giudei e dei Cristiani, poiché, sebbene tra loro in conflitto, esse nondimeno si sono sviluppate dagli stessi autori. I Cristiani hanno origine dai Giudei: con la radice rimossa, il germoglio viene ucciso facilmente.

Tito, nel frammento di Tacito preservato da Sulpicio Severo, considera i cristiani come i principali promotori della guerra giudaica. Una setta giudaica da estirpare (radice sublata stirpem facile perituram).

La radice (i Giudei ed il Tempio) va rimossa al fine di uccidere il germoglio (i Cristiani-zeloti).

Un' allusione in Tacito a colui che era detto anche Ben Netzer e alla sua setta di Nazareni?

La cosa trovava d’accordo anche l’apostata Giuseppe Flavio che è alla setta fondata da Giuda di Gamala che attribuisce tutti i mali che ebbero a soffrire gli ebrei, culminati nella distruzione di Gerusalemme ad opera di Tito.

Giuseppe Flavio era più esplicito a riguardo in quello che oggi è noto Testimonium Flavianum?

Io credo di sì e Johannes Malalas (Chronografia) al VI secolo leggeva un passaggio ben diverso dal Testimonium a noi noto:

E da quel momento iniziò la rovina dei Giudei, come scrisse queste cose il filosofo ebreo Giuseppe, avendo inoltre detto questo: che da quando i Giudei crocifissero Gesù, che era uomo buono e giusto, se è veramente necessario chiamarlo uomo e non Dio, la sofferenza non abbandonò la Giudea. Lo stesso Giuseppe incluse queste cose contro i Giudei nei suoi scritti giudaici.

cit. Veritas
CITAZIONE
Personalmente oggi sono convinto (a differenza del passato) che si arrivò a formulare il pseudo nome 'Yeshu', sostituendo con la desinenza '-U' la desinenza '-AY' al vero nome anagrafico del Nazareno: vale a dire 'YESH-AY' (nome ebraico traslitterato con 'IESSE' nei linguaggi occidentali).

Su questa questione e altre 'storpiature' generate dagli stessi motivi (Yeshua in Yeshu, Barabba in Barkabba, Barkokhba in Barkoziba o Barkoph) ne abbiamo parlato molto qui:

http://cristianesimoprimitivo.forumfree.it/?t=49092352&st=45
 
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CAT_IMG Posted on 4/9/2012, 23:54
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in rilievo




IL Santo Graal
Il Codice da Vinci
Le carte di Gesù

cercando di essere pratici....,
quello che rendeva veramente velenoso ed esplosivo il Santo Graal, era l'affermazione di Baigent di avere ricevuto notizia
da un Prelato inglese su come il " tesoro " di Sauniere fosse rappresentato dalla " prova incontrovetibile
che Gesù Cristo era ancora vivo nell 'anno 45 d.c. ".
Su questa chicca Brown scrive il Codice da Vinci, ma Baigent, nell'ultimo libro, Le carte di Gesù,
rilancia e va a vedere il piatto :
A pag 23 dell ' ed. it. facciamo la conoscenza con il reverendo Barlett che racconta il fattaccio, : su come in gioventù ( in qualità di esperto di lingue antiche )
fosse stato chiamato in un collegio a Saint Sulpice per una traduzione molto contoversa
dove appunto saltava fuori la notizia di cui sopra,
ma a pag 248/9/50 ed it. arriva il vero colpaccio :Baigent racconta che anni fa in Israele conobbe un antiquario che aveva fatto degli scavi nella città vecchia di Gerusalemme , arrivato agli strati corrispondete all'inizio era volgare,
si era imbattuto in una specie di deposito di documenti amministrativi etc ...
e, in poche parole, salta fuori un documento dove gli attori sono il sinedrio e un tipo che si fa chiamare bani meshiha,
ovvero il messia dei figli di Israele ... , insomma Jesus in persona, ... BAIGENT DICE DI AVERE ANCHE VISTO I PAPIRI... i dettagli nel libro.


ALLORA, QUESTA NOTIZIA E' TALMENTE RIDICOLA DA NON POTERSI

PRENDERE IN CONSIDERAZIONE NEANCHE PER UN ISTANTE



E vi spiego il perchè : le probabilità che un papiro possa esistere dopo 2000 anni dopo una " buia " in un ambiente umido e deleterio sono molto meno che zero, farebbero fatica anche dei robusti quaternioni di scuola cesariense.
Strano che uno come Baigent, in contatto con papirologi e paleografi di tutto il mondo da almeno 20 anni
esca con una notizia così.
Molto strano.


MOLTO STRANO ?
 
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CAT_IMG Posted on 8/9/2012, 13:53
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Risposta a Franco Cardini


www.cinematografo.it/pls/cinematogr...id_pagina=04902



CITAZIONE
Sono sostenibili storicamente le tesi prospettate dal Codice da Vinci di Dan Brown e ora trasposte nel film omonimo di Ron Howard?



Non vi è alcun rapporto con la realtà storica. L’Opus Dei di cui parla Dan Brown è inesistente, i documenti storici che presenta, come quelli riguardanti il cosiddetto Priorato di Sion, sono falsi acclarati da almeno trent’anni. La confusione che Brown fa tra i manoscritti ritrovati nell’oasi egiziana di Nag Hammadi, che sono testi gnostici, e quelli trovati a Qumran sul Mar Morto, che sono testi essenici, non può legittimarsi in una ricostruzione fanta-storica. Certi dati vanno rispettati, altrimenti anche il divertissement semi-storico cade.

CITAZIONE
L’Opus Dei di cui parla Dan Brown è inesistente,

Inesistenta un ca... ! Cosa sarebbe l' Opus dei , un' accolita di brave persone ?

Il discorso è molto vasto , vi invito a leggere i link per conoscere bene questi signori

" Sia Santificato il dolore ! "

http://laici.forumcommunity.net/?t=33934148

http://laici.forumcommunity.net/?t=33386946

http://laici.forumcommunity.net/?t=29267577

http://laici.forumcommunity.net/?t=47697789

http://laici.forumcommunity.net/?t=5071867

CITAZIONE
i documenti storici che presenta, come quelli riguardanti il cosiddetto Priorato di Sion, sono falsi ...

Esattissimo . come ho già spiegato , il Prioritato di Sion è una maschera , tolta la maschera si profilano altre entità .

Chi sono ? Vi invito a leggere il topic dall' inizio.


Il nome PRIORATO DI SION, è un ' esca per le allodole. Un giochino che Baigent ha esibito su una precisa lettera di corsa !




CITAZIONE
La confusione che Brown fa tra i manoscritti ritrovati nell’oasi egiziana di Nag Hammadi, che sono testi gnostici, e quelli trovati a Qumran sul Mar Morto, che sono testi essenici, non può legittimarsi in una ricostruzione fanta-storica. Certi dati vanno rispettati, altrimenti anche il divertissement semi-storico cade

Qui mi viene in mente una splendida lezione del Prof. Giardina che ho visto di recente sui RAI-5 sul tema " Roma antica e i falsi trionfi ".

Dove il Prof .Giardina parla appunto dei falsi cinematografici , con una considerazione molto pratica :

" con tutto quello che spendono in questi Kolossal ( Ben-hur , Quo Vadis ... e cita favorevolmente le recenti fiction BBC ) , volete che non avessero degli spiccioli per pagare uno storico che

indicasse allo scenografo una corretta ricostruzione storica ? E' evidente che i registi optano per queste false ricostruzioni in favore di una precisa scelta di sceneggiatura ... "

Nel Codice, infatti , questi strafalcioni passano del tutto marginalmente di fronte alla costruzione del Thriller .

E il thriller è costruito indubbiamente con molto mestiere.

Cmq di strafalcioni come quelli citati ce ne sono a bizzeffe , ... in finis penso che il primo a sorprendersi del successo del Codice sia

stato proprio Dan brown, alla data di oggi 100 milioni di copie vendute ,..... pazzesco.


CITAZIONE
Questa non veridicità storica è percepita dal lettore/spettatore o queste tesi vengono assorbite inconsciamente?

Il problema fondamentale non sono le tesi di Dan Brown, ma la debolezza culturale e intellettuale della nostra società. E da questo punto di vista si può fare molto poco.

Quoto. Però qui si parla di un fenomeno a livello planetario ... da notare che in molti paesi Arabi è stato proibito

il libro e anche il film .

www.resetdoc.org/story/57/translate/Italian


CITAZIONE
Il Codice può essere considerato un’opera programmaticamente anti-cattolica?

Non penso che sia anti-cattolico tout court, ma che con qualche furbizia Dan Brown si sia inserito in un filone letterario esoterico-scandalistico e nel contesto politico post-11 settembre, in cui le relazioni tra gli Usa neo-con di George W. Bush e la Santa Sede erano molto deteriorate - a tal punto da farmi pensare allo zampino dei servizi segreti americani nella serie di scandali di pedofilia che ha colpito il clero statunitense.

interessante, quindi i servi segreti americani avrebbero coperto i preti pedofili per oltre 50 anni ... poi arriva Bin laden e si scoperchia il pentolone.

cmq che sia anti-cattolico mi sembra evidente.


CITAZIONE
Qual è l'operazione di Brown?

In quel momento storico esce Il Codice da Vinci e colpisce una delle istituzioni cattoliche notoriamente più care a Giovanni Paolo II, l’Opus Dei, e riprende in chiave femminista new age il discorso sulla religione primitiva, legata all’autocrazia delle donne, riferendosi senza citarla alla fondatrice del femminismo antropologico Margaret Alice Murray, egittologa, famosa per il pamphlet Il dio delle streghe.

Curioso che Messori scriva di come , dopo il Codice, le adesioni all' Opus Dei siano aumentate. i dettagli :

www.renneslechateau.it/public/forum...php?f=18&t=1848

Sicuramente datato , ma il libro della Murray rimane sempre una bella lettura

www.ilgiardinodeilibri.it/libri/__dio_streghe.php

CITAZIONE
Egittologo è pure Robert Langdon (Tom Hanks), il protagonista del Codice.

Ebbene, Langdon - e qui mi irrita la miseria culturale del lettore - per spiegare il rapporto fra il principio femminile e quello maschile nella cultura egizia antica ricorre allo ying e allo yang, come la ragazzina che vende essenze di fronte a casa mia. L’anglista Dan Brown non è Umberto Eco, ma sa che la cultura dell’erborista è molto diffusa.

Yin e Yang

http://it.wikipedia.org/wiki/Yin_e_yang

Gli Egizi c' entrano come una motosega in un quartetto di Mozart ( i fan di Cage mi scusino ... )

Sarebbe interessante invece se parlasse del Vangelo copto di Tommaso ....

Hanks è in una delle sue peggiori interpretazioni ,,,,ingessato , gigione e inespressivo...in totale imbarazzo...prob hanks

è un Credente.


CITAZIONE
Furbizia, dunque?

Per parlare del potere delle madri Brown non scomoda Bachofen, ma prende il bestseller della Murray, che è la bibbia di un femminismo chic molto anti-cattolico. E lo fa nel momento in cui Bush ha il consenso più vasto, immaginando l’Opus Dei quale sorta di Spectre. Il successo del Codice è di matrice politica: mi meraviglio che non sia stato percepito.

Politica ? Molto vicino a un dato oggettivo.

La Spectre, al confronto dell' Opus dei , è un bau-bau per cinni dell' asilo.

CITAZIONE
[In questo scenario quali effetti sortirà la trasposizione di Ron Howard?

Il film contribuirà a rinfocolare vecchi equivoci:

la gente preferisce essere ingannata.

CITAZIONE
la gente preferisce essere ingannata.

Ecco , questa è l' essenza del Cattolicesimo .





zio ot :B):

Edited by barionu - 8/9/2012, 15:15
 
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21 replies since 21/4/2012, 14:49   1777 views
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