| Salsi conclude che non esiste nulla e che sia tutta un invenzione, io invece l'ago nel pagliaio l'ho trovato e vicino ad esso ho trovato anche tutto il set dei fili. Per questo aggiungo, per non rimanere soltanto confinati nelle scritture religiose cristiane, che Anania, stando alle fonti ebraiche, era un personaggio simile al nostro padre Pio, capace con le preghiere di guarire e convertire le persone. Di lui si fidava il suo maestro Yokhannan ben Zakkai, a tal punto che, non riuscendo a guarire con le preghiere suo figlio, chiamò in suo aiuto Anania che pregando assieme al maestro, riuscì alla fine a guarire il figlio di Zakkai.
Giovanni si fidava molto di lui e storicamente il celere corriere Anania,così come viene chiamato da Eusebio, fa la sua comparsa in Guerre Giudaiche, confermando il suo legame con Giovanni e nello stesso tempo il suo ruolo di celere e abile ambasciatore porta lettere:
Libro IV:226 Questi, udite le minacce che oltre a quelle contro tutti Anano rivolgeva contro di loro personalmente, appreso che gli uomini di Anano per assicurarsi il potere avevano invocato l'intervento dei romani - perché anche questa storia aveva inventato GIOVANNI - rimasero a lungo dubbiosi sul da fare in una situazione così pressante.
Libro IV:227 Il popolo infatti si apparecchiava ad attaccarli di lì a non molto, e la necessità di far presto li privava di ogni aiuto esterno; per loro infatti tutto sarebbe finito prima di poter far giungere una richiesta di aiuto. Libro IV:228 Ad ogni modo decisero di rivolgersi agli Idumei, cui indirizzarono una breve lettera informandoli che Anano aveva sorpreso la buona fede del popolo e si preparava a consegnare la metropoli ai romani, che essi erano insorti in difesa della libertà e si trovavano assediati nel tempio, Libro IV:229 che in breve tempo si sarebbe decisa la loro sorte perché, se loro non accorrevano in aiuto, essi sarebbero caduti in potere di Anano e dei nemici, e la città dei romani. I messi ebbero poi incarico di esporre più diffusamente a voce la situazione ai capi degli Idumei. Libro IV:230 Per la missione furono scelti due degli elementi più attivi, abili nel parlare e nel far trionfare una tesi e, ciò che era ancora più utile, straordinariamente veloci nel marciare.
Libro IV:232 La missione richiedeva la massima celerità e i due, che si chiamavano entrambi ANANIA, fecero volonterosamente del loro meglio e in breve furono dinanzi ai capi degli Idumei.
Libro IV:233 - 4, 2. Costoro restarono attoniti nel leggere la lettera e nell'ascoltare i racconti dei messi e, come impazziti, si diedero a percorrere il paese proclamando la guerra.
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