Zio, ho capito il problema.
Abbiamo ragione entrambi... il ché non è una gran soddisfazione, capisco.
Tu in pratica volevi vedere TUTTI i termini ebraici ed aramaici, cioè integralmente TUTTI quelli citati, nella loro forma originale.
Invece trovi:
1) nella forma originale SOLO quelli relativi alla spiegazione filologica-linguistica finalizzata alla dimostrazione principale. Ad esempio, quando all'inizio, pag. 32, trovi la radice "ntzrt" la trovi anche stampata in semitico. Però poi non si ritiene necessario riportare la forma originale (perché intuibile) in tutte le parole (traslitterate) che contengono quella stessa radice o parte di essa.
2) ragionamenti fonetici o di altro tipo su singole lettere (stampate in alfabeto ebraico) e raffrontate con il passaggio al greco oppure utilizzate in altre dimostrazioni 'interne' del funzionamento lingua stessa.
3) in generale nel libro, andando anche oltre il capitolo sul termine "nazareno", trovi la radice ebraica stampata in originale (verbale o altro) solo quando è funzionale alla spiegazione che sta facendo. Ad esempio, sfogliando a caso, trovo:
Pag100 tenak o tanak >> t-n-k >> e di seguito la stampa in ebraico
Pag174 verbo malach >> stampa anche in ebraico, mentre per il corrispondente aramaico melach non trovi la stampa in lingua originale
Inoltre, il curatore ti specifica nell'introduzione (dove mette tutto l'alfabeto ebraico, con accanto i caratteri latini) il
METODO con cui traslittera in tutto il libro e il metodo con cui ha scelto di darti la forma originale oppure la sola traslitterazione.
Ricopio, da pag.7:
"Ai termini ebraici in caratteri latini presenti nel testo e traslitterati dal curatore secondo le suddette convenzioni, è stato fatto seguire l'originale termine in ebraico, laddove si rendeva necessario per un chiarimento filologico e morfologico"Inoltre, da pag. 6:
"I nomi e i luoghi biblici sono stati lasciati nell'originale trascrizione di Zolli quando sono esemplificativi di una ricostruzione etimologica e sono stati accompagnati, in nota o di seguito tra parentesi quadre, nella versione riportata da La Bibbia di Gerusalemme " (intende: 1974 cei editio princeps 1971). Negli altri casi il curatore si rifà solo a BJ.
MENTRE TU volevi vedere TUTTE, ogni singola parola del testo ebraica citata da Zolli trascritta in alfabeto ebraico. Ora ho capito. Mi dispiace....
Scusa.
Scusa.
Scusa.
Scusa.
Nel mio post avevo scritto:
CITAZIONE
Sono riportati - stampati tutti i termini in lingua originale (cioè sia greco che semitico per far vedere i passaggi) e ANCHE traslitterati. Poi, quando ha spiegato i passaggi principali passa alla sola traslitterazione per tutte le varie analisi che seguono
Invece avrei dovuto scrivere:
CITAZIONE
Sono riportati - stampati tutti i termini PRINCIPALI in lingua originale (cioè sia greco che semitico per far vedere i passaggi) e ANCHE traslitterati. Poi, quando ha spiegato i passaggi principali passa alla sola traslitterazione per tutte le varie analisi che seguono
In effetti comunque c'è più greco che semitico (anche per ovvi motivi: Il Nazareno non tratta solo del termine "nazareno" che sono solo le prime 80-90 pagine, ma tratta nello specifico più di esegesi neotestamentaria)
Inoltre ravviso solo ora un altro possibile problemino, ai fini del tuo studio:
a pag. 6
"Si è optato, per un criterio di uniformità e di modernità, di traslitterare i termini ebraici presenti nel testo con caratteri e convenzioni attuali, modificando, ove necessario, la traslitterazione operata dall'autore".##########################
Senti Zio, mi dispiace tanto del fraintendimento.
Però magari ci dividiamo i compiti: io ti ho fatto conoscere Israel Zolli e tu vai in biblioteca a vedere l'edizione del 1938 e poi fai un bel lavoro qua sul forum che anch'io possa leggere ad integrazione del libro che abbiamo.
Per caso ti fanno anche fotografare/scannerizzare le pagine delle vecchie edizioni nelle biblioteche?
(Perché in effetti io sarei anche interessata agli altri lavori di Zolli, non più ristampati. Si trovano anche qua, Veneto, in qualche biblioteca che ho già identificato, ma è scritto chiaramente sulle schede che non fanno circolare quei testi. Tu sai come si fa in questi casi per poter studiare questi libri, oltre all'ipotesi di trasferirsi a vivere in biblioteca? Non c'è nessuno che li digitalizza? Ci sono problemi di copyright? )
Riguardo al Talmud, ribadisco:
1)Zolli non dice che Nazaret è citata nel Talmud
2) Il poema di Qallir non si trova nel Talmud e infatti Zolli non lo sostiene affattoColgo l'occasione per farti presente il suo metodo di esposizione. Fa lunghi elenchi e lunghe spiegazioni delle varie teorie degli altri studiosi sugli argomenti che sta trattando. E poi, solo poi, propone la SUA ipotesi e le SUE soluzioni.
Ma quando spiega le teorie degli altri non è detto che le condivida. Spesso non le condivide, altre volte le condivide in parte, altre volte del tutto.