barionu |
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| ------- PECORE ALCOLICHE
Se tu sapessi cosa hanno visto questi occhi.
Il sole naufragare ad occidente su una perla
e dal suo riflesso uscire a nuoto la luna.
La Tigre in lacrime nell' androgino buio,
le mule partotire minotauri,
e l' Orso Polare citare Virgilio
sui bastioni di Antartide .
E ora tutti questi attimi
rinasceranno come fiamme
in una nuova vita,
mentre io, ridendo senza voce,
mi incammino verso le tenebre.
( Memorie del boccale da cui Dylan era solito bere birra ... )
----------------- Ora che il chiodo del gufo orologio
intacca l'iride palude instabile
l' acqua lumaca divora la cenere del nervo
perchè l' occhio sia erba
sul cemento livido di tanfo nella stanza segreta
dove le cattedre marcite si sfilano le calze
e le incollano sui pali che saranno palpebre.
Ora che il compasso sottile manichino
mastica l'orbita
ne il cuore aggappato al lampadario
striscia la sua spada
il suono potrà spezzare l'orecchio annodato
e giungere alla picozza dei sogni ,
solo sabbia nel testicolo crogiolo
la donna è un rottame che mi urla dentro.
18° giorno
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Se il prefabbricato torace gondola
su uova di iodio
nitro lo schianto d'alghe
nel bulbo fecondo
lappa il cane senz'occhio la pulce rintanata
ruba fango e salgemma
dalla copula del serpe ai piedi del boia
l'arida caverna funeraria
marchia il timballo
carne di donna
( deponi gengive su una rosa meccanica )
il tuorlo cappone sibila lo specchio
inchioda il pidocchio sul cherubino
salta la croce
strozza il girino
ne la quercia affilatrice di stracci potrà mai rigonfiarsi
come il verme trafitto dalla gru
crolla l' unghia del palato
la bottiglia ancorata sul seno
raccoglie ceneri dell' antica corazza.
19° giorno
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Poichè la morte , tragitto gemello
confina il suo rumore
tra le lacrime dell' aria
io dovrò citare Origène Rettile
nella clessidra d' ambra
suona Il Cristo vinile
puntina aratro di cadavere
insegna luminosa nel convento
della mantide
e portare labbra condite tra sabbia e
arcobaleni d' intestino cigolante sul grano maschio del sepolcro
solo allora, quando il sacerdote femmina gronda
come altare divorato dai nomadi
si apre la bocca dell' annegato
sul capello che fende le nubi
capisco la magia non un potere
ma una colpa
tra tracce delle mie
Antiche Madri '
20 giorno
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Edited by barionu - 9/6/2021, 08:31 |
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