Haviland Tuf |
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| Le cose sarebbero andate cosi, grossomodo: un eretico evemerizzo' Gesù. Questo può significare che egli voleva dare una spiegazione allegorica riscrivendo la narrativa su Gesù. Però in questo modo furono i suoi lettori di serie B (i non iniziati ai misteri del vero Gesù celeste) sia pure eretici, a mancare l'allegoria: i non eretici reagirono, prima denigrando mcn come favola, poi però scrivendo i loro vangeli. Chissà se l'ambiguità degli apologeti storici nei confronti delle prime storie evangeliche non rifletta la loro indecisione di fondo se unirsi al giochino (evemerizzando ancor più Gesù) oppure rimanere col Gesù celeste (che intanto presso di loro si era evoluto nel Logos di Giustino). Secondo Parvus il silenzio ostile di Giustino sui vangeli rifletterebbe proprio questa fatale oscillazione del pendolo che avrebbe cambiato l'intera faccia della Terra.
Così se i primi storicisti erano eretici allora furono proprio i proto-cattolici i soli a produrre ancora per poco (prima di adottare anche loro il Gesù evemerizzato secondo i loro gusti) letteratura "miticista", penetrandola solo gradualmente di timidi indizi storicisti col progredire del tempo. Sarebbe interessante sapere a questo punto se Doherty avesse ragione sull'inatteso silenzio dei folli apologeti storici anteriori a Giustino.
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