Origini delle Religioni

FILONE SUGLI ESSENI

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CAT_IMG Posted on 30/1/2021, 18:30
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L'invisibile e l'inesistente si somigliano molto. (Delos B. McKown, The Mythmaker's Magic)

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Filone, Ogni Uomo Buono È Libero
§ XII-XIII


Né alla Siria Palestina manca questo genere di uomini che seguono la virtù. Il numerosissimo popolo dei Giudei abita una non piccola parte di questa regione e tra loro vi sono quelli che sono chiamati Esseni, circa quattromila, a mio parere, detti in lingua greca così non per la severa forma di santità anche se servono Dio con somma pietà: essi infatti non ammazzano vittime, ma stimano di disporre le proprie menti spontaneamente alla santità. Essi abitano in borghi e fuggono le città a causa dei vizi propri dei cittadini, sapendo che dalla convivenza con loro deriverebbe un effetto pernicioso per le loro anime, come se prendessero una malattia prodotta dall’aria pestilenziale. Alcuni vivono di agricoltura, altri di mestieri fiorenti in tempi di pace e sono benefici verso i loro e il prossimo: non accumulano denaro né vogliono latifondi di grande rendita, ma cercano il necessario per i bisogni quotidiani. Essi soli fra gli uomini infatti vivono senza proprietà e senza denaro e per il loro tipico sistema di vita si stimano ricchi non tanto perché hanno abbondanza di cose quanto perché ritengono che la frugalità sia giustamente un grandissimo guadagno. Nessuno fra di loro fabbrica armi da lancio, giavellotti, gladi, corazze, scudi, elmi, come neanche altre armi né macchine da guerra o qualcos’altro di utile alla guerra: essi non videro neppure in sogno imprenditori, venditori, padroni di navi, sottraendo così materia alla avidità di guadagno. Nessuno di loro serve, ma tutti, liberi, si servono a vicenda: essi condannano ogni dominazione come ingiusta ed empia, contraria al diritto della natura, che ha generato con eguali diritti ed ha educato, come una madre, di fatto, fratelli di padre e madre, non solo di nome. Essi pensano che quella parentela fu vanificata e lesa dall'insidia della cupidigia, dalla quale derivava l'inimicizia al posto della familiarità, l'odio al posto dell'amore. Lasciano la parte logica della filosofia, come non necessaria all'acquisizione della virtù, ai cacciatori di parole, mentre la fisica, eccettuata la parte che riguarda il creatore e la sua creazione, ai pensatori che vanamente disputano in quanto essa, troppo alta, non può essere conseguita dalle facoltà umane: si esercitano solo nell'etica sotto le leggi patrie che non possono essere percepite dall'animo umano, senza la divina ispirazione.

Essi imparano le leggi anche in altro tempo, ma specialmente nella ricorrenza del settimo giorno, che essi ritengono sacro e in cui si astengono da ogni attività e vanno in costruzioni appositamente costruite, chiamate sinagoghe. I più giovani, a seconda dell'età, si siedono ai piedi dei più vecchi e si dispongono all'ascolto. Uno legge da un libro, un altro, più esperto, si avvicina e spiega le cose che sono oscure, che per lo più furono tramandate figuratamente secondo la loro antica tradizione. Apprendono la santità, la giustizia, la cura delle cose domestiche e pubbliche (l'economia pubblica e privata), la scienza del vero bene, del male, dell'indifferente, cosa bisogna scegliere, cosa invece evitare, servendosi di una triplice regola: amore di Dio, della virtù, degli uomini. Dell'amore di Dio sono moltissime prove la loro pietà verso Dio: castità perpetua per tutta la vita, l'astensione dal giuramento e dalla bugia e il fatto che considerano Dio autore di ogni bene, e di nessun male. Sono indizi dell'amore della virtù non amare le ricchezze, disprezzare le ricchezze, non amare la gloria e i piaceri; essere padrone di sé; essere costantemente tollerante, ma anche il contentarsi di poco, ingenuità, affabilità di carattere; la modestia; osservare la legge ed essere saldo, e tutte le altre virtù molto simili a queste. Inoltre sono indizio dell'amore degli uomini la benevolenza e straordinaria eguaglianza e la comunione di beni, sulla quale non sarà intempestivo spendere ora poche parole. Dunque per prima cosa una casa di nessuno è privata tale che non risulti essere comune per convenzione (Sono aperte le riunioni anche a stranieri che però hanno lo stesso ordinamento di vita).

Tutti hanno un unico magazzino da cui vengono presi i vestiti e l'occorrente per la mensa comune: infatti presso altri più che applicati sono lodati la comune tenda e il medesimo genere di vita e la comunione di vitto e di mensa ciascuno di loro invece non prende per sé e conserva quanto viene guadagnato quotidianamente dalla personale attività, ma mette nel mezzo e permette di godere a chiunque lo voglia. Se qualcuno, valetudinario, non può cercare il cibo, non lo trascurano: infatti lo sostentano col fondo pubblico, avendo già pronto il sussidio per l'infermità, tranquillamente. I più giovani si prendono cura, onorano e riveriscono i più vecchi come figli naturali che sostengono la loro età vacillante in ogni modo, con consigli e col servizio.

La filosofia forgia questi atleti della virtù — senza i termini curiosi e ambiziosi dei Greci — in quanto li esercita nella lode con azioni degne, per le quali si consolida fermamente la libertà in modo certo e perpetuo. Io ho notizia certa di ciò in molti tempi, vari e difficili, sotto la tirannide di potenti, dotati di ingegno volontariamente incostante. Alcuni di questi cercarono di superare le bestie feroci in ferocia senza trascurare alcuna forma di crudeltà, massacrarono i sudditi in massa e fecero a pezzi i vivi come macellai: né ci fu la fine prima che la divina provvidenza, vendicatrice, li facesse cadere nelle stesse disgrazie. Altri invece celando la loro rabbia con un diverso genere di malizia, provocarono stragi dolorose, con discorsi pacati e con maneggi sussurrati e segreti, dissimulando l'odio, blandivano come cani malefici e subito infliggevano morsi insanabili così da lasciare a perpetua memoria delle afflizioni, un monumento della loro empietà per le città. Nessuno, infatti, né di quelli crudeli, né di quelli affettati e subdoli, poté accusare i suddetti Esseni o santi, ma tutti risultarono vinti dalla virtù di questi uomini, lodandoli come liberi cittadini e come viventi il loro diritto secondo natura ed esaltando i loro sodalizi con pasti in comune come una comunione indicibile in cui è lecito vedere un esempio molto chiaro di vita perfetta e molto felice.



Edited by Haviland Tuf - 30/1/2021, 19:58
 
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