Origini delle Religioni

LA PIETRA DI BOLOGNA

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CAT_IMG Posted on 25/4/2016, 20:44
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LA CELEBRE


Aelia Laelia Crispis.

è una perfetta traslitterazione dall' Ebraico

elyàh leelyàh k(e)risfy'

אֵלִיָּה לְאֵלִיָּה כְּרִשְׁפִי



ovvero:

Elia a Elia come la mia fiamma

letterale :

Elia verso Elia come fiamma di me



NOTARE LA IS di Crispis



, GENITIVO 3 DECLINAZIONE ,



DI ME .



questa è solo la prima parte dell' enigma, ...



zio ot






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Fig.2(4)












LA CELEBRE


Aelia Laelia Crispis.


è una perfetta traslitterazione dall' Ebraico

elyàh leelyàh k(e)risfy'

אֵלִיָּה לְאֵלִיָּה כְּרִשְׁפִי



ovvero:

Elia a Elia come la mia fiamma

letterale :

Elia verso Elia come fiamma di me



NOTARE LA IS di Crispis



, GENITIVO 3 DECLINAZIONE ,



DI ME .



questa è solo la prima parte dell' enigma, ...



zio ot







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FOTO DA


www.libroco.it/dl/aa.vv/Studio-Cos...2001399295.html

Fig.1(3)









Monumenta illustrium virorum et elogia [Sigifridi Rybischii, Tobiae Fendtii][/size]




RM0267 BVECR Biblioteca nazionale centrale - Roma - RM - [consistenza] 1 esemplare - [tipo di digitalizzazione] integrale - copia digitalizzata


https://books.google.it/books?id=alv-44OAG...epage&q&f=false


Monumenta clarorum doctrina præcipuè toto orbe terrarum virorum collecta passim & maximo impendio cura & industria in æs incisa sumptu & studio nobilis viri d Sigefridi Rybisch, opera vero Tobie Fendt ciuis & pictoris Vratislauiensis etc





BO0304 UBOGA Biblioteca comunale dell'Archiginnasio - Bologna - BO - [consistenza] 1 esemplare, 1 microfilm



RM0267 BVECR Biblioteca nazionale centrale - Roma - RM - [consistenza] 1 esemplare - [tipo di digitalizzazione] integrale - copia digitalizzata

https://books.google.it/books?id=R2-GQWMkJ...epage&q&f=false






img128xe






CATALOGO SORBELLI ARCHIGINNASIO DI BOLOGNA






http://badigit.comune.bologna.it/FratiSorbelli/index.aspx



SALA GEMINA


http://memoriadibologna.comune.bologna.it/...-tom-1978-luogo



SALVARDI NATALE


COLLEZIONE SCELTA DEI MONUMENTI

https://books.google.it/books/about/Collez...kwC&redir_esc=y



LA PIETRA DI BOLOGNA



https://it.wikipedia.org/wiki/Pietra_di_Bologna



www.duepassinelmistero.com/PietradiBologna.htm

www.sselmi.net/aelia.html

www.simmetria.org/simmetrianew/cont...udio-lanzi.html

www.angolohermes.com/Approfondiment...lia_Laelia.html

https://books.google.it/books?id=RwIwAAAAM...0habens&f=false

https://books.google.it/books?id=_l5sPJenM...SALOMON&f=false


PIETRO LUIGI COCCHI : NUOVE OSSERVAZIONI


https://books.google.it/books?id=xoJaAAAAc...20LELIA&f=false

http://memoriadibologna.comune.bologna.it/...alta-2193-luogo

http://badigit.comune.bologna.it/books/sol...a/casaralta.pdf

www.google.it/webhp?sourceid=chrom...IA+DI+CASARALTA

www.aelialaeliacrispis.com/index.html

https://play.google.com/store/books/details?id=5xI7W9a_t0IC

ANTICHE MISURE ITALIANE

http://xoomer.virgilio.it/vannigor/unitadimisura.htm

//////////////////////////////////////////////////



/]Il mistero della pietra

Alla scoperta di un antico segreto per le strade di Bologna di Sandro Samoggia

Collana di storie bolognesi – Costa editore





www.postfiera.org/archives/217

La pietra del mistero

Chi è particolarmente sensibile non vada oltre nella lettura, quello che vi racconto non sono, questa volta, mie sensazioni personali ma solo dati oggettivi particolarmente vividi e perturbabili, riscontrabili sulle fonti.

Come vi dicevo precedentemente a Bologna nel 1260 fu fondato un ordine di frati, una delle sue caratteristiche era quella di essere militare, in un certo senso affratellato ai Templari, per la difesa dell’ordine pubblico, potremmo dire oggi, allora dicevano per far da paciere fra le grandi famiglie in lite, sia che fossero della stessa città o meno.

Deriva il suo nome da una specifica lettura di una delle caratteristiche della Madonna, ovvero il suo essere gaudiosa nella pace, quindi l’ordine fu chiamato dei frati Gaudenti, che quindi non aveva nulla di goliardico, almeno all’inizio.
Altra peculiarità; i frati potevano vivere anche a casa propria, per quanto sposati, si obbligavano di sicuro a non praticare più rapporti sessuali.

L’ordine fu in breve riconosciuto anche dal pontefice, cosa che permise al Grande Maestro dell”Ordine di annoverare fra le proprie proprietà, ossia sedi dei frati che preferivano convivere, diversi luoghi.
Nella ns. città, o nei pressi della stessa, se ne annoverano almeno tre, il primario eremo di Ronzano, l’abbazia di Castel de’ Britti e il convento di Casaralta, sito dove attualmente risiede, a proposito di militare, una caserma.

Il convento era compreso nella proprietà dei Della Volta, già nel ‘500 si ha notizia di una lapide molto particolare, successivamente copiata per studiarla e quindi trascritta su di un’altra lapide nel ‘700; si legge che il padrone di casa la volle rifare perché la prima era quasi illeggibile però, purtroppo, più piccola, è per questo che nella lapide giunta fino a noi, furono tralasciate le ultime tre righe.

Per i puristi la copio in latino (TRANQUILLI !! più sotto la troverete anche in italiano) e, specifico, tutta intera, dato che sono appunto riuscito a trovare anche la parte mancante in quella conservata attualmente nel Museo Medievale di Bologna.

D. M.
AELIA LELIA CRISPIS
NEC VIR NEC MULIER NEC ANDROGYNA
NEC PUELLA NEC IUVENIS, NEC ANUS
NEC CASTA NEC MERETRIX NEC PUDICA
SED OMNIA
SUBLATA
NEQUE FAME NEQUE FERRO NEQUE VENENO
SED OMNIBUS
NEC COELO NEC AQUIS NEC TERRIS
SED UBIQUE IACET
LICIUS AGATHO PRISCIUS
NEC MARITUS NEC AMATOR NEC NECESSARIUS
NEQUE MOERENS NEQUE GAUDENS NEQUE FLENS
HANC
NEC MOLEM NEC PYRAMIDEM NEC SEPULCHRUM
SED OMNIA
SCIT ET NESCIT CUI PRODEST

HOC EST SEPULCHRUM INTUS CADAVER NON HABENS
HOC EST CADAVER SEPULCHRUM EXTRA NON HABENS
SED CADAVER IDEM EST SEPULCHRUM SIBI

DEI DEGLI INFERI
AELIA LELIA CRISPIS
NE’ UOMO NE’ DONNA NE’ ERMAFRODITE
NE’ FANCIULLA, NE’ GIOVANE, NE’ VECCHIO
NE’ CASTA, NE’ MERETRICE, NE’ PUDICA
MA TUTTE QUESTE COSE INSIEME
MORTA
NON PER FAME, NON PER FERRO, NON PER VELENO
MA PER TUTTO CIO’
NON IN CIELO, NON NELL’ACQUA, NON NELLA TERRA
MA OVUNQUE GIACE
LUCIUS AGATHO PRISCUS
NE’ MARITO, NE’ AMANTE, NE’ PARENTE
NON TRISTE, NON ALLEGRO E NON PIANGENTE
SA E NON SA PERCHE’ POSE QUESTO
(CHE NON E’) MAUSOLEO, NE’ PIRAMIDE, NE’ SEPOLCRO
MA TUTTO CIO’

QUESTO E’ UN SEPOLCRO CHE NON CONTIENE CADAVERE.
E’ UN CADAVERE NON CONTENUTO IN UN SEPOLCRO.
MA IL CADAVERE STESSO E’ A SE’ SEPOLCRO

Graficamente ho staccato le ultime tre righe perché si possa considerare il motivo che ha indotto gli artefici dell’attuale lapide, a trascurare di trascriverle.
Ho ben visto che il nome del supposto autore non è il medesimo, tra testo latino e traduzione LICIUS AGATHO PRISCIUS e LUCIUS AGATHO PRISCUS.
Non so se la ragione sia da imputare ad un errore o che altro, so solo che la mia fonte attuale recita come ho trascritto.

Una volta scoperto che cosa voglia dirci l’estensore del testo, almeno a me piacerebbe sapere il motivo per cui questa lapide fosse conservata, presso il convento, nonché casa, di almeno un Gran Maestro dell’Ordine.

Non vi sto a fare l’elenco dei personaggi di fama internazionale che da almeno un paio di secoli hanno provato a carpire il segreto della ‘Pietra di Bologna’, senza riuscirvi ma rimanendo essi molto più famosi del testo che non sono riusciti a decodificare.
A fronte di questo testo, l’indovinello della sfinge, scolora.

La versione più accreditata fra le interpretazioni è questa, che la lapide sia opera di una mente decisamente particolare, avente lo scopo far lambiccare il cervello al più alto numero possibile di persone.

/////////////////////////////////////////////////////////////////////////////////////////////////


o letto con interesse il commento di marco del 9/12/2006 e mi sembra che la traduzione di cui è in possesso restituisca la lapide alla sua integrità, per quanto riguarda i nomi: infatti PRISCIUS non è documentato come appellativo latino, mentre PRISCUS lo è sufficientemente. La fonte di marco deve quindi avere avuto come riferimento la lapide originaria.
Per quanto riguarda i tre versi finali, è stato dimostrato dalla studiosa Maria Luisa Belelli che essi sono dell’autore greco del VI secolo Agatia lo Scolastico, tradotto in latino prima da Ausonio e poi dal Poliziano.
Devo dire che condivido con marco il dubbio che fossero ragioni di spazio ad aver fatto cadere questi tre versi dalla lapide conservata nel museo di Bologna e proprio lavorando su questo dubbio sono riuscito a trovare la soluzione dell’enigma.
Poichè però nella trascrizione di marco vi sono dei refusi di stampa (LICIUS per LUCIUS, CUI PRODEST per CUI POSUERIT) ritengo utile ripetere le notizie essenziali (che traggo dal sito http://angolohermes.interfree.it) prima di illustrare la chiave dell’enigma.

La pietra di Bologna

La lapide è stata scolpita nel XVI secolo su commissione di Achille Volta, Gran Maestro dell’Ordine dei Cavalieri Gaudenti, ed era apposta sulla parete della chiesa di Casaralta, sede dell’Ordine. Essa recitava:

D. M.
AELIA LAELIA CRISPIS
NEC VIR NEC MULIER NEC ANDROGYNA
NEC PUELLA NEC IUVENIS NEC ANUS
NEC CASTA NEC MERETRIX NEC PUDICA
SED OMNIA
SUBLATA
NEQUE FAME NEQUE FERRO NEQUE VENENO
SED OMNIBUS
NEC COELO NEC AQUIS NEC TERRIS
SED UBIQUE IACET.
LUCIUS AGATHO PRISCUS
NEC MARITUS NEC AMATOR NEC NECESSARIUS
NEQUE MOERENS NEQUE GAUDENS NEQUE FLENS
HANC
NEC MOLEM NEC PYRAMIDEM NEC SEPULCHRUM
SED OMNIA
SCIT ET NESCIT CUI POSUERIT

HAC EST SEPULCHRUM INTUS CADAVER NON HABENS
HOC EST CADAVER SEPULCHRUM EXTRA NON HABENS
SED CADAVER IDEM EST SEPULCHRUM SIBI

Cioè:

AGLI DEI MANI
AELIA LAELIA CRISPIS
NE’ UOMO NE’ DONNA NE’ ANDROGINA
NE’ FANCIULLA NE’ RAGAZZA NE’ VECCHIA
NE’ CASTA NE’ DI FACILI COSTUMI NE’ PUDICA
MA TUTTO CIO’
UCCISA
NE’ DALLA FAME NE’ DAL FERRO NE’ DAL VELENO
MA DA TUTTI QUESTI
NE’ IN CIELO NE’ NELL’ACQUE NE’ IN TERRA
MA OVUNQUE GIACE.
LUCIUS AGATHO PRISCUS
NE’ MARITO NE’ AMANTE NE’ PARENTE
NE’ TRISTE NE’ ALLEGRO NE’ PIANGENTE
QUESTA
NE’ MOLE NE’ PIRAMIDE NE’ SEPOLCRO
SA E NON SA A CHI LA DEDICHERA’.

QUESTO E’ UN SEPOLCRO CHE NON HA CADAVERE ALL’INTERNO
QUESTO E’ UN CADAVERE CHE NON HA SEPOLCRO ALL’ESTERNO
MA IL CADAVERE STESSO E’ A SE’ SEPOLCRO

Nel ‘600 il senatore Achille Volta, omonimo del suo antenato, fa ricopiare la lapide, divenuta illeggibile, informando, su una lapide più piccola, dell’avvenuta ricopiatura. E’ appunto la copia quella che si trova ora apposta al Museo Civico Medioevale di Bologna, mancante dei tre versi finali e con PRISCUS trasformato in PRISCIUS.
E su di essa tante persone si sono lambiccate nei secoli il cervello.

La chiave dell’enigma

L’idea che porta a sciogliere l’enigma della pietra di Bologna viene dall’osservazione che la lapide originariamente apposta nella chiesa dell’Ordine dei Cavalieri Gaudenti comprendeva i versi finali

HAC EST SEPULCHRUM INTUS CADAVER NON HABENS
HOC EST CADAVER SEPULCHRUM EXTRA NON HABENS
SED CADAVER IDEM EST SEPULCHRUM SIBI

ben noti agli umanisti.
E’ naturale chiedersi perchè il senatore Achille Volta, nel far ricopiare la lapide opera dell’antenato Gran Maestro, appartenente alle memorie storiche della famiglia, abbia fatto tralasciare questi versi. L’ipotesi che si può avanzare è che, ad un secolo dall’ideazione della pietra, si fosse perso il senso dell’iscrizione, ma, essendo in un’epoca in cui erano ancora in auge gli studi umanistici, fossero conosciuti i tre versi finali ed il loro autore.
I versi potrebbero quindi essere stati omessi per allontanare il sospetto che anche l’iscrizione a cui erano in coda fosse stata copiata.
Ma perché, un secolo prima, in un’epoca in cui gli studi umanistici erano ancora più fiorenti, Achille Volta, Gran Maestro dell’Ordine dei Cavalieri Gaudenti, aveva voluto aggiungere, ad un testo completamente originale nella storia dell’epigrafia, dei versi che tutte le persone di cultura conoscevano? Nasce il dubbio che essi non siano altro che la chiave di lettura dell’enigma al quale sono stati accodati, enigma che tratta comunque di una persona che è morta e di un’altra che “sa e non sa” a chi erigerà la sepoltura.

Analisi della chiave

I tre versi letti tutti insieme rappresentano essi stessi un enigma, ma ciascuno di essi, a se’ stante, ha un senso compiuto. E se ogni verso fosse un indizio per una delle soluzioni dell’enigma principale? La pietra sarebbe, per così dire, un “enigma a tre facce”, ognuna delle quali porta ad uno dei versi finali.
La struttura “a tre facce” è evidente nella maggior parte del testo: molte righe contengono infatti tre termini, mentre alcune contengono un solo termine, uguale, è da presumersi, per le tre facce.
L’ “armatura linguistica” che costringe a considerare tutte e tre le facce insieme è costituita dalle negazioni ripetute singolarmente (NEC…NEC…NEC; NEQUE…NEQUE…NEQUE) e dalle contapposizioni generalizzanti (SED OMNIA; SED OMNIBUS; SED UBIQUE).
Liberiamo allora l’iscrizione da quest’armatura. La pietra si presenta ora come un’esemplificazione, in chiave giocosa (come si addice al Gran Maestro dei Cavalieri Gaudenti), del tema:
“A volte la morte di una persona pone colui che si occupa della sepoltura in una situazione, a dire poco, ambigua”.
A sostegno della tesi vengono illustrati un dramma edificante, un dramma passionale ed un dramma esistenziale, per ognuno dei quali uno dei versi dell’epigramma serve da conclusione.

Il dramma edificante

Leggendo in verticale la prima colonna dell’iscrizione, scartando l’ “armatura linguistica”, si ha:

AELIA, VIR, PUELLA CASTA, SUBLATA FAME, COELO IACET.
LUCIUS, MARITUS, MOERENS, HANC MOLEM
SCIT ET NESCIT CUI POSUERIT.
HAC EST SEPULCHRUM INTUS CADAVER NON HABENS

Cioè:

AELIA, O UOMO (apostrofe al passante), FANCIULLA CASTA,
UCCISA DALLA FAME (dagli stenti), GIACE IN CIELO.
LUCIUS, MARITO, TRISTE, SA E NON SA QUESTA MOLE PER CHI
SARA’ ERETTA (perchè se Aelia giace in cielo non può trovarsi nella mole)
QUESTO E’ UN SEPOLCRO CHE NON HA CADAVERE ALL’INTERNO

Il dramma passionale

Leggendo in verticale la seconda colonna dell’iscrizione, ancora scartando l’ “armatura linguistica”, si ottiene:

LAELIA, MULIER, IUVENIS MERETRIX, SUBLATA FERRO, AQUIS IACET.
AGATHO, AMATOR, GAUDENS, HANC PYRAMIDEM
SCIT ET NESCIT CUI POSUERIT.
HOC EST CADAVER SEPULCHRUM EXTRA NON HABENS

Cioè:

LAELIA, O DONNA (apostrofe alla passante, più sensibile alle storie
passionali), RAGAZZA DI FACILI COSTUMI (meretrix non è qui la
professione, ma una qualifica del comportamento), UCCISA DAL FERRO
(dal pugnale), GIACE NELL’ACQUE (dopo il delitto il cadavere è stato
fatto sparire in un lago, o in un fiume, o in mare).
AGATHO, AMANTE (ma amator ha un significato più intensivo rispetto
ad amans, per cui direi meglio “che continua ad amarla”), ALLEGRO
(perchè ora Laelia non può più essere di altri), SA E NON SA QUESTA
PIRAMIDE PER CHI SARA’ ERETTA (perchè se la dedica a Laelia dovrà
ammettere il delitto e l’occultamento di cadavere).
QUESTO E ‘ UN CADAVERE CHE NON HA SEPOLCRO ALL’ESTERNO

Il dramma esistenziale

Leggendo in verticale la terza colonna dell’iscrizione, sempre scartando l’ “armatura linguistica”, si ha:

CRISPIS ANDROGYNA, ANUS PUDICA, SUBLATA VENENO, TERRIS IACET.
PRISCUS, NECESSARIUS, FLENS, HANC SEPULCHRUM
SCIT ET NESCIT CUI POSUERIT
SED CADAVER IDEM EST SEPULCHRUM SIBI

Cioè:

CRISPIS ANDROGINA, VECCHIA PUDICA( che quindi non ha mai
svelato a nessuno il suo segreto), UCCISA DAL VELENO (un suicidio
dopo anni di sofferta esistenza), GIACE PER TERRA.
PRISCUS, PARENTE, PIANGENTE, SA E NON SA QUESTO SEPOLCRO
PER CHI SARA’ ERETTO (egli pensa che sia per un’anziana parente,
mentre in effetti potrebbe dirsi che è per un anziano parente)
MA IL CADAVERE MEDESIMO E’ SEPOLCRO A SE STESSO
(perchè custodisce il segreto della sua natura).

Conclusione

Mi sembra che a questo punto la storia dell’enigma della pietra di Bologna possa degnamente riassumersi come segue:

ACHILLE SCRISSE LE PAROLE SUE
UNENDO I VERSI DI UN ANTICO VATE.

ACHILLE SCRISSE LE PAROLE ALTRUI
TOGLIENDO I VERSI DI UN ANTICO VATE.

ACHILLE LESSE I VERSI DI QUEL VATE
SVELANDO LE PAROLE CH’ALTRI SCRISSE.

Naturalmente dei tre distici il primo si riferisce ad Achille Volta, il Gran Maestro dell’Ordine dei Cavalieri Gaudenti, il secondo ad Achille Volta, il senatore suo discendente, il terzo ad Achille Valletrisco, l’autore di questo commento.
Ma se li leggiamo tutti insieme ho l’impressione che incapperemo in un nuovo enigma!









Edited by barionu - 8/10/2022, 11:47
 
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CAT_IMG Posted on 25/4/2016, 21:01
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aelia_lelia1







Edited by barionu - 22/1/2017, 10:32
 
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Dal libro di Tobias Fendt ed 1589 , copia Archiginnasio di Bologna

Monumenta sepulcrorum cum epigraphis ingenio et doctrina excellentium virorum aliorumq[ue] tam prisci quam nostri seculi memorabilium hominum: de archetypis expressa.




fendt_tobias_monumenta_illustrium_per_italiam_galliam_germaniam_hispan_d5698398g





e in ultima pagina ...


qui

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post del 27 giu 2017 12:36





Edited by barionu - 19/5/2021, 17:31
 
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Allora, mi sto consultando con tutti i pìù autorevoli conoscitori della Pietra , Tiziano Costa, Sandro Samoggia , il Prof Franco Bacchelli

et altri ... la mia teoria è che c' entri la lingua Ebraica , tutti mi hanno confermato che si tratta ti una teoria

completamente nuova;

a breve inizio l' analisi .



zio ot :B):
 
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CAT_IMG Posted on 20/5/2016, 07:32
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Cristina Zanelli mi segnala un link interessante

www.aelialaeliacrispis.com/lalfabeto-della-vita.html


zio ot :rolleyes:
 
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CAT_IMG Posted on 11/6/2016, 11:39
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Fig.2(4)








LA CELEBRE


Aelia Laelia Crispis.


è una perfetta traslitterazione dall' Ebraico

elyàh leelyàh k(e)risfy'

אֵלִיָּה לְאֵלִיָּה כְּרִשְׁפִי



ovvero:

Elia a Elia come la mia fiamma

letterale :

Elia verso Elia come fiamma di me



NOTARE LA IS di Crispis



, GENITIVO 3 DECLINAZIONE ,



DI ME .



questa è solo la prima parte dell' enigma, ...



zio ot



Edited by barionu - 18/12/2016, 12:38
 
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CAT_IMG Posted on 12/6/2016, 11:32
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BLASONI


http://badigit.comune.bologna.it/canetoli/



PALAZZO SAN BONIFACIO


la Pietra anche a Padova


www.palazzosanbonifacio.it/il-palazzo/



zio ot

ok, grazie pier ,,,il problema sono sempre le devocke ,mi annebbiano ... :shifty:

Edited by barionu - 30/1/2017, 19:32
 
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CAT_IMG Posted on 29/1/2017, 21:01
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CIP DI ATTENZIONE

ho postato lo studio su fb

www.facebook.com/groups/1848480816...485700334952707


e vedo che interessa .



zio ot :B):
 
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CAT_IMG Posted on 30/1/2017, 10:24
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IN OGNI CASO , la soluzione completa dell' enigma la trovate , criptata ,

qui




http://www.ufoforum.it/viewtopic.php?f=45&...KhND50xyf_T6_2o

https://originidellereligioni.forumfree.it/?t=69179129




zio ot

Edited by barionu - 8/10/2022, 11:55
 
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CAT_IMG Posted on 11/1/2020, 11:40
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I FRATI GAUDENTI




https://it.wikipedia.org/wiki/Frati_della_...a_Vergine_Maria

www.compaquila.com/php/ordinebologna.php

]Nel 1233 per iniziativa del padre Bartolomeo da Vicenza, noto predicatore dell'epoca, viene creato a Bologna l'Ordine di Sancta Maria Mater Domini allo scopo di "mantenere la pace pubblica con la forza delle armi, frenare la violenza, far trionfare la giustizia e difendere il debole contro il forte....con promessa particolare di proteggere le vedove e le fanciulle".

Non fu sufficiente la benedizione del pontefice Urbano VI a salvare la reputazione di questi "Cavalieri di Maria", che per la loro propensione alla baldoria vennero ribattezzati dalla vox populi " Frati Gaudenti".

Ne fece parte anche Guittone D'arezzo. In una sua prefazione alle lettere (curata da benvenuto da Imola nel 1745) così è spiegata l'origine del nome volgare dell'Ordine: visto che costoro si distinguevano per "qualitatem vitae" e che "sine labore vitabant et splendid epulabantur in otio", la gente cominciò a commentare: "Quales frates sunt isti?

Ebbero, comunque, il grande onore letterario questi <> di essere citati, a riprova della loro popolarità, nella Divina Commedia da Dante, il quale colloca due di loro all'Inferno (Canto XXIII) nel girone degli ipocriti.

www.angolohermes.com/Approfondimen...lia_Laelia.html

https://it.wikipedia.org/wiki/Pietra_di_Bologna








Edited by barionu - 8/10/2022, 12:00
 
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