Origini delle Religioni

EUGENIO ZOLLI : IL NAZARENO , ANALISI .

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CAT_IMG Posted on 22/5/2016, 11:36
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lA prima cosa che devo proclamare č che si tratta di un testo

ECCELLENTE !


al di lą del fatto che io sia d' accordo con le tesi sostenute dal Zolli .

Nessu autore Italiano si č mai espresso con questa profonditą riguardo le connessioni di filologia

tra abitus Ebraico e Vangeli .

La prima ed del libro č del 1938 , sono riuscito a rintracciare una copia a Bologna , ma non essendo

ammessa al prestito , ho dovuto fare delle fotocopie che, per la legatura " antiquaria " del libro ,

non ostante una serie infinita di prove, insulti, improperi etc ... non sono proprio il massimo .

Ma il problema č un altro : non presentando il libro il testo originale semitico , se il lettore

non ha una buona, anzi pił che buona conoscenza dell' Ebraico rischia di ricavarne

solo un bel tubo tondo tondo .

Per cui, che vi piaccia o no, mi vedo costretto a presentarvi alcune

LEZIONI
di Ebraico per neofiti per un tentativo di guida ,

quindi ,


a squola con zio ot :B):

Aspektare molto ja per le dokmande , teufel ! :angry:

Edited by barionu - 12/6/2016, 19:57
 
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CAT_IMG Posted on 22/5/2016, 12:48
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LEZIONE 1



שְׁוָא

Lo shewą ( mancanza di vocale per la consonante )


Hallora, tutti voi sapete la storiella che in Ebraico non si scrivono le vocali , ma solo le consonanti .

Le vocali sono espresse da un vasto corpus di segni diacritici , e tra questi un segno si chiama shewą

ed esprime la mancanza di vocale, il suono consonantico č SOLO.

Disgrazia vuole che lo scewą sia di 3 tipi

lo scewą nąch ( quiescente )

lo scewą merachčf ( sorvolante )

lo scewą ną ( mobile )



tutti gli scewą sono espressi da 2 puntini sotto la lettera : in questo caso una tzady : צְ

passiamo agli esempi pratici .


שְׁוָא נָח
shewą nach ( quiescente )

come nel caso della vocalizzazione moderna di Nazareth ( prima attestazione del 7 secolo , poesia sinagogagale di Qalir )


נַצְרַת
Nątzrat


in questo caso lo scewą sotto la tzady porta a : Nątzrat .


שְׁוָא מְרַחֵף
scewą merachčf ( sorvolante )

č uno scewą che viene usato per le forme costrutte , e ( per fortuna ) l' effetto č come lo scewą nach : mancanza di

suono vocalico . ad es la forma costrutta ( complemento di specificazione , genitivo ) di melekh : re

se devo fare il plurale ed esprimere : dei re

מַלְכֵי
malkhč



ma le cose cambiano con lo scewą ną ... :alienff:


שְׁוָא נָע
scewą ną ( mobile )

infatti in questo caso abbiamo la consonante con una e acclusa ,

ad es se devo fare il plurale di bambine , č yeladym


יְלָדִים


ovvero la yod iniziale si pronuncia con una e acclusa : ye .


Hora, ci sono regole grammaticale molto complesse che regolano l' uso dei 3 scewą ,

e delizia vuole che i grammatici Ebrei madrelingua , i Rabbym , non siano per niente d' accordo

su queste regole ... la lana caprina al confronto č acqua fresca ...

Ma per iniziare considero la LEZIONE 1 , conclusa .


Dateci 5 -10 occhiate , per l' analisi dei primi capitoli del Zolli č molto importante .



Sono ammesse domande .


zio ot :B):

ps su fb mi suggeriscono :

https://it.m.wikipedia.org/wiki/Schwa







Edited by barionu - 15/12/2021, 13:51
 
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askerella
CAT_IMG Posted on 23/5/2016, 18:01




Bello, barionu.
(che nick impossibile. L'avatar poi, orripilante. Contro ogni senso estetico. Un foto coi tortellini, kasher :P ovviamente, era molto meglio. O anche una fotina scelta a casaccio, come quella del mio account. Sģ, sģ, non serve che lo ripeti "qui comando io" bla bla :D :D )

Ok.
Non posso contestarti sull'ebraico, non sono in grado.
Dunque leggo e basta, grazie per la lezione. No, nessuna domanda per adesso. Mi sembra abbastanza chiaro il nesso con l'analisi zolliana.

Quello che posso osservare (che si sia d'accordo o no con le tesi del libro) in generale č che non sono secondari alcuni dati sull'analista:
- Zolli aveva fatto anche studi di antico sinaitico: ideogenesi e morfologia;
- era reputato dalle comunitą ebraiche come un pņ burbero-orso-strano sģ ma senza alcun dubbio rispettato (prima del battesimo) e degno di godere di alta reputazione principalmente in virtł del fatto che pochissimi erano al suo livello di conoscenza linguistica - per non parlare della sua conoscenza di tutti i testi relativi alla Tradizione. Inoltre aveva simpatia per le correnti chassidiche e quindi era ferrato pure dal lato mistico e sui loro testi. Č importante? Per me sģ.
- Da ricordare anche che fin da piccolo parlava correntemente ebraico in casa + yiddish, e che la madre lo educņ sempre con l'obiettivo di farlo diventare rabbino importante. In pratica ha studiato molto fin dall'infanzia.

CITAZIONE
"Nessun autore Italiano si č mai espresso con questa profonditą riguardo le connessioni di filologia tra abitus Ebraico e Vangeli "

Beh, italiani no, anche se devo ancora studiare molto e magari ne scopro altri... Zolli, mentre lo leggi sembra di sentirlo parlare .
Riguardo all'ambiente ebraico: non poteva essere altrimenti. Leggo molto gli ebrei studiosi di vangeli e lettere, principalmente americani, sia credenti che non credenti, sia ebrei-ebrei che ebrei-cristiani o mezzi&mezzi. E saltano sempre fuori ottime profonditą, ottime prospettive (che in pratica mi confermano quello che gią io pensavo, da sempre , e senza mai avere avuto formazione ebraica - quindi in qualche modo se la formazione 'intellettuale' cristiana č abbastanza buona certi legami risultano ovvi).
Anche il Rav Di Segni a volte interviene con bellissime analisi. Quella delle frange-tzitzit nei vangeli l'avevi mai letta? Link www.30giorni.it/articoli_id_21815_l1.htm

Andando un momento OT, e riguardo alle "connessioni" che possono anche essere di tipo diverso dall'esclusivamente filologico per andare a parare in campi vastissimi della conoscenza (anche, e non solo, mistici) e visto che siamo in tema di profonditą di interconnessioni.... ti potresti mettere in biblioteca per future letture il Pavel Florenskij (io consiglio tutte le sue opere, ancora in pieno corso di traduzione in Italia...ci vorranno anni.... ma soprattutto: "La colonna e il fondamento della Veritą". Ed. San Paolo, 64 euri, salvo sconti. Non comprare l'altra casa editrice perché hanno curato male la traduzione e sballato tutte le note, non si capisce niente, cosģ dicono le recensioni dei lettori. Avviso: fare attenzione perché col genio di Florenskij parti in crisi mistica. Anche lui ti cattura col modo di scrivere, e anche lui sembra di sentirlo parlare. Viene definito il "Leonardo da Vinci russo", e i motivi ci sono tutti quanti. Un genio che spazia dalla matematica all'arte passando per la fisica, la semiotica, la simbologia, la mistica, la filologia, ecc www.disf.org/Pavel-Florenskij ).

Sono abbastanza occupata offline in questo periodo.
Quindi leggo, ma non č detto che scrivo.
Le lezioni di ebraico mettile pure di tutti i tipi, grazie, sono utili.
Magari specifica le distinzioni tra ebraico moderno e biblico.

(Ora vado a postare una risposta per Sapremo nella cartella Biglino dove mi faceva delle domande)
 
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CAT_IMG Posted on 12/6/2016, 17:27
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LE FOTO QUI

http://www.ufoforum.it/viewtopic.php?f=44&...t=zolli#p449585




















ED 1938









ED 2009








ed 2009 : la frase che metto in evidenza č : la formula talmudica č notzeri.

se andata a vedere l' ed 1938 : la formula talmudica č noēeri .

ovvero nel 1938 la tz appare come ē

si tratta di una c con cediglia

https://it.wikipedia.org/wiki/Cediglia


quindi abbiamo una tzady

צְ

che normalmente si straslittera con tz , ts , z ,

che viene traslitterata con ē

ma č fondamentale l' originale :

nel talmud non č presente vocalizzazione


notzry


נצרי

vocalizzato :

נֺצְרִי



la cosa importante che dovete capire : non č presente nessuna vocale e

la tzady

צְ

ha uno scewą , che l' attuale critica Accademica legge come scewą nąch , quiescente .

mentre lo Zolli propone uno scewą ną , mobile .










LEZIONE 1




LEZIONE 1



שְׁוָא

Lo shewą ( mancanza di vocale per la consonante )


Hallora, tutti voi sapete la storiella che in Ebraico non si scrivono le vocali , ma solo le consonanti .

Le vocali sono espresse da un vasto corpus di segni diacritici , e tra questi un segno si chiama shewą

ed esprime la mancanza di vocale, il suono consonantico č SOLO.

Disgrazia vuole che lo scewą sia di 3 tipi

lo scewą nąch ( quiescente )

lo scewą merachčf ( sorvolante )

lo scewą ną ( mobile )



tutti gli scewą sono espressi da 2 puntini sotto la lettera : in questo caso una tzady : צְ

passiamo agli esempi pratici .


שְׁוָא נָח
shewą nach ( quiescente )

come nel caso della vocalizzazione moderna di Nazareth ( prima attestazione del 7 secolo , poesia sinagogagale di Qalir )


נַצְרַת
Nątzrat


in questo caso lo scewą sotto la tzady porta a : Nątzrat .


שְׁוָא מְרַחֵף
scewą merachčf ( sorvolante )

č uno scewą che viene usato per le forme costrutte , e ( per fortuna ) l' effetto č come lo scewą nach : mancanza di

suono vocalico . ad es la forma costrutta ( complemento di specificazione , genitivo ) di melekh : re

se devo fare il plurale ed esprimere : dei re

מַלְכֵי
malkhč



ma le cose cambiano con lo scewą ną ... :alienff:


שְׁוָא נָע
scewą ną ( mobile )

infatti in questo caso abbiamo la consonante con una e acclusa ,

ad es se devo fare il plurale di bambine , č yeladym


יְלָדִים


ovvero la yod iniziale si pronuncia con una e acclusa : ye .


Hora, ci sono regole grammaticale molto complesse che regolano l' uso dei 3 scewą ,

e delizia vuole che i grammatici Ebrei madrelingua , i Rabbym , non siano per niente d' accordo

su queste regole ... la lana caprina al confronto č acqua fresca ...

Ma per iniziare considero la LEZIONE 1 , conclusa .


Dateci 5 -10 occhiate , per l' analisi dei primi capitoli del Zolli č molto importante .



Sono ammesse domande .


zio ot :B):


puņ sembrare crema di lana caprina , ma per dipanare l' immane casino

di questi ultimi 200 anni sul vocabolo nazareno

č importante avere le idee chiare .

Domande ?


zio ot :B):

Edited by barionu - 15/12/2021, 13:49
 
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askerella
CAT_IMG Posted on 13/6/2016, 08:17




La domanda riguarda il tuo metodo: in pratica, perché ti concentri sulla questione della vocalizzazione talmudica quando Zolli NON lo fa?
Lui riporta le tesi di vari studiosi dell'epoca, i quali si riferiscono anche alla forma talmudica.
Zolli invece dice, ad esempio pagina 37 dell'edizione 2009: "La vocalizzazione del nome geografico in questione č quello che di pił incerto si possa immaginare. Le vocali, ricostruite in via del tutto ipotetica, variano da autore ad autore. [...] Secondo noi, tanto presso Klausner quanto presso Dalman si riscontra un errore nel metodo della ricerca, perché si presume come cosa sicura, all'infuori di ogni dubbio, che l'aggettivo notzeri derivi dal nome della cittą, e poi si adatta il nome della cittą in maniera che possa armonizzare con questo a priori".

In pratica Zolli proseguendo fa la sua analisi filologica basata principalmente su "netzar", nel senso del verbo aramaico, senza nessi particolari col Talmud. Radice ntzr (in semitico scrivilo tu).
Quindi, la mia domanda: perché t'interessa cosģ tanto l'analisi e/o l'eventuale confutazione di come Zolli vocalizzasse il Talmud?
(scusami, magari sono io che non capisco al volo, perché ora sto concentrata su argomenti del tutto diversi. Zolli non lo mollerņ mai, e ci tornerņ sopra, č solo che in questo momento non sono centratissima su quello. Quindi č possibile che io ponga domande banali, ho iniziato da troppo poco lo studio dell'ebraico. E aramaico zero. D'altra parte, "mica ti abbiamo fatto studiare per niente" :lol: )

Riprendendo il filo. Per inquadrare il tutto.
Sintetizzando al massimo la tesi presentata ne Il Nazareno: si ipotizza una origine del nome come titolo dato inizialmente a Gesł dal popolo che lo seguiva nelle sue predicazioni itineranti, e poi, in seconda battuta, si ipotizza (anche come spiegazione della "strana" profezia a cui fa riferimento Matteo) che quell'appellativo dato al Maestro si sposasse a meraviglia sia con la radice del nome geografico (Nazaret) sia con altre radici ebraiche di natura profetica - ad esempio il Germoglio di Isaia. In pratica "nazareno" partirebbe da tutt'altro motivo che quello geografico , per poi perņ confluire anche nella geografia - la quale, se considerata come prima ed unica ipotesi fondante, presenterebbe alcune evidenti incongruenze grammaticali-morfologiche-filologiche nel suo passaggio al greco.

(Nota mia personale. Non sarebbe comunque escludibile del tutto l'aggettivo geografico IRREGOLARE o "variabile". Anche negli aggettivi italiani relativi a tanti paesi e cittą assistiamo ad irregolaritą nella formazione del nome attribuito agli abitanti. Qualcuno dalle mie zone: di Treviso si possono dire sia Trevigiani che Trevisani, anche se il secondo risulta un pņ pił dialettale. Di Mestre si dice Mestrini ma non Mestrinesi. Di Porto Marghera si dice Margheritesi, ma qualcuno potrebbe obiettare tra 1000 o 2000 anni perché non si potesse dire "margherani" o "margheritani". Di Rovigo si dice Rodigini e anche Rovigotti, ma non Rovighesi o Rovigani. Di Padova si dice Padovani degli abitanti, ma si usa anche "patavino" come aggettivo in altri contesti. Lago di Garda: si chiamano Gardesani, ma perché non si puņ dire Gardigiani o Gardesi o Gardanesi? Comunque questo č OT, e io stessa trovo pił che buona la tesi di Zolli della formazione composita di "nazareno" - composita nella sua successiva trasmissione e diffusione, non all'origine primaria)
 
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CAT_IMG Posted on 13/6/2016, 15:46
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CITAZIONE
In pratica Zolli proseguendo fa la sua analisi filologica basata principalmente su "netzar", nel senso del verbo aramaico, senza nessi particolari col Talmud. Radice ntzr (in semitico scrivilo tu).

allora , perchč sia chiato a tutti :

una radice , in ebraico e aramaico , non deve avere vocali : solo consonanti .

la radice in questione da citare č composta da nun tzady resh


נ צ ר




qui se avete coraggio :

https://originidellereligioni.forumfree.it/?t=68564230

ask , proseguo , alcune cose te le spiego strada facendo ...

il topic mi terrą impegnato per mesi .


zio ot :B):
 
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askerella
CAT_IMG Posted on 13/6/2016, 22:46




"se avete coraggio" ....
ma cosģ si spaventa la gente....

Inserisco un breve OT simpatico di incoraggiamento per chi volesse iniziare lo studio dell'ebraico.
Un minutino di video con l'alfabeto che č interamente consonantico https://m.youtube.com/watch?v=f7wWU7lzN3Q
(Le vocali non sono "importanti" come da noi ^_^ )

Due minuti col simpaticissimo Grover di Shalom Sesame per dire "Buongiorno!" "Boker Tov!" filmatino per bambini utilizzato anche dagli adulti https://m.youtube.com/watch?v=PCqRRfJVH6Q
 
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CAT_IMG Posted on 29/4/2021, 15:42
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Edited by barionu - 8/5/2021, 17:23
 
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