Origini delle Religioni

CHI ERA IL MISTERIOSO GIOVANE VESTITO CON UN LENZUOLO?

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CAT_IMG Posted on 2/4/2024, 10:36
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Chi era il mesterioso giovane vestito con un lenzuolo nel Vangelo segreto di Marco e nel Vangelo di Marco?

Esaminiamo il testo:

«Ed essi giunsero a Betania. E una certa donna, il cui fratello era morto, era lì. E, giungendo, si prostrò dinanzi a Gesù e disse, «Figlio di Davide, abbi pietà di me». Ma i discepoli la rimproverarono. E Gesù, adirato, si recò con lei nel giardino dove c'era la tomba, e immediatamente si sentì un forte urlo dalla tomba. E avvicinatosi Gesù rotolò via la pietra dalla porta della tomba. E subito, recatosi dove era il giovane, allungò la sua mano e lo sollevò, prendendo la sua mano. Ma il giovane, guardandolo, lo amò e iniziò a supplicarlo di tenerlo con sé. E usciti dalla tomba giunsero alla casa del giovane, poiché egli era ricco. E dopo sei giorni Gesù gli disse cosa fare e a sera il giovane andò da lui, indossando un lenzuolo di lino sul corpo nudo. E rimase con lui quella notte, in quanto Gesù gli insegnò il mistero del regno di Dio. E perciò, sollevatosi, ritornò dall'altro lato del Giordano.»
Parlando di Betania e di una resurrezione, costui altro non poteva essere che Lazzaro (il figlio di Simone detto il lebbroso).

Ritroviamo lo stesso Lazzaro, vestito soltanto con un lenzuolo, nell'arresto del re Giudei, sebbene il suo nome sia stato censurato:

47Uno dei presenti, estratta la spada, colpì il servo del sommo sacerdote e gli recise l'orecchio. 48Allora Gesù disse loro: «Come contro un brigante, con spade e bastoni siete venuti a prendermi. 49Ogni giorno ero in mezzo a voi a insegnare nel tempio, e non mi avete arrestato. Si adempiano dunque le Scritture!».
50Tutti allora, abbandonandolo, fuggirono. 51Un giovanetto però lo seguiva, rivestito soltanto di un lenzuolo, e lo fermarono. 52Ma egli, lasciato il lenzuolo, fuggì via nudo.
Perché dunque censurare il discepolo da lui amato, Lazzaro o Eliezer, prima che il re dei giudei fosse consegnato ai romani?
Perchè molti avrebbero capito che costui fosse nella realtà il Talmudico rabbi Eliezer ben Hirkanus, discepolo prediletto di Yochannan ben Zakkai.
- La sua resurrezione/inizazione:
www.sefaria.org/Pirkei_DeRabbi_Eliezer.1.1?lang=bi
Altra fonte:
www.sefaria.org/Avot_DeRabbi_Natan.6.3?lang=bi
Lazzaro, esattamente come nel vangelo di Marco, è anche l'ultimo discepolo ( assieme a Gesù ben Anania) a lasciare il suo pacifico maestro Yochannan ben Zakkai nelle mani dei romani ( vedere la fonte originale nel secondo intervento, che altro non è un'alternativa al Talmud Gittin 56 a) :
https://originidellereligioni.forumfree.it/?t=77092227
In Guerre Giudaiche di Giuseppe Flavio, viene ugualmente ribadita la conversione di Lazzaro figlio di Simone, che da nemico, come per miracolo, divenne ad un tratto il miglior alleato del re dei giudei Giovanni di Giscala:
Libro II:564 A Eleazar figlio di Simone, sebbene avesse il controllo del bottino fatto sui romani e dei denari presi a Cestio, non assegnarono una carica di governo, sia perché scorgevano in lui una tendenza a fare il tiranno, sia perché i più fanatici dei suoi seguaci si atteggiavano a guardie del corpo.
Libro II:565 Ma un po' alla volta il bisogno di denaro e gli intrighi di Eleazar indussero il popolo a riconoscergli il comando supremo.
Libro V:5 - 1, 2. Infatti Eleazar figlio di Simone, colui che all'inizio aveva separato dal popolo gli Zeloti facendoli penetrare nel tempio, fingendo ora di essere sdegnato per le quotidiane ribalderie di Giovanni...
Libro V:6 essendo spinto dal desiderio di comandare e di stabilire un suo potere personale, si distaccò dagli altri...
LA CONVERSIONE:
Libro V:250 Giovanni quando occupò il tempio aveva seimila uomini sotto venti capitani, ma allora anche gli Zeloti, superati i motivi di contrasto, si erano uniti a lui, ed erano duemilaquattrocento con a capo l'Eleazar di prima e Simone figlio di Arino.
[ Più tardi Giovanni, fingendo di
offrire un sacrificio, manda uomini a massacrare Eleazaro e i suoi, impadronendosi così del tempio. La città si divise allora in due fazioni, finché, con l'avvicinarsi dei Romani, la guerra esterna riportò la concordia. ( Tacito ) ]

L'UNZIONE ambientata a Betania dagli evangelisti e la purificazione del Tempio, con relativa interruzione dei riti sacrificali, viene descritta da Giuseppe Flavio in questi passi:
Libro V:562 - 13, 6. Giovanni, quando non ci fu più nulla da strappare al popolo, si diede a spogliare il tempio, e fece fondere molti doni votivi e molti oggetti necessari alle cerimonie sacre, coppe, vassoi e tavole, e non rispettò nemmeno i vasi per contenere il vino puro offerti a suo tempo da Augusto e da sua moglie.
Libro V:563 Gli imperatori romani avevano sempre onorato e adornato il tempio, mentre allora questo giudeo lo spogliava anche dei doni offerti dagli stranieri.
Libro V:564 Ai suoi uomini diceva che non dovevano farsi scrupolo di usare le cose sacre a sostegno della santa causa, e che chi combatteva per il tempio doveva essere mantenuto dal tempio stesso.
Libro V:565 Pertanto egli attinse il vino e l'olio santo, che i sacerdoti conservavano nel tempio interno per versarlo sugli olocausti, e lo distribuì alla sua banda, e quelli senza inorridire se ne unsero e ne bevvero.
E ALLA FINE GIOVANNI SI FECE RE DEI GIUDEI ( storicamente non esiste nessun altro personaggio storico che realizzò le più importanti imprese del Cristo evangelico) :
Libro IV:389 - 7, 1. Giovanni, che ormai aspirava a un dominio di carattere personale, era insofferente di aver
dignità uguale a quella dei suoi pari e, attirando a sé un po' alla volta alcuni dei più facinorosi, si estraniò dal gruppo al potete.
Libro IV:390 Egli contravveniva sempre agli ordini emanati dagli altri mentre imponeva inflessibilmente il rispetto di quelli emanati da lui, e fu chiaro che pensava a farsi padrone assoluto.
Libro IV:391 I suoi seguaci erano mossi parte dal timore, parte dalla simpatia (essendo egli molto abile a
conciliarsela con raggiri e discorsi), mentre erano in parecchi a pensare che alla loro incolumità conveniva che la colpa dei misfatti ricadesse ormai non su molti, ma su uno solo.
Libro IV:392 Il suo energico impegno nell'agire e nel far piani gli guadagnò non pochi partigiani,
Libro IV:393 ma grande rimase, anche il numero degli avversari. Fra questi si faceva sentire l'invidia, perché non sopportavano di dover ubbidienza a chi prima era un loro pari, ma fu soprattutto la preoccupazione di evitare l'instaurarsi di un regime monarchico ad allontanarli da Giovanni;
Libro IV:394 una volta impadronitosi del potere non sarebbe stato facile abbatterlo, ed essi avrebbero avuto
contro di sé un motivo di avversione nell'averlo osteggiato al principio. Perciò ognuno preferiva affrontare i rischidi una lotta anziché piegare volontariamente la schiena e fare la fine di uno schiavo.
Libro IV:395 Tale fu l'origine della spaccatura fra le due fazioni, e Giovanni nei confronti dei suoi avversari prese a comportarsi come un re nemico.
A seguire Giuseppe Flavio descrive il tradimento di Simone Bariona o Bargiora ( detto Pietro) orchestrato dai sommi sacerdoti che volevano liberarsi di Giovanni e del sicario Giuda ( Giude figlio di Giude).

Edited by Baphomet - 2/4/2024, 12:01
 
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