CAPITOLO QUINDICI A bordo della Stracciona, Kalam incontra Salk Elan.
Il capitano della nave rivela che è a bordo il tesoriere del Gran Pugno Pormqual, con poteri superiori allo stesso capitano.
Kalam sospetta che Salk Elan sia un mago.
Un'altra nave salpa da Aren, con gli stalloni del Gran Pugno. In groppa ad uno di essi c'è Minala, ostinata a raggiungere Kalam.
Coltaine, incurante di Sumlar, ordina di marciare sul fiume Vathar. Destinazione: Aren.
Il caporale List ha delle visioni su verità terribili a sud di Vathar, tra le quali la mano gelida di uno Jaghut.
Felisin, Heboric assieme a Leoman e il Toblakai si dirigono verso l'accampamento di Sha'ik.
Felisin è combattuta se diventare o no Sha'ik rediviva.
Leoman ricorda a Felisin che se il rituale rivela che Felisin non è Sha'ik rinata, la ucciderà.
Nella città in rovina visitata da Iskaral Pust, il Violinista, Crokus, Mappo e Icarium, vedono intatto e risparmiato alla distruzione solo un enorme disco con l'incisione che lo indica come un dono di Icarium. Ques'ultimo si domanda come sia possibile che 94000 anni prima avesse fatto un tal dono alla città. Mappo sa la verità: è stato Icarium a devastarla, uccidendone gli abitanti e i loro alleati T'lan Imass.
Mappo si ricorda che l'anziana della sua tribù, prima del suo commiato, gli aveva rivelato che gli Innominati (gli stessi che avevano affidato a Mappo il compito di accompagnare Icarium), si sono inchinati ad un altro padrone, ma non rivela l'identità di quest'ultimo.
Mappo, Icarium, Crokus, il Violinista e Iskaral Pust ritrovano Apsalar e Servo (il cui vero nome è Rellock). Rellock ha riottenuto la libertà compiendo la missione assegnatagli da Iskaral Pust: finire il falso sentiero, così che D'ivers e Soletaken non scoprissero la vera porta sotto il tempio di Iskaral Pust.
CAPITOLO SEDICI Duiker scopre dal caporale List che l'avanguardia di Corbolo Dom è stata avvistata ad ovest, intenzionata a raggiungere il fiume Vathar prima di Coltaine.
Duiker ottiene da Coltaine il permesso di lasciare il caporale List presso di lui, prima di partire al galoppo per il fiume Vathar.
Il gruppo di Duiker arriva al fiume Vathar, dove trova ormeggiata la Silanda guidata dal caporale Gesler e altri due (Stormy e Truth).
Gesler racconta a Duiker le proprie peripezie.
Ispezionando il fiume Vathar per spiare l'avanguardia di Corbolo Dom, Duiker si accorge che stanno tagliando alberi, ma un mago ha celato il vero obiettivo del nemico nel fare ciò.
Una delegazione di nobili vorrebbe che Coltaine si arrendesse, ma quest'ultimo rifiuta.
Felisin si prepara a diventare ufficialmente Sha'ik rinata. Il “cieco” Heboric dimostra di poter respingere, coi soli moncherini, la forza bruta del Toblakai.
Il gruppo di Mappo e Icarium, Apsalar, Rellock, Isakaral Pust, Crokus e il Violinista realizzano di camminare sopra le radici fitte dell'Azath: Tremorlor sa chi la sta cercando.
Rellock confida a Mappo le sue paure per la figlia Apsalar.
Apsalar e Icarium discutono sui ricordi: paradossalmente la prima si ricorda troppe cose esperite dal Danzatore (Cotillion la Fune), il secondo non si ricorda nulla.
Icarium percepisce la benevolenza dell'Azath, però Mappo gli ricorda l'amara verità: è stato lui, Icarium, a distruggere 94000 anni prima la città ora attraversata, e Tremorlor aspetta al varco proprio lui per imprigionarlo per l'eternità.
Così si viene a sapere il piano di Trono d'Ombra attuato per mezzo di Iskaral Pust: trascinare i D'ivers e i Soletaken su un falso sentiero, così da evitare di far loro raggiungere la vera porta sotto il tempio di Iskaral Pust, e nello stesso tempo far sì che Icarium difenda Tremorlor dagli stessi D'ivers e Soletaken. Al che Crokus costringe Iskaral Pust a richiamare il suo dio Trono d'Ombra: un ululato si ode.
Cinque Segugi dell'Ombra appaiono in risposta, marciando assieme al gruppo.
Battaglia della Traversata di Vathar.
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