Origini delle Religioni

A BOLOGNA

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barionu
CAT_IMG Posted on 31/3/2019, 07:50 by: barionu
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CAP 9 )




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שער בליעל shaar belyyal

LA PORTA DI BELIAL







La Bologna sotterranea .

Di certo ci sono almeno 7 gallerie sotterranee che partono dalla cattedrale di San Pietro
verso altri luoghi di culto , tra cui La Chiesa di San Martino e la Chiesa dei Servi ,
ma il pių interessante era quello che, passando per San Petronio arrivava fino a San Luca e in Certosa .

Scavati et edificati per scopi militari in epoche antiche come vie di fuga e comunicazione segreta
onde permettere alla Curia di spostarsi indisturbata in tutto il territorio

Le leggende che il Massone ci aveva tramandato parlavano degli Etruschi a partire dal Mundus ,
il pozzo che segnava il luogo della fondazione di Felsina .

Ancora nel Medio Evo era noto come la Preda Fitta , la pietra che segnava
il luogo della fondazione .




Come fosse e da chi fosse utilizzato il sotterraneo fin dai tempi dei Romani
era un mistero.

Il Massone era sicuro che una societā segreta ( i Ribelli di L. ) ( alcune glosse dicevano " arcana sodalicia " )

lo utilizzasse per il loro spostamenti dal centro della cittā fino alla Certosa , dove era uno dei Mithrei di Bologna

e che Irnerio , il Leggendario Wernerius Judex Bononiensis fosse stato reclutato dai Ribelli
per contrastare il potere del Papato,

e che a Wernerius i Ribelli avessero fornito i Codici che poi sarebbero diventati

" La Vulgāta " , la Litera Bononiensis , il tanto misterico e temuto " Codex Secundus "
che nei secoli rompeva il capo a tutti i giuristi sulla sua provenienza

tanto che il Mor lo identifica in una " terzia Littera " un Codice del tutto sconosciuto ,
e da cui Wernerius riuscė a fondare lo Studium , la prima Universitā .

Il sotterraneo era ancora in uso nei secoli posteriori,
tanto che le notizie parlavano di alcune Sette , tra cui gli Apofasimeni ,

e che di sicuro era stato utilizzato dai Massoni della Loggia Concordia
per i loro incontri segreti in Certosa .



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Per anni avevamo cercato la porta di ingresso del tunnel della Certosa .

Gli indizi, le voci, i rari scritti che ne parlavano sembravano portare al sotterraneo de

" La Sala della Pietā" , oggi chiusa al pubblico .





Le Cronache la descrivono come il refettorio e magazzino dei Frati Certosini durante
il Medio Evo, ma c' era molto altro ...

la presenza di cancelli che davano su corridoi bui et abbandonati






la presenza di porte murate




facevano pensare a un locale che fin dai tempi antichi , dagli Etruschi , era stato
utilizzato per scopi segreti

Negli ultimi 200 anni era diventato un luogo di sepoltura .

Definirlo un luogo malefico era usare una gentilezza,oltre ai depositi mortuari
tutta la struttura era circondata da ossari molto antichi
tanto che i muri consunti trasudavano

un' umiditā e un odore di morte da togliere il respiro .


E anche le persone che ce ne parlavano ,
tra i vari necrofori e gli addetti agli uffici questa paura trapelava,
non c' era una sola descrizione che concordasse sull 'ubicazione dei loculi,
come se entrare nel sotterraneo facesse perdere l' orientamento .

Le mura scrostate
e il pavimento dismesso
rendevano molto pericolosa la ricerca del passaggio segreto ,

che sapevamo celato da una tomba

( in particolare la presenza di un micidiale pozzo rasoio
nascosto da un cancello che spesso rimaneva aperto

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i pozzi rasoio sono quei luoghi di supplizio dove venivano gettati
" i figli della colpa " delle suore dei vari monasteri medievali,

la presenza di teschi e ossa di piccole dimensioni lo confermavano )


tanto che varie volte provammo con scalpelli e piedi di porco
a rimuovere le lapidi,

avevamo delle maschere mediche per proteggerci
dal tanfo pestilenziale che spesso si sprigionava,

ma alla fine trovavamo solo delle bare fradicie e disfatte,
con corpi ammiccanti che sembravano salutarci .

Ma ora BELIAL CI DAVA UN ALTRO COMPITO

( BELIAL era il nome che avevo dato al massone,
visto che Mario Pincherle mai me lo volle rivelare )

dovevamo recuperare uno Stemma dei Ribelli
che era stato messo in una bara,

si trattava di penetrare in una cripta molto grande ,
collegata a una rete di tunnel interni alla Certosa .



yZOcPF

Dovevamo procedere .


segue








IL VIDEO


( il video inizia dalla parte ovest sala pietā la freccia nella mappa )







www.youtube.com/watch?time_continue=178&v=aZAVwwoDT3k


Edited by barionu - 21/4/2021, 17:41
 
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