Origini delle Religioni

NAGGAR TEKTON

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CAT_IMG Posted on 3/10/2014, 13:23
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Carpentiere ?[


( o l' origine del Presepe )










Autori in nick hard Rain , Abramo, maitra e barionu




Ma Gesù era figlio di un falegname-carpentiere ?


ο τεκτων in greco è un lavoratore del legno, falegname, carpentiere, a vari livelli, come artigiano oppure come operaio addetto alla lavorazione del legno. Così ad es. il filosofo stoico Epitteto, vissuto nel periodo 50-120 d.C. c.a., dice ως γαρ τεκτονος υλη τα ξυλα ανδριαντοποιου ο χαλκος (ecc..) = lett. "Poiché come (la) materia del falegname (è) il legno, (la materia) dello scultore (è) il rame (ecc..)" (ARR.EpictD. 1,15,2).



Nel Vangelo Greco , falegname-carpentiere è tekton

Ma in Ebraico è naggar


Nagar (נַגָּר) generalmente è l'artista del legno, il falegname.

נַגָּר


In Ebraico dalla stessa radice abbiamo


מְגֵרָה


(megheràh)=grossa sega per tagliare legno o pietra che è un termine biblico:


2Samuele 12:31 (וַיָּשֶׂם בַּמְּגֵרָה) =e li impiegò nei lavori delle seghe (CEI);

וַיָּשֶׂם בַּמְּגֵרָה


1Re 7:9 (מְגֹרָרוֹת בַּמְּגֵרָה ) pietre pregiate, squadrate secondo misura, segate con la sega sul lato interno ed esterno. (CEI).

מְגֹרָרוֹת בַּמְּגֵרָה

La sega è una lama che scorre e questa radice "garar" significa "scorrere", da cui deriva anche "neger"="scorrimento d'acqua", "canale" (in Arabo مَجَرَّة(magiara)è la "Via Lattea") .

مَجَرَّة

In Accadico abbiamo "gararu"="correre" e in Arabo la radice جرر(giarar)="tirare",


جرر



"trasportare", ma dalla stessa radice abbiamo: اَلْمُجْتَرَّات (al-mugiir-at),


اَلْمُجْتَرَّات



che sono la famiglia dei "ruminanti" (in Ebraico מַעֲלֵי הַגֵּרָה)


מַעֲלֵי הַגֵּרָה


e quindi anche il senso di masticare che è anche "stritolare" ed è forse da ricondurre a "scorrimento" dato che questo fa immaginare uno scorrere di particelle, come lo è l'acqua per esempio, infatti si intende anche con il senso di "versare".

In Ebraico abbiamo anche la radice גרד (garad)=


גרד


grattare e una sega compie proprio questa operazione scomponendo in particelle il taglio. Forse è con lo stesso senso base di "scorrere/versare" cui possiamo accostare "svelto" a "scorrevole/versato" (oppure perché l'artista del legno era considerato il padre degli artisti), che nella letteratura ebraica antica "nagar" designava anche la persona svelta e saggia.


Quando si presentava un contesto talmudico molto difficile si usava questa 'espressione aramaica: "לית נגר ובר נגר דיפרקינה " (let nagar ubar nagar difarkina)



לית נגר ובר נגר דיפרקינה


= "Non c'è saggio (naggar), ne figlio di saggio che può risolverla"

(Avodàh zaràh 50b).

https://it.wikipedia.org/wiki/Avodah_Zarah

Shalom

Anche in Sumer e Accadico lo stesso significato








qui la tabella in grande


www.ufoforum.it/viewtopic.php?f=23&t=20264








IL PRESEPE NASCE DA LO SWASTIKA













IL FIGLIO DEL CARPENTIERE PAG 409 DI G . DURAND

http://books.google.it/books?id=zqXq0clM4E...ed=0CCcQ6AEwAQ#


e pag 333







pagina straordinaria desunta da Le Vase Sacre di Emile Burnouf


Le vase sacré et ce qu'il contient. Dans l'Inde, la Perse, la Grèce et dans l'Eglise chrétienne. Avec un appendice sur le Saint-Graal .

http://en.wikipedia.org/wiki/%C3%89mile-Louis_Burnouf


con un 'importante specifica :

cit maitra


Si tratta di una fantasia di Durand (e non di Burnouf, si noti bene) imputabile alla solita mancanza di competenza glottologica. Il greco χρίω viene da una radice IE (= indoeuropea) *ghrī “spalmare, ungere”, mentre Kṛṣṇa non significa affatto “essenza, profumo” bensí “nero” e viene da una rad. IE *kers, da cui proviene tra l’altro il russo чёрень (= čëren’), quello di “Oci ciornie” (“Occhi neri”).





CARPENTIERE E' TVASTR IN SANSCRITO


त्वष्टृ


http://cristianesimoprimitivo.forumfree.it/?t=43700690


CIT MAITRA


Sí, ci sono numerosi riscontri. Agni è detto in numerosi inni figlio delle due araṇi, cioè i due bastoncini di forma diversa dalla cui frizione sprizzava il fuoco;

ed è anche detto figlio di Tvaṣṭṛ (= il “carpentiere”), benché in quel contesto (Ṛg Veda 1, 95, 2) sia detto figlio non di due ma di dieci madri (= le dieci dita che fanno prillare l’araṇi superiore).

Lo svastika (il termine è maschile), come dice la parola stessa, è un simbolo di buon auspicio tuttora molto diffuso in India. L’uso perverso che ne ha fatto il nazismo in una manciata di anni non costituisce una buona ragione per mettere al bando un simbolo antichissimo che continua a risplendere nell’immaginario di milioni di persone.


DIZIONARIO DI SANSCRITO ONLINE


http://spokensanskrit.de/index.php?script=...te&direction=ES


qui molte notizie correlate allo Svastika Sanscrito


स्वस्तिक


www.ufoforum.it/topic.asp?TOPIC_ID=10252





zio ot :B):