Origini delle Religioni

IL FOLLE APOLOGETA CRISTIANO COLPISCE ANCORA SUL TESTIMONIUM FLAVIANUM!!!

« Older   Newer »
  Share  
CAT_IMG Posted on 5/4/2016, 12:37
Avatar

Member

Group:
Member
Posts:
990

Status:


CITAZIONE (roxi @ 5/4/2016, 08:42) 
CITAZIONE
Ma non sto cercando di attribuire il legame di sangue...!

No??? ohno-smiley

Ma è proprio quello che i cattolici cercavano di fare, invece! Perché con “Giacomo Fratello del Signore” (Gal. 1,19) e con “Giacomo fratello di Gesù detto Cristo” )Giuseppe Flavio)cercavano di dimostrare che Gesù era davvero un uomo di “carne e sangue”, un essere umano veramente esistito, contro il Gesù spirito, etereo, fantasma degli eretici (Marcione).

Ma sarebbe una persona esistita di carne e sangue anche se fosse un fratello adottivo;
la status di figlio adottivo non viene certo assegnato ad un sasso o ad un cavallo!...
E credo che gli esegeti di fede cristiana, per salvare capra e cavoli, cioè la verginità perpetua di Maria e trovare un fratello a Gesù, interpetino
qualsiasi fratello che nelle sacre scritture si ponga sulla strada di Gesù, non come fratello 'carnale', ma fratello 'adottivo' (ipotizzando un fratello nato da un precedente matrimonio di Giuseppe: usando un' espressione del gergo calcistico, è un salvataggio in corner, ma che sta in piedi).

E poi come sappiamo c'è sempre il "fratello-cugino" (col quale l'esegeta di fede cristina puo' sempre dire che Flavio, prima di scrivere, lesse quelle che sarebbero diventate le sacre scritture, che erano tradotte in greco, che erano tradotte male proprio su quel termine anche perchè l'aramaico stesso è ambivalente, per cui in verità Giacmo trattavasi del cugino... e anche qui salvare le due cose che premono loro).

CITAZIONE
CITAZIONE
Sto cercando di attribuire (o meglio se e' possibile attribuire) la status giuridico (non biologico) di fratello per un bambino di nome Gesù, eventuale figlio adottivo di Giuseppe perchè il padre biologico non si sapeva chi fosse e Giuseppe fece il gesto di riconoscerlo come adottivo, ... status di fratello dicevo... con un un figlio biologico di Giuseppe da un precedente matrimonio.

Oddio! Lo status giuridico, come dici tu, non fa il punto teologico, cioè non dimostra, secondo i cattolici, che Gesù era un vero uomo di “carne e sangue”.

Vedi risposta sopra.

Edited by sapremo - 5/4/2016, 13:52
 
Top
CAT_IMG Posted on 6/4/2016, 08:43
Avatar

Member

Group:
Member
Posts:
676

Status:


CITAZIONE
Ma sarebbe una persona esistita di carne e sangue anche se fosse un fratello adottivo;

frusty

CITAZIONE
E credo che gli esegeti di fede cristiana, per salvare capra e cavoli, cioè la verginità perpetua di Maria e trovare un fratello a Gesù, interpetino
qualsiasi fratello che nelle sacre scritture si ponga sulla strada di Gesù, non come fratello 'carnale', ma fratello 'adottivo' (ipotizzando un fratello nato da un precedente matrimonio di Giuseppe: usando un' espressione del gergo calcistico, è un salvataggio in corner, ma che sta in piedi).

E poi come sappiamo c'è sempre il "fratello-cugino" (col quale l'esegeta di fede cristina puo' sempre dire che Flavio, prima di scrivere, lesse quelle che sarebbero diventate le sacre scritture, che erano tradotte in greco, che erano tradotte male proprio su quel termine anche perchè l'aramaico stesso è ambivalente, per cui in verità Giacmo trattavasi del cugino... e anche qui salvare le due cose che premono loro).

frusty frusty frusty

Scusa, ma a me delle contorsioni degli esegeti cristiani non me ne importa niente. E se ci tengono ai “salvataggi” sono fatti loro. frusty

Per quanto mi riguarda, sul “fratello del Signore” di Gal. 1,19 non aggiungerò una parola di più. rip_1

Intanto, Ken Olson recentemente commenta circa la posizione di Barth Ehrman sul Testimonium Flaviamun.

Ehrman nel suo libro Jesus Before the Gospel sostiene che il Testimonium, se fosse un falso, sarebbe sembrato diverso da come è:

CITAZIONE
E’ molto più probabile che il nucleo del passaggio in realtà risale a Giuseppe stesso. Un motivo in più per pensarla così è questo: se uno scriba (Eusebio o chiunque altro) voleva inserire una forte testimonianza sulle virtù di Gesù negli scritti di Giuseppe Flavio (cosi che il Testimonium sia una tarda interpolazione), sicuramente lo avrebbe fatto in un modo molto più ardente ed evidente. Quelli che hanno scritto storie apocrife di Gesù sono ardenti, sia in quello che riferiscono (raccontando un sacco di miracoli di Gesù, per esempio) sia in come lo dicono (sottolineando la sua natura divina, non semplicemente che egli era il Messia). Il Testimonium è così sobrio, con solo un paio di frasi piuttosto riservate qua e là, che non assomiglia ad un racconto apocrifo cristiano di Gesù, scritto per l'occasione. Sembra molto più simile a quello che si vede altrove in tutta la tradizione manoscritta degli antichi scritti: un lavoro di ritocco che uno scriba poteva fare facilmente.

Olson:

CITAZIONE
Il mio punto è che, mentre è certamente giustificato contestare il giudizio di Ehrman su che cosa avrebbe fatto un antico scrittore cristiano,questa non è certo l'unica pretesa contestabile. Lui non sta solo ipotizzando che uno scrittore cristiano avrebbe scritto qualcosa di più "ardente ed evidente," lui sta implicitamente affermando che il Testimonium non è "ardente ed evidente". Sta anche sostenendo che tutti gli scribi cristiani (Eusebio o chiunque altro) avrebbero tutti scritto nello stesso modo, e che il Testimonium non corrisponde alla sua [di Ehrman]aspettativa di come scrivevano questi cristiani generici. […]. Poi suggerisce che il Testimonium ha "solo un paio di frasi piuttosto riservate qua e là", in contrasto a come legge un racconto apocrifo cristiano. Implicitamente, se Eusebio avesse scritto il Testimonium, esso dovrebbe leggere come alcuni dei racconti miracolosi negli apocrifi cristiani. Il mio punto è che il linguaggio cristologico utilizzato da Eusebio, non dai vangeli apocrifi, è lo standard rispetto al quale il linguaggio del Testimonium dovrebbe essere giudicato, se stiamo cercando di determinare se Eusebio lo ha scritto lui. E mentre gli studiosi hanno criticato la cristologia di Eusebio per vari motivi, io non sono a conoscenza del fatto che qualcuno abbia mai trovato che la descrizione di Eusebio di Cristo come "creatore di opere miracolose", "maestro di esseri umani", o il suo chiamare “la verità” gli insegnamenti di Cristo sia troppo riservata per un cristiano. E anche se lo avessero fatto, non cambierebbe il fatto che questo è il modo in cui Eusebio scrive di Cristo. Infine, l'affermazione di Ehrman che il Testimonium legge come un lavoro di ritocco, come si ha altrove nella tradizione manoscritta di antichi scritti, è forse vera, ma io non sono a conoscenza di qualche studioso che abbia mai pubblicato uno studio che compara il Testimonium con note interpolazioni cristiane in altri scritti. Credo che le affermazioni di Ehrman siano in gran parte approssimative, che si basano cioè su ciò che egli "sente" sui dati, piuttosto che su una rigorosa analisi di essi.

Cioè il linguaggio usato in tutto il Testimonium è il linguaggio tipicamente usato da Eusebio. Punto. rip_1
 
Top
Haviland Tuf
CAT_IMG Posted on 9/4/2016, 15:27




CITAZIONE
Parlando con un folle apologeta cattolico su un forum (e non mi accade sovente di parlare con una bestia, perchè un cristiano tale diventa quando si confronta con vera evidenza) son rimasto impressionato dall'ennesimo pervicace tentativo di far spacciare come attualissimo “status quaestionis” la tesi dell'autenticità “parziale” del Testimonium Flavianum (quasi che la semplice esistenza di un consensus basti a dissipare ogni controversia), per di più non trovando nulla di meglio per supportare tale assurda pretesa (lo scemo riusciva a trovare solo citazioni accademiche a suo supporto vecchie di una decina d'anni se non di più) che le stesse parole di Ken Olson, per di più in un recente articolo accademico del Dr. Olson che fa praticamente a pezzi ogni speranza di liberare almeno un parziale Testimonium Flavianum dal forte sospetto che sia un falso totale perpretrato da zelanti cristiani (più probabilmente, da quel fetente apologeta ortodosso di Eusebio di Cesarea ).

Ecco le parole irrazionali di questa bestia cattolica:

CITAZIONE
Egli [Olson] scrive, per tuo dispiacere (ma penso che tu lo sappia, il problema è che sei un disonesto cialtrone, oltre che impotente, e pertanto citi male le fonti)
CITAZIONE
" Probably the dominant opinion on the Testimonium Flavianum in recent historical Jesus scholarship follows the second method and supposes that the received text is not what Josephus wrote, but that we can recover what Josephus wrote by conjecturally emending the passage. By removing the three most overtly Christian statements from the text, we are left with a “core” text that is Josephan in language and non-Christian in content. This is the approach taken by John Meier in his widely cited and influential treatment of the issue in the first volume of A Marginal Jew: Rethinking the Historical Jesus. "

E come vedi, caro il miticista, conferma ciò che ho riportato, ovvero che lo status quaestionis sul TF rimane saldamente a favore di una parziale interpolazione su un sostrato autentico.

Se Niccolò Copernico in persona scrivesse che lo status quaestionis del suo tempo sosteneva la verità della concezione geocentrica (tolemaica) contro quella eliocentrica, allora il demente apologeta cattolico in questione concluderebbe in piena coerenza alla sua logica (ma abbiamo già visto che è tanto scemo da essere privo dell'una come dell'altra) che “la concezione tolemaica è vera” perchè lo stesso Copernico riconosce tra le righe che il consensus del suo tempo la pensa così, “dunque” quel consensus avrebbe ragione (!).

Si confrontino le due “logiche” come sono simili:

1) Ken Olson 2013, mentre fa un caso contro il Testimonium Flavianum, riconosce che il consensus salva l'autenticità parziale del Testimonium Flavianum.
2) perciò esiste un consenso perchè Ken Olson in persona lo dice.
3) “perciò” (!) quel consenso ha ragione (“il Testimonium Flavianum è parzialmente autentico”), contro lo stesso caso presentato da Ken Olson.

1) Copernico, mentre fa un caso contro la concezione geocentrica di Tolomeo, riconosce che il consenso contemporaneo ritiene errata la tesi eliocentrica.
2) perciò esiste un consenso perchè Copernico in persona lo dice.
3) “perciò” (!) quel consenso ha ragione (“il pianeta Terra è al centro dell'universo”), contro lo stesso caso presentato da Copernico.

(fonte)
 
Top
47 replies since 29/3/2016, 16:23   1564 views
  Share