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| Di nuovo, tutto questo è in netto contrasto con gli scrittori dei vangeli. Anche in uno scrittore così discutibilmente ex parte e prevenuto come Tucidide, vediamo, c'è spazio per credere nella storicità e per separare il grano dalla pula. Negli scrittori dei vangeli, però, questo non è affatto fattibile perché tutto ciò che abbiamo è pula. Qui ci troviamo di fronte a un personaggio principale che è completamente soprannaturale e con una trama e gli eventi principali che non sono solo incredibili, ma assurdi e addirittura risibili fin dall'inizio. Qui neanche possiamo immaginare di scoprire il tipo di prova necessaria per giustificare la fede nella storicità. Infine, gli stessi scrittori dei vangeli non pretendono di scrivere una storia seria o di preoccuparsi del ragionamento basato sull'evidenza. Non si qualificano nemmeno come giornalisti di parte: qui si tratta di romanzi scritti fino in fondo.
Questo è il motivo per cui confrontarli con gli storici greci non funzionerà davvero. Gli studi del Nuovo Testamento non hanno e non raggiungeranno mai lo stadio o la sofisticazione che gli studi classici stanno ora per raggiungere. ( fonte)
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