Origini delle Religioni

I DRAGHI NEL TANAKH

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CAT_IMG Posted on 22/9/2021, 11:58
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DALLA 2 STAGIONE

1 EPISODIO :

IL NORD NON DIMENTICA


OSHA :




COMETE NEL CIELO

VUOL DIRE SOLO UNA COSA :

DRAGHI







IL PROTAGONISTA PRINCIPALE

DEL GIOCO DEI TRONI

E' IL TEMPO

IL SIMBOLO DEL TEMPO

E' IL DRAGO .









IN LAVORAZIONE





PRECISAZIONE : il primo post è uno studio preso dal net , che io ho solamente ampliato con gli originali Ebraici ,

ma poi ho perso le tracce del link originale ! se qualcuno lo ritrova , gli sarei grato !

zio ot


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Draghi alati dal passato


Un altro autore nell’impressionante scuderia di scrittori di Green Beckley è Tim Schwartz, che oltre ad aver scritto molti libri è apparso anche nella serie Ancient Aliens su History Channel. In Weird Winged Wonders, Schwartz ha contribuito con un capitolo su “Winged Dragons and Other Airborne Oddities” (Draghi alati e altre stranezze dell’aria).


≪I draghi nella storia hanno affascinato e terrorizzato la gente – scrive Schwartz. – Sono tre le creature mitologiche piu popolari e durature del mondo, con una lunga e ricca tradizione che continua nei tempi moderni in libri, film e televisione.


I draghi del Trono di Spade sono un buon esempio di come queste antiche creature siano prosperate nella moderna cultura pop.


Secondo gli scienziati, i draghi non sono mai esistiti, tuttavia esistono molti resoconti di interazione con i draghi che non possono essere ignorati≫.

Schwartz spiega che non è chiaro quando o dove siano emersi per la prima volta i draghi.


Alcuni studiosi speculano che la scoperta di fossili di dinosauro possa essere stata la genesi di questo folklore. Ciò che sappiamo è che praticamente ogni società li ha avuti nella propria mitologia. Per buona parte della storia umana, i draghi erano ritenuti reali, oltre che utili e protettori oppure pericolosi e nocivi.

La versione di Re Giacomo dell’Antico Testamento contiene almeno 22 citazioni di draghi, ci informa Schwartz.

Gran parte dei riferimenti ai draghi, nell’Antico Testamento, derivano dalla parola ebraica tanniym o tannim, che può significare sciacallo, serpente, serpente di mare o persino mostro di terra o di mare.


תַנִּין tannyn drago serpente


תַּנִּינִם tannynim : draghi



Poi Schwartz cita il Libro di

Isaia, 30:6:

≪La dichiarazione solenne contro le bestie del sud.


ו מַשָּׂא, בַּהֲמוֹת נֶגֶב: בְּאֶרֶץ צָרָה וְצוּקָה לָבִיא וָלַיִשׁ מֵהֶם, אֶפְעֶה וְשָׂרָף מְעוֹפֵף, יִשְׂאוּ עַל-כֶּתֶף עֲיָרִים חֵילֵהֶם וְעַל-דַּבֶּשֶׁת גְּמַלִּים אוֹצְרֹתָם, עַל-עַם לֹא יוֹעִילוּ.

שָׂרָף מְעוֹפֵף


saraf meofef : vipera volante



Attraverso la terra di sofferenze e stenti, da dove vennero la leonessa e il leone, la vipera e il serpente, porteranno la loro ricchezza sul dorso di giovani asini, e i loro tesori sulle gobbe dei cammelli. Ma queste cose non saranno di alcun beneficio per il popolo≫.



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Un altro passaggio dell’Antico Testamento,

Deuteronomio 32:33, dichiara che


≪Il loro vino e il veleno dei draghi e il crudele veleno degli aspidi≫.


לג חֲמַת תַּנִּינִם, יֵינָם; {ר} וְרֹאשׁ פְּתָנִים, אַכְזָר.


תַּנִּינִם tannynim : draghi



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GENESI I , 21

כא וַיִּבְרָא אֱלֹהִים, אֶת-הַתַּנִּינִם הַגְּדֹלִים; וְאֵת כָּל-נֶפֶשׁ הַחַיָּה הָרֹמֶשֶׂת אֲשֶׁר שָׁרְצוּ הַמַּיִם לְמִינֵהֶם, וְאֵת כָּל-עוֹף כָּנָף לְמִינֵהוּ, וַיַּרְא אֱלֹהִים, כִּי-טוֹב.

תַּנִּינִם tannynim : draghi -mostri marini

21 Dio creò i grandi mostri marini e tutti gli esseri viventi che guizzano e brulicano nelle acque, secondo la loro specie, e tutti gli uccelli alati secondo la loro specie. E Dio vide che era cosa buona.


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ESODO VII , 9

ט כִּי יְדַבֵּר אֲלֵכֶם פַּרְעֹה לֵאמֹר, תְּנוּ לָכֶם מוֹפֵת; וְאָמַרְתָּ אֶל-אַהֲרֹן, קַח אֶת-מַטְּךָ וְהַשְׁלֵךְ לִפְנֵי-פַרְעֹה--יְהִילְתַנִּין.

תַנִּין tannyn drago serpente


9 «Quando il faraone vi chiederà: Fate un prodigio a vostro sostegno! tu dirai ad Aronne: Prendi il bastone e gettalo davanti al faraone e diventerà un serpente!


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ISAIA LI , 9

ט עוּרִי עוּרִי לִבְשִׁי-עֹז, זְרוֹעַ יְהוָה--עוּרִי כִּימֵי קֶדֶם, דֹּרוֹת עוֹלָמִים; הֲלוֹא אַתְּ-הִיא הַמַּחְצֶבֶת רַהַב, מְחוֹלֶלֶת תַּנִּין.


תַנִּין tannyn drago serpente



9 Svegliati, svegliati, rivestiti di forza,o braccio del Signore.Svegliati come nei giorni antichi,
come tra le generazioni passate.Non hai tu forse fatto a pezzi Raab,
non hai trafitto il drago?



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GIOBBE XXVI 13


יג בְּרוּחוֹ, שָׁמַיִם שִׁפְרָה; חֹלְלָה יָדוֹ, נָחָשׁ בָּרִחַ

13 Al suo soffio si rasserenano i cieli,
la sua mano trafigge il serpente tortuoso.

נָחָשׁ nachash serpente , è il serpente della Genesi ...




Giobbe 30:29

≪Io sono un fratello dei draghi e un compagno delle civette≫

כט אָח, הָיִיתִי לְתַנִּים; וְרֵעַ, לִבְנוֹת יַעֲנָה.


תַנִּים tannym - sciacalli

questa è però un' altra radice !


I riferimenti biblici ai rettili alati li dipingono principalmente come creature negative, ma vi sono state interpretazioni più positive.


Un antico documento apocrifo chiamato “L’apocalisse di Abramo”, trovato unicamente in lingua slava e risalente al Primo Secolo d.C., ritrae chiaramente il serpente che tentò Eva come un drago alato. ≪Erano sotto un albero nell’Eden – riporta il documento – e il frutto dell’albero era come un grappolo d’uva sulla vite.


E dietro all’albero vi era qualcosa che ricordava un drago nella forma, ma con mani e piedi, proprio come un uomo, e sulla schiena sei ali sulla destra e sei sulla sinistra. Teneva in mano i grappoli dell’albero dandoli da mangiare ai due che ho visto intrecciati tra loro≫. Schwartz discute l’idea che i serpenti volanti o draghi si trovino nelle culture dei popoli nel corso della storia e sono generalmente considerati creature benevole e, in alcuni casi, antenati dell’uomo. ≪Per questo motivo la visione europea dei draghi come cattivi e unica – scrive Schwartz. – La natura malvagia dei draghi prevale nella letteratura ebraica come la Mishnah, la parte del Talmud sul comportamento etico. Le immagini dei draghi sono particolarmente disapprovate secondo le antiche leggi≫.


Un altro studioso di mitologia antica, questa volta della tradizione greca, è lo scrittore Hercules Invictus, che fornisce un’eccellente panoramica sugli umanoidi alati presenti tra gli dei e i semidei dell’Olimpo. Nelle antiche tradizione greche, le creature i cui poteri naturali includono la capacità di spiccare il volo sulle proprie enormi ali sono molto più numerose di quanto ci si aspetterebbe, ed Hercules fa un ottimo lavoro catalogandole in Weird Winged Wonders.


https://it.wikipedia.org/wiki/Catasterismo

https://progettoxanadu.it/autori/david-benioff

www.mosaico-cem.it/cultura-e-socie...rones-ebraismo/



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DALLA 2 STAGIONE

1 EPISODIO :

IL NORD NON DIMENTICA


OSHA :




COMETE NEL CIELO

VUOL DIRE SOLO UNA COSA :

DRAGHI



Osha è interpretata da Natalia Tena, che in Harry Potter 5 interpretava Ninfadora :

https://it.wikipedia.org/wiki/Natalia_Tena





SEGUE




Edited by barionu - 10/12/2023, 18:42
 
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CAT_IMG Posted on 30/9/2021, 21:03
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IL PROTAGONISTA PRINCIPALE

DEL GIOCO DEI TRONI

E' IL TEMPO

IL SIMBOLO DEL TEMPO E' IL DRAGO .






Sefer Yetzirah

ספר יצירה


https://it.m.wikipedia.org/wiki/Sefer_Yetz...tWzW6ldeHpaoksA



תלי


Tely ( Il Drago )



תלי בעולם כמלך על כסאו

נלגל בשנה כמלך במדינה



tely biolàm ke mèlekh el kisò



Capitolo VI, 2 versione Rabad



" Il Drago nel Cosmo è come un Re sul Trono "



Molte traduzioni concordi.


Per Mario Pincherle potrebbe essere un segno dell' Alpha Draconis come Nord celeste , quindi prima della Stella Polare , e indicare una data intorno al 3000 - 2000 a.c. , come possibile data di ideazione del Sefer . Ipotesi che mi piace un pacco .


http://it.wikipedia.org/wiki/Sefer_Yetzirah

www.ilgiardinodeilibri.it/libri/__s..._formazione.php


L' immenso e rivoluzionario Mario Pincherle non è affatto una voce isolata : Nel Pardes Rimonim (XXI ,8 ) Moshes Cordovero afferma che



תלי




Tely ( Il Drago ) è l' asse immaginario intorno al quale ruotano i cieli , una linea immaginaria che supporta la ruotazione della sfera celeste ( da Geoges Lay ,Sefer Yetzyrah ed Venexia ) http://en.wikipedia.org/​wiki/Pardes_Rimonim


http://en.wikipedia.org/wiki/Pardes_Rimonim


Anche nel Sefer haKuzary si parla di Tely come l' eclittica del Sole

http://it.wikipedia.org/​wiki/Kuzari


http://it.wikipedia.org/wiki/Kuzari


GLI ARCHETIPI


http://scarabeokheper.altervista.org/alfab...e-del-pensiero/


NEL TANAKH


GENESI XXVII , 3

ג וְעַתָּה שָׂא-נָא כֵלֶיךָ, תֶּלְיְךָ וְקַשְׁתֶּךָ; וְצֵא, הַשָּׂדֶה, וְצוּדָה לִּי, צידה (צָיִד).



תֶּלְיְךָ telykhà la tua faretra

3 Ebbene, prendi le tue armi, la tua farètra e il tuo arco, esci in campagna e prendi per me della selvaggina

www.alamy.it/fotos-immagini/faretra-antica.html



zio ot :B):


segue




Edited by barionu - 28/6/2022, 14:46
 
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CAT_IMG Posted on 10/1/2022, 19:17
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IN LAVORAZIONE




qui


I 3 DELLA FORNACE ( ovvero le 3 uova di drago )

https://originidellereligioni.forumfree.it/?t=61209430


נלגל בשנה כמלך במדינה




galgal ( ghilgul ) beshanah ke melekh bemedinah



la ruota ( il ciclo delle reincarnazioni )

nel Tempo come un Re che governa il suo regno





ovvero , in 2 frasi , il Sefer Yetzirah , scritto nel 3000 A.C.

da una sintesi SIMBOLICA PERFETTA del

GIOCO DEI TRONI ....










Edited by barionu - 23/7/2023, 14:41
 
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CAT_IMG Posted on 2/3/2022, 13:11
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La presenza dei Longobardi nell’Italia settentrionale e in quella meridionale – segnatamente nel Beneventano – è stata, com’è noto, molto importante e significativa per le sorti politiche della penisola; per averne contezza basti accostarsi alla celebre ‘Historia Langobardorum’ di Paolo Diacono, lavoro che resta fondamentale per comprendere non solo la storia di questo popolo nordico, ma anche le vicende dell’Europa di quel tempo. Ma se il libro del monaco longobardo, nato a Cividale del Friuli verso il 720, resta imprescindibile per chi voglia rendersi conto dei complicati avvenimenti di quegli anni, occorre, altresì, aggiungere che altri autori si interessarono della storia di tale popolo.

hisDue di questi rispondono ai nomi del monaco cassinese-longobardo Erchemperto (VIII sec.) – scrittore e poeta in lingua latina ed autore, anche lui, di una ‘Historia Langobardorum Beneventanorum’ – e di Andrea da Bergamo (IX sec.), cronista di cui sappiamo poco salvo la confessione che era presente al funerale dell’imperatore Ludovico: ”ibi fui et partem aliquam portavi (…) usque ad flumen Adua”. Il volumetto del cronista bergamasco si chiama, appunto ‘Chronicon (Historia Langobardorum’, 744-877 (F. Ciolfi Editore, Cassino, 2011) e, come sottolinea Jacopo Riccardi, nell’Introduzione, esso rimane “l’unica cronaca dell’Italia settentrionale del IX secolo”.

Ora se è vero, com’è vero, che la fonte precipua di Andrea è la menzionata ‘Storia’ di Paolo Diacono, è altrettanto certo che il cronista bergamasco fornisce al lettore tante notizie utili sebbene con l’avvertenza: “Pauca vero de multa dicam”. E, al riguardo, è giocoforza aggiungere che il latino del cronista non è sempre controllato e corretto viste le licenze che egli si concede come, per fare solo qualche esempio, quando scrive ‘reliquid’ al posto di ‘reliquit’ e ‘capud’ a posto di ‘caput’, etc.

La narrazione di Andrea si arresta al capitolo XIX il quale si presenta anche mutilo, non sappiamo per quale motivo. L’’incipit’ del cronista concerne alcuni avvenimenti aventi per interpreti sia il generale bizantino Narsete, sia i Longobardi da lui invitati a scendere in Italia per occuparla ed impadronirsi delle sue ricchezze. Siamo nel 568 – “cum iam Domini incarnatione anni quingenti sexaginta oto essent evoluti”, queste le parole testuali dell’Autore – e i Longobardi, ‘duce Alboino’, entrano in Italia attraverso il passo di Cividale del Friuli.

Da questo momento, il cronista ripercorre l’intera storia di tale popolo mercé la trattazione non solo delle vicende più significative, ma anche mediante l’enumerazione di tutti i re succedutisi sul trono dal 744 all’877. Che i Longobardi fossero una stirpe violenta e crudele lo sapevamo da Cesare – “summus auctorum, divus Iulius”, così lo chiamava giustamente Tacito – dallo scrittore, appunto, de ‘La Germania’ e da Velleio Patercolo (I sec. a.C. – I sec. d. C.) il quale così scriveva: “Langobardi, gens etiam Germana feritate ferocior” ( Historiae romanae).

www.ricognizioni.it/il-chronicon-h...ino-di-stefano/




 
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CAT_IMG Posted on 14/7/2023, 10:57
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