CITAZIONE
Tu usi un'arma che non ti è propria solo quando sei disarmato di armi (ed in estrema necessità di qualcuna).
Dovete capire qual è il senso di quella frase. Il risultato è che voi due,
Pier Tulip e
barionu, siete più cattolici di quanto pensiate (non vuole essere un insulto, ma in realtà corrisponde al peggiore degli insulti che potrei mai affibbiare a una persona) nel vostro
cervello.
Voi agite così: i 12 devono nascondere qualcosa che più ci piace (la donna di conforto del Gesù guerriero zelota, i simboli zodiacali dell'astroteologia che più gradisco e ancora e ancora) perciò noi brandiamo fieramente i 12 contro la falsificazione cristiana applicata su di loro per 2000 anni e così riscopriamo le vere autentiche Origini.
Questo è esattamente il modo di procedere bastardamente proto-
cattolico di Matteo, per il quale avevo già criticato Emilio Salsi in un altro thread.
I 12 fanno la loro prima apparizione nel record (in tutto il record) nel vangelo di Marco (se Marco è il primo vangelo) oppure nel vangelo usato da Marcione e dai marcioniti (se mcn è il primo vangelo) in ciascun caso come figure
NEGATIVE: i 12 discepoli di Gesù sono ciechi, goffi buffoni e dementi e non colgono mai il punto inteso dare dal loro maestro, perciò ancor più l'intero popolo ebraico è cieco e condannato alla morte.
Matteo vorrebbe fare qualcosa per evitare questa denigrazione dell'ebraismo che se non l'autore di Marco, almeno i suoi lettori più eretici impugnerebbero facilmente.
Ora, se Matteo fosse davvero
armato di vere tradizioni risalenti al Gesù storico & companu, non gli costerebbe nulla introdurle una buona volta e dire: amici miei, mi spiace per voi, ma io so
xyz sul conto dei 12 che voi, parvenu dell'ultima ora quali siete, non sapete.
Invece Matteo che fa? Non conosce un cazzo su chi seguì Gesù, perciò
prende in prestito da Marco la sua lista di 12 apostoli (creata da Marco come lista di figure
negative) e le rende figure
positive. Pietro, che in Marco era chiamato così perchè la Parola non germoglia affatto sul terreno pietroso, diventa in Matteo la pietra su cui costruire la prima chiesa.
Quindi Matteo sta basando le sue pretese facendo leva su 12 fittizi apostoli creati a tavolino da qualcun altro (Marco o Mcn) prima di lui. Perciò
Pier Tulip e
barionu si comportano essenzialmente come Matteo, quando vogliono fare di figure simboliche negative (i 12) i simboli di
qualcos'altro di ancora più ''antico'' rispetto al loro uso simbolico
negativo in Marco.
Barionu crede al Carmichael che vagheggia un vangelo ebraico anteriore a tutti gli altri: in questo modo non è dissimile da Matteo che crede - e pretende - di essere più antico di Marco (o di
Mcn) semplicemente sfoggiando più apparente
ebraicità.
Pier Tulip crede che i 12 siano (simboli di) costellazioni e satelliti del Sole (che sarebbe Gesù) perciò vedendoli come figure positive.
In realtà io salverei da
Pier Tulip e della sua folle astroteologia questo fatto che or ora mi viene in mente:
1) nel mito originario il Gesù celeste, mai sceso sulla Terra, fu crocifisso dagli ''arconti di questo eone'', i poveri elementi del mondo.
Or noi parliamo di una gnosi fra gli uomini perfetti, ma di una gnosi che non è di questo eone né degli arconti di questo eone che sono ridotti al nulla,
ma parliamo della gnosi di Dio nascosta nel mistero, che Dio ha preordinato prima degli eoni per la nostra gloria,
che nessuno degli arconti di questo eone ha conosciuta; perché, se l'avessero conosciuta, non avrebbero crocifisso il Signore della gloria.(1 Corinzi 2:6-8)
2) tutte le astroteologie antiche associavano i pianeti e le costellazioni agli arconti di questo eone: esseri demoniaci come le Parche nordiche che tiravano di tanto in tanto dei tiri mancini sui disgraziati esseri umani.
3) perciò l'astroteologia che
Pier Tulip vorrebbe vedere dietro i 12 potrebbe essere giusta, ma non nel senso
positivo che intende lui (che Gesù è il Sole coi 12 suoi satelliti cazzuti), ma nel senso
negativo che intendo
io: che alla fine i 12,
tradendo Gesù [nel significato di rinnegarlo nel momento del pericolo dopo averlo frainteso ad ogni occasione precedente per giunta], lo
tradirono [nel significato di ''consegnarlo ai romani crocifissori''] a chi poi legalmente lo crocefisse. Perciò se i 12 nella figura di Giuda Iscariota consegnarono Gesù ai farisei e agli scribi, e se i farisei e gli scribi consegnarono Gesù a Pilato per ucciderlo, allora questo significa che da ultimo
non fu Pilato il responsabile della morte di Gesù,
non furono i farisei e gli scribi i responsabili della morte di Gesù, ma furono gli stessi 12 e precisamente
GIUDA iscariota (o sicariota che dir si voglia)
a uccidere Gesù.I conti tornano: proprio chi nel primo vangelo è simbolo di coloro che sono associati alle
12 costellazioni dei cieli inferiori sublunari, proprio loro, i
12 apostoli, sono
rei di aver da ultimo
ucciso Gesù.
Ma allora, non conoscendo Dio, servivate a coloro che per natura non sono dèi;
ora invece, avendo conosciuto Dio, anzi essendo piuttosto stati conosciuti da Dio, come mai vi rivolgete di nuovo ai deboli e poveri elementi, ai quali desiderate di essere di nuovo asserviti?
Voi osservate giorni, mesi, stagioni e anni.
Io temo di essermi affaticato invano per voi.(Galati 3:8-11)