Origini delle Religioni

GIULIO CAMILLO DELMINIO

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barionu
CAT_IMG Posted on 5/6/2013, 22:48 by: barionu
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Cronologia del NECRONOMICON



( SI TRATTA DI UNA RICOSTRUZIONE DEL TUTTO IPOTETICA , DIREI INVENTATA AL90% )



Tratta da Lovecraft, Basile, de Vero, Shea, R. Wilson, C. Wilson, Herber, Hallett, Isinwyll, Belknap Long, Pelton, Miller, Lumley, Derleth, Ross, Willis, Bergier, Sprague de Camp, Pizzari, Hamblin ...







1000 a.C. > 700 a.C. - Nella Mesopotamia (l'odierno Iraq sud-orientale), a Kutu, (l'odierna Kut al' -Amar) antica città sacra di origine sumera, consacrata alla divinità infera Nergal o Chutulusumgal, un gruppo di sacerdoti ribelli alla dominazione babilonese si oppone alla sostituzione delle antiche divinità con il pantheon dei nuovi dominatori. Costretti a celebrare, nei riti ufficiali, attraverso la lettura dell' Enuma Elish, il Poema della Creazione babilonese, la vittoria e il trionfo del dio Marduk sulle divinità sumere, i ribelli redigono, clandestinamente, una copia corrotta del poema, in cui viene celebrata la vittoria dei "Grandi (Dei) Antichi" (Azagga/Azagutukku ovvero Azathoth? Chutulusumgal ovvero Cthulhu? Nyurlnamtar/Nayarlanassar ovvero Nyarlatothep? Yuggsuduggu/Yugsuduk ovvero Yogsothoth?) e il declino di Marduk e di tutte le altre divinità dei nuovi dominatori.

689 a.C. - Il re assiro Sannacherib distrugge Kutu, e dopo aver fatto murare vivi i sacerdoti ribelli nel Sancta Sanctorum di uno ziggurat rovesciato, divenuto nel corso dei secoli il centro del culto sovversivo, trasporta copia degli scritti blasfemi (le cosiddette undici tavolette di Kutu, contenenti l'edizione corrotta dell' Enuma Elish), nella biblioteca reale di Ninive.

334-333 (?) a.C. - Alessandro Magno conquista la città di Ninive ed "acquisisce" la biblioteca reale di Assurbanipal nella quale era confluita quella di Sannacherib (suo nonno), costituita da circa 30.000 tavolette scritte in caratteri cuneiformi.

332 a.C. - Alessandro Magno fonda la biblioteca d'Alessandria, trasferendovi gran parte della biblioteca reale di Ninive.

284 (?) a.C. - Demetrio Falereo, plenipotenziario del re Tolomeo Soter per gli affari riguardanti la Biblioteca, ordina la traduzione in greco di tutti i libri presenti nella Biblioteca d'Alessandria e la trascrizione su rotoli di papiro dei testi redatti su altri supporti (tavolette fittili, lignee).

274 (?) a.C. - Il poeta Callimaco di Cirene redige i Cataloghi della Biblioteca di Alessandria. Al frammento 13 (dei venticinque pervenutici) cita un' oscuro poema babilonese intitolato La vittoria degli Antichi.

41 a.C. - Durante l'assedio di Alessandria, a cui partecipò Giulio Cesare, bruciano alcuni depositi della biblioteca e vanno in fumo circa 40.000 rotoli librari.

391 d.C. - Il vescovo Teofilo, venuto a conoscenza di una sezione segreta della Biblioteca di Alessandria, brulicante di libri di magia e contrari al credo cristiano, dà alle fiamme il Serapeo, sede della "biblioteca figlia", erroneamente considerandola la biblioteca principale.

640 d.C. - Gli Arabi conquistano Alessandria e bruciano la Biblioteca. Il generale Amb Ibn-al-As, il conquistatore della città, contravvenendo all'ordine del califfo Omar, su suggerimento dell'ultimo bibliotecario di Alessandria, Giovanni Filopono, salva dai roghi gran parte del materiale magico-esoterico della cosiddetta sezione segreta della Biblioteca e lo spedisce in Siria, a Damasco. Secondo il raccolto di Ibn-al Qifti nel suo libro Tàrik al Hu-kam, la carovana che trasportava i libri proibiti salvati dalle fiamme da Amr, tra cui l'edizione corrotta dell' Enuma Elish e il commento di formulari negromantici che con il tempo le si erano accumulati intorno, subisce un clamoroso furto da parte di ignoti (ladri o adepti alla Massoneria Egizia).

640 d.C. - La copia corrotta dell' Enuma Elish con tutte le sue terribili divinità (Azagga/Azagutukku ovvero Azathoth? Chutulusumgal ovvero Cthulhu? Nyurlnamtar/Nayarlanassar ovvero Nyarlatothep? Yuggsuduggu/Yugsuduk ovvero Yogsothoth?) e le sue proliferazioni negromantiche, viene tradotta da anonimi studiosi, dalla lingua greca all'arabo. La parte epico religiosa (quella ritrovata nel 1996 nelle tavolette del tempio di Kut Al'-Amara) viene espunta (se ne perde infatti, fino ad oggi, ogni traccia), mentre i formulari magici e le invocazioni delle entità infere, raccolte in un grimorio, cominciano a diffondersi e a essere conosciute tra gli operatori dell'occulto (maghi e sahir) del mondo arabo.

730 d.C. - Abdul Alhazred, sahir nato a San'a, nello Yemen, scrive il grimorio Kitab Al-Azif. Secondo recenti studi, il Kitab Al-Azif sarebbe una copia dei formulari magici proliferati intorno alla copia corrotta dell' Enuma Elish (conservata nella sezione segreta della Biblioteca d'Alessandria) e diffusi tra gli sahir nella penisola arabica dopo il 640 d.C.

738 d.C. - Secondo Ibn Khallikan, il famoso biografo arabo, Abdul Alhazred è sbranato da una belva invisibile nelle strade di Damasco. Nello stesso anno, probabilmente, uno sahir yemenita, figlio della strega AlZhrdua (Alhazred?), viene ucciso nei dintorni di Marib, Yemen.

950 d.C. - Teodoro Fileta, un erudito bizantino, traduce a Costantinopoli il Kitab Al-Azif dall'arabo al greco, ribattezzandolo Necronomicon.

1000 (circa) - L'astronomo Al Biruni nel suo Mujarrabat denuncia il fatto che da secoli le rovine della città-sacra di Kutu sono meta di ogni sorta di sharun (stregoni) frequentatori della cosiddetta "Via Biasimevole".

1050 - Il Patriarca Michele, avuto sentore degli esperimenti tentati grazie a questo libro, manda al rogo molte copie del Necronomicon. (L'introduzione di Olaus Wormius afferma che tutte le edizioni in arabo andarono distrutte in quell'occasione).

1228 - Olaus Wormius traduce in latino la versione greca del Necronomicon.

1232 - Sia l'edizione greca che quella latina sono poste all'Index Expurgatorius da papa Gregorio IX.

XV secolo - Stampa (tedesca?) in caratteri gotici della traduzione latina di Olaus Wormius.

1472 - Una traduzione di Olaus Wormius è pubblicata a Lione, in Francia.

1550 - Stampa italiana del testo greco. Possibile responsabile: Aldo Manunzio, fondatore dell'Aldina (?).

1580 - John Dee ed Edward Kelly scoprono (?) una copia del Necronomicon a Praga mentre erano in visita presso l'imperatore Rodolfo II. La traduzione in inglese non venne mai stampata, ed esiste solo in frammenti tratti dal manoscritto originale.

1586 - Secondo un'altra fonte, sarebbe questo l'anno in cui John Dee traduce il Necronomicon in inglese. Si sospetta che tale edizione contenga materiali dell'edizione latina di Olaus Wormius, un manoscritto in greco trovato in possesso di un nobile transilvano, più i commenti di Dee su alcuni argomenti.

1589 - Il barone Federico I del Sussex pubblica la propria versione inglese tratta dall'edizione latina di Wormius, intitolata Cultus Maleficarum. Questa edizione, meglio nota come Manoscritto del Sussex, è assai farraginosa e non viene considerata affidabile.

1622 - La traduzione di Wormius è di nuovo data alle stampe, questa volta in Spagna.

1641 - My Understanding of the Great Booke di Joachim Kindler è pubblicato nella città di Buda. In questo volume Kindler parla di una versione del Necronomicon in gotico. Secondo l'autore, questa traduzione "offre prove logiche et gloriose" dei "numeri stellari, oggetti potentiati, segni e passaggi, probatorie, filatteri ed arti arcane" richiesti per i rituali qui elucidati. Un Neronomicon, senza tante allegorie e oscurità. Per fortuna dell'umanità, Kindler è l'unica persona della storia che ci abbia segnalato questo volume, perciò è possibile che sia una sua invenzione (o forse questo Necronomicon non esiste più).

1692 - Un cittadino di Salem, possessore dell'edizione greca del Necronomicon viene condannato al rogo insieme ai suoi libri.

1722 - Nel Massachusets, a Kingport, viene sciolta una setta dedicata a culti infami. IlNecronomicon aveva ricoperto un ruolo molto importante nei riti di questo gruppo, anche se appare assai dubbio che gli assalitori ne abbiano mai trovato una copia.

1771 - Assalto ad una fattoria di Providence, nel Rhode Island, di proprietà di Joseph Curwen, un noto stregone che possedeva una copia latina del Necronomicon. Curwen dovrebbe essere rimasto ucciso, ma l'incursione fece pochi danni.

1811 - Uno straniero lascia una copia latina del Necronomicon alla Bibliothèque Nationale a Parigi, e viene ritrovato cadavere il giorno dopo in uno squallido appartamento, avvelenato da ignoti.

1848 - La traduzione tedesca del Necronomicon di Von Juntz, Das Verichteraraberbuch, è pubblicata a Inglostadt in Baviera, otto anni dopo la morte del traduttore.

1912 - Wilfred Voynich, libraio americano, scopre un manoscritto medioevale in un castello italiano. Assieme a questo documento, noto come Manoscritto Voynich, il libraio trova una lettera che asserisce che il libro è opera del famoso scienziato Ruggero Bacone.

1912 - Uno studente mentre consulta a Firenze nella Biblioteca Riccardiana un testo rinascimentale d'alchimia, scopre un frammento di papiro dove sono riportate alcune righe di testo in greco, il frammento (Cfr. anche il quotidiano La Nazione del 12/5/1912, che informa del ritrovameto) denominato Fragment Alchemicum Fiorentinum contiene un misterioso passaggio che farebbe riferimento alla città di R'lyeh ("dove il Grande Cthulhu dorme"). Il frammento fotografato nel 1965 sparì l'anno successivo a causa dell'alluvione che devastò i locali della Riccardiana.

1921 - Il professor W. Romaine Newblod annuncia di aver decifrato il Manoscritto Voynich, affermando inoltre che consisterebbe di un trattato scientifico, nel quale si dimostrerebbe che Ruggero Bacone avrebbe inventato il microscopio secoli prima di Leeuwenhoek. Purtroppo Newblod muore nel 1926 prima di completare la decifrazione.

1922 - H.P. Lovecraft cita per la prima volta il Necronomicon nel suo raccondo "The Hound".

1926 - Una copia del testo greco del Necronomicon stampato in Italia nel sedicesimo secolo, di proprietà della famiglia Pickman, di Salem, svanisce insieme al pittore R.U. Pickman.

1929 - Il Signor Beniamino Evangelista è trovato assassinato nella sua casa di Detroit assieme al resto della sua famiglia. Le indagini sugli omicidi appurano che Evangelista era sacerdote di una setta e che aveva scritto un libro di ispirazione divina intitolato The Oldest History of the World (La più antica storia del mondo); il libro è interessante perchè conteneva riferimenti ad un testo di magia intitolato Necremicon, Necromicon o Necronemicon ma anche Al Azif. Questi passi potrebbero essere stati scritti prima che Lovecraft utilizzasse il Necronomicon all'interno dei propri racconti.

1931 - Il professor Manly deduce, studiando le note di Newblod sulla decifrazione del Manoscritto Voynich, che il preteso cifrario sarebbe in realtà solo il risultato dello scolorimento dell'inchiostro. I risultati di Newblod sono screditati dalla comunità scientifica.

1934 - Muore Joachim Feery, autore poco prima della sua scomparsa delle Note sul Necronomicom, pubblicate sia in edizione completa che purgata. L'autenticità del volume è alquanto sospetta, sopratutto dal momento che Freery sosteneva di aver intercalato i suoi messaggi onirici ai vari passaggi del libro esecrato.

1936 - In una rivista amatoriale Donald Wolheim pubblica una recensione del Necronomicon a proposito di una versione in inglese moderno del famigerato volume. Il titolo dell'articolo è: "Il Necronomicon, secondo la Traduzione e Compendio dall'originale in lingua araba di Abdul Alhazred, di W.T Faraday. Stampato privatamente dall'autore."

1938 - L'abitazione del professor Laban Shrewsbury ad Arkham, nel Massachusets, è rasa al suolo da un incendio dopo che lo stimato studioso aveva inviato alle stampe il primo volume del suo Cthulhu in the Necronomicon. Anche se non si trovò alcuna traccia di Shrewsbury tra le rovine, si presume sia morto nel rogo.

1939 - Viene pubblicato Cthulhu in the Necronomicon del professor Laban Shrewsbury.

1941 (?) 1946 (?) - Il libraio Philip Duchesne di New York inserisce nel numero 78 del proprio catalogo il Necronomicon, al prezzo di 900 dollari.

1950 (?) - Henrietta Montague completa la traduzione in inglese del Necronomicon del British Museum su richiesta del direttore. Questa versione censurata sarà poi pubblicata in un'edizione pensata per l'esclusivo utilizzo degli studiosi. Purtroppo la Montague perì a causa di una malattia debilitante poco dopo il completamento del progetto.

1962 - L'Antiquarian Bookman (una delle più autorevoli riviste americane per bibliofili) pubblica nella sue rubrica di libri in vendita la seguente nota, " Alhazred, Abdul. Il Necronomicon. Spagna 1647. Rilegatura un pò logora in cuoio e con qualche macchia, anche se in perfetto stato. Numerose xilografie di simboli e segni iniziatici. Sembra essere un trattato di magia rituale in latino. L'ex libris a margine della pagina, indica che il libro proviene dalla biblioteca della Miskatonic University. Al miglior offerente."

1965 - Uno scienziato recatosi in visita presso l'Università di Buenos Aires per consultare la copia del Necronomicon custodita nella biblioteca, dimenticando ogni cautela, legge a voce alta alcuni passi del settimo capitolo. Alla lettura è seguita una serie di incidenti troppo orribili per essere riferiti. La sorveglianza al volume è stata raddoppiata, e alcune parti dell'edificio hanno richiesto la fumigazione. (Notizia diffusa da Paul J.Willis, direttore della casa editrice Golden Goblin Press)

Anni '60 (Prima metà) - Nel catalogo della biblioteca centrale dell' Università della California, il Necronomicon appare nella seguente scheda:

B1 430 A 47 Alhazred, Abdull

ca.x.738 Scaffale B

NECRONOMICON (AL AZIF), di Abdul Alhazred.

Tradotto dal greco da Olaus Wormius (Olao Wormio)

XIII, 760 p., incisioni sul legno, tavole

Sm. Fol. (62 cm)

Toledo 1647

1966 - Nella biblioteca Pio XII dell' Università di St. Louis, il microfilm della copia della Biblioteca Vaticana del Necronomicon viene tenuto in una cella sotterranea, con accesso controllato. (Notizia diffusa da Paul J.Willis, direttore della casa editrice Golden Goblin Press)

1966 - Il disegnatore Philippe Druillet annuncia di aver ritrovato e ricopiato accuratamente alcune pagine del Necronomicon. La paternità del documento è dubbia; si suppone essere una parte della traduzione di Dee. Druilett pubblica alcuni stralci sulla rivista Anubis. (Notizia diffusa da Paul J.Willis, direttore della casa editrice Golden Goblin Press)

1967 -Il professor Lang dell' Università della Virginia avvia lo studio del Manoscritto Voynich, sapendo che è già scritto in latino e greco, usando l'alfabeto arabo. La sua opera, proseguita da altri studiosi dopo la scomparsa di Lang nel 1969, dimostra che il Manoscritto Voynich è in realtà un commento a certi passi del Necronomicon scritto dal monaco Martino il Giardiniere.

1973 - La Oslwick Press di Philadelphia pubblica, con prefazione di Sprague de Camp, l'edizione dello stesso Al Azif, il cui testo in originale è reperibile presso la Brown University. L'esemplare è in duriaco, non in arabo.

1976 - Il professor Hinterstoisser, presidente dell'Istituto salisburghese per lo studio della magia, dichiara, in una lettera inviata allo studioso Colin Wilson di aver visto una copia del Necronomicon a Boston (città nella quale si era incentrata l'attività affaristica di Wilfield Lovecraft e sede di un importante tempio massonico). Secondo il professor Hinterstoisser, il Necronomicon costituirebbe parte di una più vasta compilazione magica araba, a suo giudizio, il Libro sull'essenza dell'anima dell'erudito arabo Al-Kindi, il quale avrebbe raccolto testi magici diffusi da secoli nella penisola arabica a uso di maghi e stregoni. Solo quella parte (il Necronomicon, appunto), sarebbe stata ricopiata da Dee e Kelly nel loro viaggio a Praga. A sostegno della sua tesi, Hinterstoisser riferisce che una copia della compilazione di Al-Kindi era stata catalogata a Praga dal bibliotecario di re Rodolfo II.

1976 - Colin Wilson sostiene che la copia del Necronomicon vista da Hinterstoisser a Boston, sarebbe stata trafugata dal tempio massonico (affinato alla Massoneria Egizia) della città, ad opera dell'adepto Winfield Lovecraft, padre di Howard. Secondo Colin Wilson il giovane Lovecraft, avrebbe quindi consultato il libro proibito nella biblioteca paterna e dichiarato, più tardi, di averlo inventato come supporto immaginario ai Miti di Cthulhu, per coprire le responsabilità paterne.

1977 - 10 Ottobre muore il professor Hinterstoisser.

1977 - Un certo Simon pubblica la propria versione del Necronomicon. Il traduttore afferma di aver ricavato il testo da un manoscritto greco, di cui nel libro sono contenute solo alcune parti.

1978 - The Necronomicon: The Book of Dead Names è pubblicato dalla Neville Spearman Press. Secondo Colin Wilson, il manoscritto originale era inserito in cifra (Liber Logaeth) tra le carte di John Dee, presso il British Museum. Il manoscritto cifrato è stato decriptato con l'ausilio del computer da David Langford.

1979 - Esce in Italia Necronomicon. Il libro segreto di H.P. Lovecraft.

1979 - Durante la visita a un libraio del Cairo, il professor Phileus Sadowsky dell' Università di Sofia scopre in un vecchio libro una pagina contenente il famoso distico arabo di Alhazred. Purtroppo questa pagina sparisce durante il controllo doganale.

1987 - Il Centro scavi di Torino per il Medio Oriente e l' Asia, comincia a effettuare degli scavi archeologici nei pressi di Kut al' -Amara, centro agricolo dell' Iraq sud-orientale, dove sorgeva l'antica Kutu.

1990 (Maggio) - La spedizione italiana scopre, a Kutu al' -Amara un tempio sotterraneo avente la forma di uno ziggurat rovesciato, di dimensioni in scala rispetto a quelli di superficie (Babilonia, Ur, Khorsabad), confitto nelle viscere della terra. Nel sancta sanctorum del tempio, dopo aver forzato la porta che ancora recava i sigilli del re Sannacherib, vengono ritrovate, oltre a undici mummie di sacerdoti avvolte in paramenti sacri quasi intatti, undici tavolette che a una prima analisi, da parte degli esperti, sembrano contenere il testo dell' Enuma Elish.

1990 (Agosto) - Invasione del Kuwait da parte dell' Iraq.

1990 (Agosto) - Il professor Caracciolo, membro della spedizione archeologica italiana, riesce a far pervenire, tramite i buoni uffici del console italiano a Bagdad, al professor Venustiano Carranza, docente di filologia paleosemitica all' Università di Città del Messico e assoluta autorità internazionale sulla storia dell' Antico Oriente, una trascrizione autografa dei contenuti delle undici Tavolette di Kutu.

1990 (Ottobre) - Gli scavi di Kut al' -Amara, per disposizione delle autorità irachene, vengono chiusi, e la spedizione italiana viene trasferita - sotto scorta - a Bagdad. Tutto il materiale ritrovato nello ziggurat rovesciato viene sequestrato e spedito nella capitale dove viene sigillato in casse e riposto nei sotterranei dell' Iraqi Museum.

1991 - Le autorità irachene, anche a causa della guerra, conclusasi disastrosamente per il paese nel Marzo del 1991, si rifiutano di far consultare agli archeologi di tutto il mondo le scoperte e i reperti di Kut al' -Amara. L'impossibilità di effettuare una comparazione documentale con gli originali confina l'indagine di Carranza nel limbo della fantarcheologia.

1993 - Viene pubblicato in Italia il libro Necronomicon, magia nera in un manoscritto della Biblioteca Vaticana, di Pietro Pizzari, ed. Atanor. L'autore, esaminando un manoscritto nella Biblioteca Vaticana, s'imbatte in una traduzione greca (quella di Teodoro Fileta, probabilmente) del libro proibito.

1994 (Giugno) - Il professor Venustiano Carranza traduce le Tavolette di Kutu nella copia clandestina fattagli recapitare dal professor Caracciolo - e di fronte all' incredulità e alla derisione del mondo accademico - le pubblica al di fuori dei circuiti scientifici tradizionali. Esce allora per l'editore Fanucci il volume Necronomicon - Nuova edizione con sconvolgenti rivelazioni e le Tavolette di Kutu - Il libro proibito di H.P. Lovecraft.

1997 - Il professor Carranza si reca in Iraq al seguito della delegazione italiana, in qualità di consulente del sindaco di Orvieto Stefano Cimicchi, partito per la capitale irachena al fine di organizzare in Italia una mostra sull' antica Nimrod. Alla domanda, rivolta al direttore dell' Iraqi Museum, dott. Youkhanna, di poter consultare le tavolette ritrovate a Kutu, gli viene risposto che quel materiale è disperso in numerosi bunker sotterranei della città e non è stato ancora, per carenza di personale e di fondi, inventariato.

1997 - In Yemen, nelle vicinanze della zona archeologica di Marib, durante alcuni lavori di trivellazione viene ritrovata una tomba nella quale è sepolto il corpo mummificato di uno sahir. La datazione al carbonio stabilisce che la morte dell' uomo, ucciso barbaramente, risale a un periodo di tempo che va approssimativamente dal 700 all' 800 d.C. durante la dinastia dei califfi Ommiadi. accanto al corpo mummificato dello stregone viene recuperata una bisaccia all' interno della quale, oltre vari talismani e amuleti, viene ritrovato un libro di pergamene, rozzamente rilegato, scritto in antica lingua sabea. A una più attenta analisi, condotta dal professor Al Nazari dell' Università del Cairo, il libro mostra essere un grimorio atto a evocare entità disincarnate. Alcuni nomi, scritti nell' antica lingua sabea, delle divinità evocate, risultano essere assai simili a quelle contenute nelle Tavolette di Kutu e citate da Lovecraft nei suoi racconti del Ciclo di Cthulhu: K-T-H-L-H (Cthulhu), S-H-B-H-K-R-N-H (Shub-Niggurath), H-S-T-R-H (Hastur). Il professor Gaetano Santanna, purtroppo scomparso misteriosamente dopo un breve periodo di permanenza a San'a dove si era recato per studiare la mummia dello sahir, ha lasciato scritto nei suoi diari che lo stregone sepolto a Marib, potrebbe essere l' Abdul Alhazred lovecraftiano e il grimorio ritrovato accanto a lui, una copia in lingua sabea del materiale magico-negromantico che corredava l'Enuma Elish nella sua edizione corrotta di Kutu, trafugato dalla carovana di libri inviata da Alessandria a Damasco dal generale Amr ibn al-As (Amb Ibn-al-As?), e che circolava nella penisola araba già alla fine del VII secolo d.C.

www.masa.altervista.org/alazif/necronomicon.htm







Edited by barionu - 23/5/2021, 15:55
 
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