NUOVO TESTAMENTO INTERLINEARE Ed. San Paolo 1998 Versioni in Greco, Latino, Italiano e Italiano interlineare. La versione in Italiano interlineare è di Alberto Bigarelli. Il testo Greco viene da :
The Greek New Testamment rev. del 1993. ( rev. di Nestle/Aland ) " Rispondendo allora Gesù disse a lui : Beato sei Simon bar Jona, perchè carne e sangue non ( l')hanno rivelato a te , ma il Padre di me , quello in i cieli. E io allora a te dico che tu sei Pietro, e su questa la pietra costruirò di me l'assemblea e ( le ) porte dell' Ade non prevarranno contro di essa. "
L'Italiano interlineare prevede queste " asprezze di traduzione ", poi risolte nella versione attigua in Italiano. Ma in Matteo XVI 17,18 ci sono 3 " Anomalie " da studiare.
1) Simon bariona in greco originale, poi tradotto nella storia in vari modi : o semplicemente bariona, o figlio di Giona o di Giovanni
2 ) Pietro / Petros in greco, ( Kefa in ARAMAICO ) significa " roccia " , PRECISAMENTE :
SPUNTONE DI ROCCIA , GUGLIA
3 ) Ade / Adou in greco, tradotto come Inferi o Inferno.
negli ultimi 50/60/80 anni molti studiosi, Eisler , Dalman, Masse, Farmer , Cullmann, Brandon, Donnini etc...
affermano che bariona, in un aramaico che " deriva " dall'accadico, significa " terrorista , bandito, latitante"
Affermazione che mi trova d'accordo, ma che necessita di una precisa individuazione filologica, ovvero : In relazione a questa notizia, per una individuazione certa, alla data di oggi, 01 Agosto 2008 , trovo il " testo sorgente " in una pubblicazione del 1910, ( una nota si rifà ad un testo del 1871 ) il " Thesaurus totius hebraitatis " dello studioso di origine lituana Elezier ben Yehuda. ( in specifico Tomo II pag 623. )
Il testo è molto chiaro : bariona significa bandito, estremista etc..
Anche Gustaf Dalman nel " Aramaisch neuhebraisches Wortebuch " II ed.1922 pag 65 nota A fa questa affermazione ,( sicuramente anche nella Prima Edizione del 1901, ma non dispongo di questa copia )
Ma la cosa veramente interessante è questa : ovvero l'Elezier cita varie beraitot dove il termine barion appare sempre in un contesto dove i segni diacritici sono sempre messi in alto :
questo dimostrerebbe che il termine era già presente durante l'esilio babilonese, perchè tale uso dei segni diacritici risale proprio ad allora.
E questo apparirebbe risolutivo verso le critiche mosse da M. Hengel a R. Eisler :
troverete questo contenzioso alle pagine 24/28 di quest'ottimo link
Quindi il termine barion risalirebbe già all'esilio babilonese, e avrebbe il valore di " partigiano ", per un uso " interno " alla resistenza ebraica, mentre è noto che i romani chiamavano gli Zeloti : LESTAI.
( Dato che condivido, in pieno disaccordo con R. Brown, ... ma di questo... al tempo. )
Ma intanto vediamo come è stato affrontato il problema bariona/figlio di Giona nelle traduzioni storiche.
Vediamo anzitutto cosa viene riportato nei Codici più antichi :
nel Codex Sinaiticus e nel Codex Vaticanus compare
SIMONBARIONA ( Ovvero , sigma, iota, mu, omega, nu, beta, alfa, rho, iota, omega, nu, alfa . ) in onciali maiuscole , in scriptio continua ,
BIBIA DI BORSO D'ESTE in Latino Si tratta, a mio avviso, della più celebre e preziosa Bibbia di ogni tempo. Non ci sono parole per descrivere la bellezza e la preziosità dei miniati presenti a migliaia. Ho potuto vedere ( racchiuso in bacheca corazzata ) l'originale e consultare il facsimile. Una splendida edizione conforme all'originale. È un'opera di transizione , se pensiamo che proprio in quegli anni Guttemberg, tra il 1450/1455 , stampa la sua prima Bibia in Latino, basata sulla Vulgata di Girolamo. A PAG 142 , NELLA COLONNA DI DESTRA, RIGA 14 DALL'ALTO , VIENE RIPORTATO : Symò bariona. Sull' omega di Simo è presente un segno diacritico, stampato come l'accento aspro del greco, che " avrebbe " valore di elisione dalla nu. Bisogna ricordare che in quel periodo era in uso per gli incunabuli un procedimento chiamato " legature ", per cui c'erano combinazioni di 2/3 lettere che risultavano " fuse " o " elise ". Non credo che ci troviamo di fronte ad un episodio di dittografia o aplografia ( forme di errore ), ma i paleografi che ho consultato sul supposto " accento elisione " non hanno dato parere univoco. La questione è da approfondire in un altro momento e in un'altra sede. La Bibbia è a Modena , Biblioteca Estense.
1475
Bibia in Latino Colophon ( le note editoriali dell'epoca ) , . Dicevo, Colophon : Biblia Sacra in Folio in Fine Secundi Toni Menardi monachi generalis et compendiosa librorum Bibliae notitia. Manca il luogo di stampa. VIENE RIPORTATO : Simon bariona Modena. Biblioteca Estense.
1476
Bibia in Latino Colophon mancante. VIENE RIPORTATO : Simò bariona Come nella Bibia di Borso D'Este. ( In Simo non c'e la y ma una i ) Collocazione bibl : Alfa. 1. 9. 35 Modena. Biblioteca Estense.
1477
Bibia in Latino. Colophon mancante VIENE RIPORTATO : Simò bariona Come nella Bibia di Borso D'este Collocazione bibl. alfa. b. 1. 15 Modena . Biblioteca Estense.
1497
Bibia in Latino Colophon : Basata su La Vulgata di Hieronimo ( Girolamo ) Stampata in Argentine borg du Perigord. ( Ovvero, stampata nell'attuale Argentat in provincia di Periguex, zona della Dordogna nel Massiccio Centrale. Francia ) VIENE RIPORTATO : Symon bariona Bologna. Archiginnasio. Tutte le Bibbie , a parte quella di Borso D'Este, manoscritta, sono Stampate in Latino, lettere minuscole.
A questo punto passiamo all'analisi delle Bibbie tradotte in Italiano Volgare. La prima traduzione compare il 1 Agosto 1471 a Venezia ad opera del Malerbi. La seconda traduzione è del 1532 ad opera del Brucioli. Ma a questo punto è necessario annotare ai volonterosi lettori di un fatto poco noto nella nostra cultura italica, ovvero che dal 1559 al 1758 , con alcune licenze, lo Stato Ponteficio proibì la stampa e diffusione delle Bibbie in Volgare. Istituendo la famigerata " Congregazione dell'Indice ", il cui scopo era quello di scovare i testi proibiti e " condurli " al rogo. Un 'Inquisione " papiracea ". La prima riunione della " "Congregazione " avviene il 22 Marzo 1571 sotto Poi V. La Data di Nascita ufficiale è il 5 Aprile 1571 sotto Pio V La prima Bolla Ufficiale è del 13 Settembre 1572 sotto Gregorio XIII. Fonte : " La Bibbia al Rogo " di Gigliola Fragnito ( ed. Mulino ). Si intende che molte delle Bibbie che sto per citare sono scampate ai roghi dell'Indice.
1517
Biblia ( in Italiano Volgare ) Colophon : Venetia edita da Lazaro de Soardi per Bernardino Bermalione. VIENE RIPORTATO : Simone bariona Parma. Biblioteca Palatina.
1525
Biblia Italica integrale ( in Volgare ) Colophon : Stampata in Vineggia ( Venezia ) per Helisabetta de Rusconi. XXIII del Mese di Decebrio. Regnante Principe Andrea Griti. VIENE RIPORTATO : Symon bariona. Modena Biblioteca Estense.
1539
Biblia ( in Volgare ) Colophon : VENETIA a cura di Bartolomeo Zanetti. VIENE RIPORTATO : Simone bariona Bologna. Archiginnasio.
1545
Biblia Italica Integra tradotta in Lingua Toscana. Colophon : mancante. VIENE RIPORTATO : Simone bariona Parma. Biblioteca Palatina.
( Aggiunta in data di oggi 01/08/2008 :in tutti le Bibbie che ho catalogato nei miei studi ( circa 200 ) appare
bariona e non barjona )
1607
Biblia nella traduzione di Giovanni Diodati. Colophon : mancante VIENE RIPORTATO : o Simon, figliuolo di Iona Bologna. Archiginnasio. ( È la prima Bibbia dove ho trovato la lezione " figlio di ", da notare che il Diodati fu costretto a stampare la sua traduzione a Ginevra, per non finire al rogo insieme alle sue Bibbie )
1641
Biblia Colophon . Curata da Piero Chovet nela traduzione di Diodati. ( Manca il luogo di stampa ) VIENE RIPORTATO : o Simon, figluol di Iona Bologna. Archiginnasio. ( È la seconda edizione del Diodati )
1712
LA SACROSANTA BIBLIA in lingua Italiana Colophon : Editore Norimbergo. Milano Curatore Mattia D'Edberg VIENE RIPORTATO : Simon, figliuol di Giona. Bologna. Archiginnasio.
1773
Bibia di Nicolò Malermi ( sic ) Colophon : Venezia. Approvata dall'indice nel 1567 e ridotta nello stile moderno. Ed XXIX Editore : Eredi di Nicolò Pezzana. VIENE RIPORTATO : Simone figlio di Giona. Modena. Biblioteca Estense. 1838
Bibbia Colophon : Milano. Editore Vedova Stella e figlio Giacomo Curatore : Signor Brach. VIENE RIPORTATO : Simone Bar Iona Parma. Biblioteca Palatina.
1985
Sinossi dei 4 Vangeli di Padre Lagrange. Note Editoriali . ( E'la data dell'edizione che posseggo, anche se ne avevo una risalente, mi pare , al 1970 , ma sicuramente L'Edizione Francese risale agli anni 30/40. Ho voluto citarla perchè è famosissima ,e per la grande autorità ( riconosciuta da tutti ) dell 'autore VIENE RIPORTATO : Simone bariona. Milano. Ed. Mondadori
E con Lagrange concludo l'esposizione di questo mini-mini- Bignami di Ed. Bibliche. All'appello mancano una novantina di testi che ho consultato negl'anni , a Firenze , Torino , Roma etc., (tutti anteriori al 1600 ), dove compare sempre la lezione " bariona ", ma ho calcolato che una ( crudele ) presentazione di tutti i testi ( di cui svariati doppioni ) mi avrebbe portato, visti i miei tempi da lumaca esquimese , :sorry.gif: :biggrin2.gif: a date di tipo Precessionale.
Per non abusare della ( già fin troppa ) pazienza degli amici e studiosi che spero mi seguiranno , ho preferito dare un campione significativo di testi, molto famosi , e con copie in ottimo stato di conservazione e facilmente consultabili. Sarà mia cura , più avanti , dare notizia di altri testi di grande importanza, ad es. il Codex Amiatinus conservato a Firenze e tanti altri.
zio ot
segue
ALCUNE CONSIDERAZIONI,
Ho voluto citare dettagliatamente le Fonti Bibliche per evidenziare un dato oggettivo:
per almeno 1300 anni la " lezione " bariona/bar jona è stata sentita dai Padri della Chiesa, dagli Esegeti, dai Copisti, e dai Traduttori come un " problema ".
Se consideriamo che lo stesso Indice Clementino del 1596 ( in latino ),
tutt'ora il Testo Ufficiale in latino della Chiesa Cattolica riporta ancora Simon Bar( e non filius !) Jona,
mi viene da proporre che il primo a ripetere la " lezione " " figlio di Giona " sia stato proprio il Diodati.
E stiamo parlando di circa 8000 manoscritti in latino e circa 5000 manoscritti in greco., a cui sono succedute centinaia di edizioni a stampa.
(( Per quanto riguarda la Vulgàta di Gerolamo non ci è pervenuto purtroppo un testo Archetipo autografo, o attribuibile alla sua scuola,,, ::
i manoscritti più antichi in latino sono del V/VI secolo ( ad es. il Codex Amiatinus o il Fuldensis ),
e sono " ricostruzioni " con percentuali di " contaminatio " disastrose,
mentre per i manoscritti della Vetus Latina si va al IV/V secolo ( ad es. il Codex Bobiensis o il Vercellensis ),
ove lo stesso Gerolamo parlava già di " contaminatio " disatrose, quasi che ogni testo facesse " lezione " a se stante .))
Per approfondire lo studio di questa tematica,
consiglio i ( volonterosi ) lettori di acquisire e imparare a memoria 2 testi basilari : Il Testo e il Canone del Nuovo Testamento di Metzger ( ed . Paideia ). e anche l' Aland che ha un taglio più moderno
Per quello che riguarda il mio metodo di indagine ci tengo ad annotare quanto segue.
Anni di ricerche in campo storico e filologico mi hanno dimostrato che quando si vuole affrontare un tema in modo esaustivo e auspicabile di confronto c'e un solo sistema:
ALZARE I TACCHI E ANDARE A CONTROLLARE DI PERSONA
LE FONTI E I TESTI ARCHETIPI.
APPENDICE 1
Negev,1/7/2010, 02:05]
Tieni presente che Yonah vuol dire anche "colomba", oltre che essere nome proprio: Bar Yonah : Figlio di Yonah oppure figlio della colomba. In entrambi i casi potrebbe suonare in senso zelota, prediligendo questi, i soprannomi di battaglia.
Naturalmente . Ne abbiamo parlato molte volte.
Ma in MATTEO XVI 17, 18 abbiamo baryonà e non baryonàh
Σίμωνα τὸν Καναναῖον (Simona ton Kananaion) e Σίμων Βαριωνᾶ (Simon Bariona, interpretazione classica: Simone figlio di Giona) potrebbero essere la stessa persona.
Βαριωνᾶ (Bariona) è più probabilmente la traslitterazione di בריונא (Bariona) che significa ribelle, terrorista e questo era un appellativo usato per sicario. Nell'episodio della simulazione della morte di Rabban Yochanan ben Zacchai che ha citato Abramo, i sicari sono chiamati בריונים (Berionim) il plurale di בריונא (Bariona). Forse anche Βαραββᾶν si può accostare a אבא סקרא (abba sikra) che significa Abba il sikario, che era il capo dei sicari. BarAbba potrebbe avere lo stesso significato ed essere la stessa persona: Barabba sarebbe il diminuitivo di Bariona Abba ovvero il sicario Abba.
La mia era una deduzione linguistica del tutto spontanea, non sapevo nulla di "autori scandalistici". Non avevo pensato alle conseguenze interpretative globali che cozzano con quelle tradizionali. Da ebreo se in greco leggo βαριονα mi viene da pensare ad un bariona del talmud e a maggior ragione se questo è appoggiato da un uso eroico delle armi, da parte del soggetto, contro l'esercito più addestrato della storia conosciuta .
La traduzione on line propone birionim , dall' Ebraico moderno , dove ha il significato di : energumeni , violenti , buttafuori etc
Abba Sikara, il capo dei Birionim di Gerusalemme, era figlio della sorella di Rabban Yochanan ben Zakkay, e mandò a dirgli: "Vieni a trovarmi in segreto." [Il Rav] venne e gli chiese: "Fino a quando continuerete a uccidere la popolazione provocando questa carestia?" Gli rispose: "Cosa ci posso fare? Se oso parlarne con loro [i Birionim], mi ammazzano!"
[Rabban Yochanan ben Zakkay] gli propose: "Trova uno stratagemma affinché io possa uscire [dalla città], forse riuscirò a salvare qualcosa." [Abba Sikara] gli rispose: "Fai finta di essere malato, e che tutti vengano a renderti visita. Poni accanto a te un oggetto che esala cattivo odore e tutti diranno che sei morto.
Che ti trasportino i tuoi allievi e nessun altro, affinché non scoprano che sei leggero, perché [i Birionim] sanno che un uomo vivo pesa meno di un uomo morto." Fece così: Rabbi Eliézer si piazzò da una parte per portarlo e Rabbi Yehoshua dall'altra parte.
Quando giunsero alla porta [della città, i Birionim] vollero infilzarlo [per vedere se era morto per davvero]. [Abba Sikara] disse: "[I Romani] direbbero che abbiamo infilzato il nostro saggio!" Pensarono allora di scuoterlo, ma egli disse loro: "[I Romani] direbbero che abbiamo scosso il nostro saggio!" Gli aprirono la porta ed uscì.
Il termine, oltre al riferimento a Mt 16,17, appare con il significato di rivoltosi di Gerusalemme solo nel Talmud babilonese (non prima del VI sec. d.C.)
che così racconta:
”Tra loro c’erano barjone e poiché i rabbanan consigliavano di uscir fuori edi far pace con essi (i romani), quelli non lo consentirono
(Talmud Bavli trattato Gittin 56.a ,)
Nello stesso passo si parla inoltre per due volte di tale “Abba Siqera, capo dei barjone di Gerusalemme”
" E ancora, Johanan b. Zakkai rispondea Vespasiano:
“... e a te che rimproverandomi mi chiedi perché fino ra io non sia venuto (rispondo): i barjone di qui non me lo hanno consentito”.
«Parabola di un re che, rivestito della sua porpora è oltraggiato dai suoi barjonim...
(Es.r. 30,18)
Parabola su un barjon che colpì con pietre la statua del re; allora tutto andò in pezzi...
(Jalqut (Ester) 2,1056 (Mon. Tal.V, nr. 202 )
Parabola su un barjon che, poiché era ubriaco, forzò il carcere, fece uscire i prigionieri, colpì con pietre l’immagine del re, insultò il governatore e disse: indicatemi dov’è il re, ché voglio insegnargli io la giustizia
Emblematiche le parole che Papa Paolo V ( CAMILLO BORGHESE ) rivolse al Doge Francesco Contarini che perorava la causa della libera lettura delle scritture " Non sapete voi come il tanto legger le scritture guasti la religione Cattolica ? " da La Bibbia al rogo di Gigliola Fragnito pag 330 ...... direi che basta e avanza .
Emblematiche le parole che Papa Paolo V ( CAMILLO BORGHESE ) rivolse al Doge Francesco Contarini che perorava la causa della libera lettura delle scritture " Non sapete voi come il tanto legger le scritture guasti la religione Cattolica ? " da La Bibbia al rogo di Gigliola Fragnito pag 330 ...... direi che basta e avanza .
Quindi visto che bariona vuol dire bandito, zelota, o rivoluzionario, la frase :" e su questa pietra fonderai la mia chiesa", potrebbe significare o essere tradotto con - su questa pietra fonderai la mia armata?- rimane il termine pietra scoperto cosa potrebbe significare?
Abramo, tra I più saggi del forum ebraico, sostene che I bariona fossero nella realtà i sicari e io personalmente sono d'accordo con lui.
I Vangeli dicono che il Cristo passò la guida dei suoi uomini a Simone Bariona, con il celebre "pasci le mie pecore"!
Nel Talmud questo passaggio di consegne, viene fatto tra Yohannan ben Zakkay e Abba Sikra che essendo la causa della caduta del Tempio, altro non potevano essere che Giovanni di Giscala ( capo dei galilei e degli zeloti) e Simone bargiora ( capo dei Sicari).
Infatti Giuseppe flavio, che parla di costoro, attesta che questo passaggio di consegne ci fu davvero e non è soltanto una cosa di cui abbiamo soltanto traccia nei testi religiosi:
Libro V:278 Gli uomini delle fazioni avverse presero a gridarsi l'un l'altro che ciò che stavano facendo era tutto a vantaggio dei nemici, mentre invece, anche se il Dio non concedeva loro una durevole concordia, era necessario almeno deporre per il momento le scambievoli rivalità e combattere uniti contro i romani. Così Simone fece sapere a quelli del tempio che potevano senza timore uscire per difendere le mura, e Giovanni, pur non fidandosi troppo, li lasciò andare.
A parte ciò I Vangeli non nascondono gli zeloti tra I seguaci di Gesù, infatti chiaramente citano in più passi un certo Simone LO ZELOTA.
Bariona quindi è da intendersi come Sicario e non come Zelota.
Quindi Simone bariona, Simone bargiora e Abba Sikra ( capo dei sicari), sono la stessa persona!
Se Pietro per ben 7 volte gli viene detto da Gesù seguimi, che cosa significa? Se Pietro viene chiamato Satana ( stammi dietro) da Gesù, che cosa significa? Se la tradizione lo vuole crocifisso a testa in giù, cosa può significare? Non è questa la simbologia dell'anticristo?
CITAZIONE (Negev @ 1/7/2010, 02:05) Tieni presente che Yonah vuol dire anche "colomba", oltre che essere nome proprio: Bar Yonah : Figlio di Yonah oppure figlio della colomba. In entrambi i casi potrebbe suonare in senso zelota, prediligendo questi, i soprannomi di battaglia.
Naturalmente . Ne abbiamo parlato molte volte.
Ma in MATTEO XVI 17, 18 abbiamo baryonà e non baryonàh
Σίμωνα τὸν Καναναῖον (Simona ton Kananaion) e Σίμων Βαριωνᾶ (Simon Bariona, interpretazione classica: Simone figlio di Giona) potrebbero essere la stessa persona.
Βαριωνᾶ (Bariona) è più probabilmente la traslitterazione di בריונא (Bariona) che significa ribelle, terrorista e questo era un appellativo usato per sicario. Nell'episodio della simulazione della morte di Rabban Yochanan ben Zacchai che ha citato Abramo, i sicari sono chiamati בריונים (Berionim) il plurale di בריונא (Bariona). Forse anche Βαραββᾶν si può accostare a אבא סקרא (abba sikra) che significa Abba il sikario, che era il capo dei sicari. BarAbba potrebbe avere lo stesso significato ed essere la stessa persona: Barabba sarebbe il diminuitivo di Bariona Abba ovvero il sicario Abba.