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| Raffaele Pettazzoni
La Religione di Zarathustra
pag 179 ed Zanichelli originale .http://archive.org/stream/MN40161ucmf_1#page/n3/mode/2upattenzione alla nota 37L' autorità e l' influenza dei Magi si fece allora più grande che mai.
In un tempo in cui il popolo ebbe fede nei valori spirituali, il potere spirituale dei Magi s' impose anche alla considerazione politica dei principi.
Venne allora maturandosi quell' alleanza fra il trono e 1'altare che, mentre si ricollegava alle tradizioni Achemenidee ( 36 ), ebbe poi piena attuazione con l'avvento dei Sassanidi.
Nel I sec. d. Cr., regnando l' Arsacide Vologese (O'uoXoyaia'og), un fratello del Re, Tiridate, fu Mago e capo di Magi.
Nell' anno 66 questo Tiridate con grande seguito venne a Roma ( 37 ) a ricevere da Nerone l'investitura del regno d' Armenia.
Egli fece tutto il viaggio per via di terra, per evitare che le acque del mare avessero ad essere contaminate da espettorazioni ed altri rifiuti corporali ( 38 )
In questo rispetto scrupoloso della purity e dunque santità delle acque si può ravvisare un tratto della religione Zoroastrica ( 39 )
Vero è che Tiridate si presenta come grande adoratore di Mithra, non ha scrupolo di inchinarsi a Nerone come a suo dio (tov EJIOV dsov ) ( 40 )
Questo tratto, che non è precisamente quanto avremmo ragione di aspettarci da un rappresentante autentico della genuina religione di Zarathustra, è forse da spiegare con quella sempre più intima fusione del Zoroastrismo con la religione popolare di cui sopra mostrammo le ragioni.
Certo il Zoroastrismo non fu la religione ufficiale dei Parthi ( 41 ) :
presso di questi avrà seguitato a trovarsi piuttosto nella stessa situazione che aveva avuto presso gli Achemenidi ( 42. )
( 37 ) Secondo A. Dieterich, Die Weisen aus dem Morgenlande, Zeitschrift fur die neutestamentliche Wissenschaft, 3. 1902, i sg. (= Kleine Schriften, 272 sg.), questo avvenimento storico ayrebbe suggerito l' applicazione della leggenda dei Magi d' Oriente alla nascita di Gesu (Matth. 2. i sg.).
Che sia questo veramente un primo preludio alla diffusione del Mitraismo in Occidente, mi sembra discutibile.
Certo i Magi .di Tiridate adoravano Mithra (v. sopra a p. 171) : ciò non prova ancora che fossero rappresentanti del vero e proprio Mitraismo.
La Stella che guida i Magi della leggenda fa pensare piuttosto a Babilonia ( " Magi " come " Caldei " ): Cfr. F. Boll, Der Stern der Weisen, Zeitschr. f. d.neutestam. Wiss. 18. 1917, 40 sgg.
Naturalmente resta possibile,anzi probabile, che i Magi adoranti Gesù (un motivo, che divenne frequente nell' iconografia primitiva) siano stati poi reinterpretati dai Cristiani come sacerdoti mitriaci (umiliati, dunque, ai piedi di Gesù bambino), e precisamente quando il Mitraismo fu divenuto un concorrente pericoloso del Cristianesimo.
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