Origini delle Religioni

IL DEMONE LEGIONE

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CAT_IMG Posted on 26/9/2013, 15:17
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PAG 46 del suo libro

Carmignac fa un' interessante osservazione sull' episodio del Demone chiamato Legione e dei circa 2000 porci.

Marco V, 1/20


Ne abbiamo discusso in vari topic , su come , il primo a parlarne fu Couchoud , legione potrebbe essere un ' allusione alla X Legione Romana Fretensis , di cui il cinghiale era uno dei simboli del vessillo.

vedi :

www.romanoimpero.com/2010/01/le-legioni-romane.html

http://it.wikipedia.org/wiki/Legio_X_Fretensis






www.parlandosparlando.com/view.php/id_347/lingua_0/whoisit_1

http://romanoimpero.blogspot.com/2010/01/l...oni-romane.html

http://it.wikipedia.org/wiki/Elenco_di_legioni_romane


In particolare Carmignac cita Marco V , 13


circa duemila : ως δισχιλιοι


e spiega che sicuramente questo 2000 greco viene da una fonte Ebraica:


in Ebraico duemila si dice alpàim אַלְפַּיִם


non si tratta di un plurale : ma di un duale , infatti sotto la yod י abbiamo il hiriq חיריק, ( è il puntino sotto la lettera e funge da i )


mentre se fosse plurale il hiriq dovrebbe stare nella lettera che lo precede , in questo caso la phe פ che invece ha un pattah פתה ( una piccola barretta orrizzontale che funge da a )

Allora, in Ebraico circa duemila si dice kealpàim , con una kaf כ che significa : come, circa , e abbiamo :



כאַלְפַּיִם

E sempre in Ebraico mille si dice èlef אלף

mentre il plurale mille : migliaia si dice alafìm אלפים


quindi : come migliaia si dice kealafìm כאלפים

GUARDATE BENE


kealpàim ( accento sull à ) כְּאַלְפַּיִם

kealafìm ( accento sulla ì ) כְּאַלָפִים

sono identici , ma vocalizzati in modi diversi , infatti in kealafìm abbiamo il hiriq חיריק, ( è il puntino sotto la lettera e funge da i ) sotto la phe פ.


la phe פ quando non ha il puntino dentro come in questo caso פּ

si pronuncia fe.

il puntino in questione si chiama daghèsh דגש e significa : rafforzativo , ; ha tra l' altro la proprietà di raddoppiare la lettera in cui è presente.


Ma nel primo secolo non si scrivevano i segni diacritici , per cui :


כאלפים

si poteva leggere kealpàim : come duemila , circa duemila

o kealafìm : come migliaia


ovvero :

kealpàim ( accento sull à ) כְּאַלְפַּיִם

kealafìm ( accento sulla ì ) כְּאַלָפִים




A questo punto mi viene da pensare che il manoscritto originale descrivesse uno scontro armato tra i baryonym di Yeshùa/Yokanàn e un esercito di legionari romani



zio ot












Edited by barionu - 29/1/2022, 08:02
 
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CAT_IMG Posted on 18/7/2015, 13:16
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LA VARIANTE GHERGHESA

BIBLIOGRAFIA

https://it.wikibooks.org/wiki/Guida_maimonidea/Bibliografia

https://it.wikipedia.org/wiki/Midrash


http://wol.jw.org/it/wol/d/r6/lp-i/1200001711

Popolo che discese da Cam attraverso Canaan. (Ge 10:6, 15, 16; 1Cr 1:8, 13, 14) I ghirgasei risiedevano a O del Giordano. Benché potenti, insieme ad altre sei nazioni cananee furono sconfitti perché Geova li consegnò nelle mani del suo popolo. (De 7:1, 2; Gsè 3:10; 24:11) Questo adempì la promessa che Dio aveva fatto ad Abraamo secoli prima. (Ge 15:13-21; Ne 9:7, 8) I nomi “Girgash” e “Ben-Girgash” dei testi ugaritici sono stati citati come conferma indiretta dell’esistenza dei ghirgasei.




GENESI X, 16

טז וְאֶת-הַיְבוּסִי, וְאֶת-הָאֱמֹרִי, וְאֵת, הַגִּרְגָּשִׁי.


גִּרְגָּשִׁי

GHIRGGASHY'


I CRONACHE I , 14


יד וְאֶת-הַיְבוּסִי, וְאֶת-הָאֱמֹרִי, וְאֵת, הַגִּרְגָּשִׁי.



DEUTERONOMIO VII , 1

א כִּי יְבִיאֲךָ, יְהוָה אֱלֹהֶיךָ, אֶל-הָאָרֶץ, אֲשֶׁר-אַתָּה בָא-שָׁמָּה לְרִשְׁתָּהּ; וְנָשַׁל גּוֹיִם-רַבִּים מִפָּנֶיךָ הַחִתִּי וְהַגִּרְגָּשִׁי וְהָאֱמֹרִי וְהַכְּנַעֲנִי וְהַפְּרִזִּי, וְהַחִוִּי וְהַיְבוּסִי--שִׁבְעָה גוֹיִם, רַבִּים וַעֲצוּמִים מִמֶּךָּ.




GIOSUE' III , 10

י וַיֹּאמֶר יְהוֹשֻׁעַ--בְּזֹאת תֵּדְעוּן, כִּי אֵל חַי בְּקִרְבְּכֶם; וְהוֹרֵשׁ יוֹרִישׁ מִפְּנֵיכֶם אֶת-הַכְּנַעֲנִי וְאֶת-הַחִתִּי וְאֶת-הַחִוִּי, וְאֶת-הַפְּרִזִּי וְאֶת-הַגִּרְגָּשִׁי, וְהָאֱמֹרִי, וְהַיְבוּסִי.



ALTRA VARIANTE

GIOSUE' XII , 5

www.mechon-mamre.org/f/ft/ft0612.htm




ה וּמֹשֵׁל בְּהַר חֶרְמוֹן וּבְסַלְכָה, וּבְכָל-הַבָּשָׁן, עַד-גְּבוּל הַגְּשׁוּרִי, וְהַמַּעֲכָתִי; וַחֲצִי, הַגִּלְעָד--גְּבוּל, סִיחוֹן מֶלֶךְ-חֶשְׁבּוֹן.



הַגְּשׁוּרִי


GHESHURY'

5 dominava le montagne dell'Ermon e Salca e tutto Basan sino al confine dei Ghesuriti e dei Maacatiti, inoltre metà di Gàlaad sino al confine di Sicon re di Chesbon


www.messiev.com/#!gherghesa-gerasa-o-gadara/c1fjg

www.messiev.com/#!il-luogo-dell...indemonia/c1d5n

http://origineagherga.blogspot.it/2011/09/...rea-gherga.html


image681


Sicuramente nell' orginale c' era un riferimento alla regione di Ghersesa o ai suoi abitanti ,

e questo avalla ulteriormente la tesi di un testo originale in semitico .


zio ot

Edited by barionu - 1/9/2019, 08:37
 
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CAT_IMG Posted on 13/3/2016, 19:14
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cip di attenzione


zio ot
 
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CAT_IMG Posted on 8/6/2016, 07:30
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CONTE GIOVANNI DALLA TEVA



CITAZIONE
L'Egregio Sig. Barionu scrive: ad es , Gerasa era sic la cronaca di una battaglia

Anche io sono pienamente convinto.

Il passo, che riguarda l'esorcismo dell'indemoniato, riportato da Marco 5,1, è determinante per dimostrare che l'evangelista Marco potrebbe aver usato con molte probabilità i per costruire il suo vangelo, una parte di un vangelo scritto in una lingua di quel tempo ma non il greco, poi andato perso o distrutto che riportava le gesta eroiche e l'epopea di una potente famiglia ebrea intesa come tribù, per liberare la terra che apparteneva al loro Dio.

«Come Gesù scese dalla barca, un indemoniato si gettò ai suoi piedi. Gesù ordinò al demonio che era dentro di lui quale fosse il suo nome. «Mi chiamo Legione, gli rispose, perché siamo in molti» e lo scongiurò di non scacciarlo da quella regione. Poiché vicino c'era un branco di porci, il demonio gli disse: «Mandaci da quei porci perché entriamo in essi». Gesù glielo permise e gli spiriti immondi entrarono nei porci e il branco si precipitò dal burrone sul mare. Erano circa duemila ed affogarono tutti». (Mc. 5,1).


Tale racconto del vangelo di Marco che parla dell'indemoniato, costituisce proprio un rimasuglio della storia reale più antica, del manifesto della lotta armata messianica di ebrei contro gli usurpatori romani. Questo episodio doveva comunicare attraverso una metafora, alla gente di quel tempo quello che avrebbe fatto il futuro Messia .

I Romani erano associati, riferiti, allusi al demonio perchè essere impuri, come i porci, tipici animali impuri. (Gli Zeloti di Martin Hengel edizione Paideia pag. 342 - Come animale simbolo di Roma, accanto all'aquila comparve inoltre anche il maiale impuro, un nero maiale selvatico poi specificato alla nota in fondo pagina numero 8.)

Il nome del demonio scacciato era proprio Legione, cioè il nome di quel sistema che disciplinava, organizzava il gruppo di soldati romani e tale gruppo più conosciuto allora in quei luoghi,la legione Fretensis, aveva come simbolo tra gli altri, l'elemento distintivo il cinghiale/maiale che rafforzava l'associazione Romani con porci con esseri impuri. Il numero di duemila porci circa, affogati nel mare, era il numero riferito ai soldati romani presenti in quei tempi in Palestina (I nuovi Procuratori, come prima i Prefetti in Palestina, disponevano di una schiera(ala) di cavalleria, composta da uomini di Cesarea e di Sebaste e di cinque corti Ant.XIX, 365; (le corti potevano essere formate da duecento fino a seicento soldati,e non al numero standard di una legione di soldati romani).

L’adattamento del racconto a Gesù Figlio di Dio avvenne con l' intenzione di dimostrare il suo grande potere di esorcista invece tramandarono ai posteri, il manifesto della lotta armata con molte probabilità, della quarta filosofia di Giuda il Galileo e dei suoi figli, i presunti liberatori dai demoni Romani che usurpavano quella terra che apparteneva al loro Dio e affidata al loro popolo.

Un caro saluto



HAVILAND TUF




Sono possibili altre spiegazioni dell'episodio del Geraseno.

Interpretazioni che fanno volentieri a meno delle vostre forzate interpretazioni grottescamente storiciste.


Ad esempio, il prof Dennis MacDonald dice che l'indemoniato geraseno non sarebbe altri che Polifemo (vedi il suo tentativo fallito di seguire Gesù salendo sulla barca e chiediti cosa ti ricorda del Ciclope). Altri sostengono che la morte dei porci (che corrisponde in realtà alla loro liberazione dai demoni) sarebbe una mera allusione alla morte degli Egiziani nel tentativo del Faraone di inseguire Mosè sul mar Rosso (anch'essa una morte che è anche una liberazione per Israele). Per altri ancora i porci sarebbero allusione alla natura demiurgica di "Legione" : il dio che dispone di "legioni" di angeli è il dio degli eserciti nell' Antico Testamento.

L'unica via degna da vagliare in senso storicista sarebbe l'identificazione di Gesù con "l'Egiziano" menzionato da Flavio Giuseppe.


Anche perche' vale il Post scriptum: Giuda il Galileo e la Quarta Filosofia furono inventati a tavolino da Flavio Giuseppe per nascondere il suo recente passato di sedizioso fariseo antiromano.
 
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Haviland Tuf
CAT_IMG Posted on 8/6/2016, 17:00




Su Giuda il Galileo come probabile foglia di fico per nascondere le vergogne (e che vergogne! :) ) di Flavio Giuseppe.
 
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Il Giovanni Dalla Teva
CAT_IMG Posted on 8/6/2016, 19:36




CITAZIONE
Il Sig. Haviland Tuf scrive: "Giuda il Galileo come probabile foglia di fico per nascondere le vergogne (e che vergogne! :) ) di Flavio Giuseppe."

Ho visitato con piacere la pagina lincata e ho notato un errore oggettivo.

in Guerra Giudaica, Giuda il Galileo viene riportato secondo le mie conoscenze in quattro puntii e non in tre, non viene riportato 2.56 molto interessante perchè ci dice le sue origini cioè chi era suo padre.


CITAZIONE
Anche perche' vale il Post scriptum: Giuda il Galileo e la Quarta Filosofia furono inventati a tavolino da Flavio Giuseppe per nascondere il suo recente passato di sedizioso fariseo antiromano.

Ognuno è libero di credere ciò che vuole.

Io ad esempio non condivido questa opinione perchè nel 93 Giusto di Tiberiade pubblica un'opera sulla guerra del 66-70, nella quale attacca violentemente Giuseppe e non parla dell'invenzione di Giuda il Galileo da parte di Giuseppe Flavio altrimenti quest'ultimo si sarebbe difeso in Autobiografia del 96 circa.

Un caro saluto
 
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Haviland Tuf
CAT_IMG Posted on 8/6/2016, 20:08




CITAZIONE (Il Giovanni Dalla Teva @ 8/6/2016, 20:36) 
Ho visitato con piacere la pagina lincata e ho notato un errore oggettivo.

in Guerra Giudaica, Giuda il Galileo viene riportato secondo le mie conoscenze in quattro puntii e non in tre, non viene riportato 2.56 molto interessante perchè ci dice le sue origini cioè chi era suo padre.

Grazie della segnalazione, ma l'argomento del prof MacLaren regge lo stesso (l'errore evidentemente è mio e me ne assumerò la correzione). E' evidente che Flavio Giuseppe cambiò i dati sulla provenienza geografica e sul ruolo di Giuda il Galileo se si confronta la sua prima opera con la seconda. E' evidente nei testi che furono i farisei come Flavio Giuseppe gli ispiratori ideologici della rivolta, nel 66 EC (perfino, anzi soprattutto, perché si riciclarono a guerra finita). Mettendo insieme quei due fatti evidenti, la spiegazione migliore è quella riportata sopra.

Se Flavio Giuseppe avesse detto la stessa cosa su Giuda in entrambi i libri senza tentennare irrazionalmente, allora poteva essere creduto. Sarebbe un po' naive credere per oro colato a tutto ciò che propina un disertore voltagabbana.


CITAZIONE
Ognuno è libero di credere ciò che vuole.

Io ad esempio non condivido questa opinione perchè nel 93 Giusto di Tiberiade pubblica un'opera sulla guerra del 66-70, nella quale attacca violentemente Giuseppe e non parla dell'invenzione di Giuda il Galileo da parte di Giuseppe Flavio altrimenti quest'ultimo si sarebbe difeso in Autobiografia del 96 circa.

Giusto di Tiberiade non poteva accusare Flavio Giuseppe di questa invenzione perché Flavio Giuseppe ha inventato ''Giuda il Galileo'' esattamente in reazione all'azione diffamatoria di personaggi come Giusto.


Comunque voglio rassicurarla che questa mia opinione serve a confutare solo l'introduzione di ''Giuda il Galileo'' nella ricerca di eventuali ''Gesù'' dietro i vangeli. Voleva perciò essere solo un dato marginale di cui tenere conto (e che mi porta tra coloro che escludono ''Giuda il Galileo'' e figli da quello che mi interessa investigare).
 
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Il Giovanni Dalla Teva
CAT_IMG Posted on 8/6/2016, 20:35




CITAZIONE
Il Sig. [Haviland Tuf scrive: "Comunque voglio rassicurarla che questa mia opinione serve a confutare solo l'introduzione di ''Giuda il Galileo'' nella ricerca di eventuali ''Gesù'' dietro i vangeli.

Neppure io ho la certezza, noto solo che alcuni indizi portano in quella direzione ma non la dimostrano totalmente.

Un caro saluto.
 
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CAT_IMG Posted on 1/9/2019, 20:54
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Ottima ricerca!

Volevo segnalare che nelle Pseudo Clementine viene spiegato che il demone legione fosse il centurione Cornelio, appartenente alla legione Italica, simboleggiata sempre da un"suino".
Questa legione storicamente e stata costituita tra il 66 e 67 D.C.,periodo in cui Giovanni di Giscala/Yokhannan ben Zakkai "predicava" nelle stesse terre battute da Gesù.
Altre fonti Cristiane attestano che Cornelio fu il successore come Vescovo di Zaccheo (Zakkai):

«Di Cesarea di Palestina il primo fu Zaccheo, che una volta era un pubblicano; dopo di lui fu Cornelio e il terzo Teofilo.»

Questo è uno dei tanti punti dove si può avviare la ricerca storica del Cristo: qui incrociando tutte le fonti ė molto chiaro che i primi cristiani cambiarono il nome di Yokhannan ben Zakkai in Gesù.

Significativo il fatto che sempre nella stessa "casa", c'era Teofilo, il personaggio a cui Luca scrisse e dedicò il suo Vangelo.
 
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CAT_IMG Posted on 2/9/2019, 15:14
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Recentemente ho scoperto archeologicamente quale fosse il nome integrale di questo posseduto dal "demone legione": era il senatore CORNELIO AQUILA PUDENTE.

Nei testi cristiani viene citato con questi 3 nomi apparentemente indipendenti, ma nella realtà appartenevano alla stessa persona.

Gli ebrei chiamano costui semplicemente con il nome Onkelos.


La Ghemarà lo menziona e cita un passo dove converte le legioni romane: Onkelos bar Kelonimos convertito al giudaismo.

L' imperatore romano inviò una legione di soldati romani dopo di lui per impadronirsi di Onkelos e portarlo dall'imperatore. Onkelos li attirò verso di lui con versi che egli citò e imparò con loro, e si convertirono. L'imperatore inviò quindi un'altra legione di soldati romani dopo di lui e disse loro: Non dirgli nulla, in modo che non potesse convincerti con i suoi argomenti. La legione seguirono queste istruzioni e portarono con sé Onkelos.


Mentre camminavano, Onkelos disse alla legione: Ti dirò una semplice dichiarazione: un ufficiale minore tiene una torcia davanti a un alto ufficiale, l'alto ufficiale tiene una torcia per un duca, un duca per il governatore e il governatore per il sovrano. Il sovrano tiene una torcia davanti alla gente comune ? I soldati dissero a Onkelos: No. Onkelos disse loro: Eppureil Santo, Benedetto sia Lui, tiene una torcia davanti al popolo ebraico, come è scritto: “E il Signore li precedette di giorno in un pilastro di nuvola, per guidarli lungo la strada e di notte in un pilastro di fuoco , per dare loro luce ”( Esodo 13:21 ). Si sono convertiti tutti.


L'imperatore inviò quindi un'altra legione di soldati dopo di lui, per portare Onkelos, e disse loro: Non conversare affatto con lui. Le truppe seguirono queste istruzioni e portarono con sé Onkelos. Mentre lo afferravano e camminavano, Onkelos vide un mezuza che era stato posto sulla porta. Ci mise la mano sopra e disse ai soldati: che cos'è questo? Gli dissero: Dillo tu.


Onkelos disse loro: La serie pratica in tutto il mondo è che un re di carne e di sangue si trova dentro il suo palazzo, ei suoi servi stare di guardia, proteggendo lui al di fuori; ma per quanto riguarda il Santo, Benedetto sia Lui, i Suoi servi, il popolo ebraico, siedono all'interno delle loro case e li custodisce all'esterno.

Come è affermato: "Il Signore custodirà la tua uscita e la tua entrata, da ora e per sempre" ( Salmi 121: 8 ). Sentendo ciò, anche quei soldati si convertirono al giudaismo. Successivamente, l'imperatore non inviò più soldati dietro di lui.

Quello che troviamo nei Vangeli è stato attinto sicuramente da questo passo e trasformato.

Edited by Baphomet - 17/7/2022, 20:24
 
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CAT_IMG Posted on 2/9/2019, 15:45
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lavorazione



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תרגום אונקלוס

Targum Onkelos
Missing in italiano
Automatic translation
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Testo interlineare di numeri ebraici 6.3-10 con l' aramaico Targum Onkelos della British Library .

Testo ebraico (a destra) e Aramaic Onkelos (a sinistra) in una Bibbia ebraica risalente al 1299 conservata dalla Biblioteca Bodleian
Targum Onkelos (o Onqelos ), תרגום אונקלוס , è il targum ebraico aramaico ("traduzione") della Torah , accettato come un autorevole testo tradotto dei Cinque Libri di Mosè e ritenuto essere stato scritto all'inizio del II secolo d.C.

Contents
autore
La sua paternità è tradizionalmente attribuita a Onkelos , un famoso convertito al giudaismo in epoca tannaica (ca. 35–120 d.C.). [1] [2] Secondo una storia del Talmud, il contenuto di Targum Onkelos fu originariamente trasmesso da Dio a Mosè sul Monte Sinai . Tuttavia, fu successivamente dimenticato dalle masse e registrato nuovamente da Onkelos . [3]

Mentre la traduzione aramaica della Torah è tradizionalmente attribuita a "Onkelos", la traduzione della Torah in greco è stata eseguita dall'Aquila di Sinope , sebbene la maggior parte degli studiosi ritenga che siano la stessa persona. [4] Secondo Epifanio , la traduzione greca fu fatta da Aquila prima che si convertisse al giudaismo, mentre la traduzione aramaica fu fatta dopo la sua conversione. [5] Si dice che questo sia stato sotto la guida e le istruzioni dirette del rabbino Yehoshua e del rabbino Eliezer . [6] In effetti, le stesse storie biografiche che il Talmud di Gerusalemme attribuisce all'Aquila, il Talmud babilonese attribuisce a Onkelos. [7] [8] Le schiaccianti somiglianze tra le biografie di Aquila e Onkelos hanno portato molti a concludere che sono la stessa persona. Zvi Hirsch Chajes ha identificato l'aramaico "Targum Onkelos" come traduzione greca dell'Aquila, tradotta ancora una volta in aramaico. Allo stesso modo, AE Silverstone (1931: 73) ha dimostrato in modo abbastanza convincente che Aquila scrisse sia la versione greca che quella aramaica, nella misura in cui "entrambe le versioni tradiscono le stesse eccezionali caratteristiche".

Uno studioso moderno ha sostenuto che la traduzione aramaica deve risalire alla fine del IV-inizi del V secolo, a causa del riutilizzo del linguaggio di altri midrashim composti in quel momento, e quindi non avrebbe potuto essere composto da Aquila / Onkelos (che visse nel 2 ° secolo ). [7] Altri, dissenzienti, hanno concluso che la traduzione aramaica di Onkelos ebbe origine in Palestina nel 1 ° o all'inizio del 2 ° secolo d.C., ma che la sua definitiva riduzione fu fatta in Babilonia probabilmente nel 4 ° o 5 ° secolo d.C. [9] La traduzione rivista di Onkelos divenne la versione ufficiale utilizzata per tradurre la Torah in ogni giorno di sabato, sostituendo le precedenti tradizioni aramaiche palestinesi che erano state ampiamente utilizzate. Il Talmud babilonese si riferisce alla traduzione aramaica della Torah (Targum Onkelos) come "targum didan" ("nostra traduzione"), al contrario di quello del più antico Targum palestinese . [10]

Uso rituale
Ai tempi talmudici , le letture della Torah all'interno delle sinagoghe venivano trasformate, versetto per versetto, in una traduzione aramaica. Ad oggi, la più antica usanza sopravvissuta rispetto al rito di preghiera ebraica yemenita è la lettura della Torah e dell'Haftara con la traduzione aramaica (in questo caso, Targum Onkelos per la Torah e Targum Jonathan ben 'Uzziel per l' Haftarah ) . [11] [12] L'usanza di leggere il Targum aramaico ogni giorno di sabato nella sinagoga durante la lezione settimanale della Torah fu infine abbandonata da altre comunità in Israele, a causa in gran parte dell'autore dello Shulhan Arukh ( Orach Chaim §145: 3) chi non ha incoraggiato la sua pratica, dicendo che non capiscono il significato delle sue parole.

La lettura del Targum, versetto per versetto, in combinato disposto con la Torà che viene letta ad alta voce il giorno del sabato, non deve essere confusa con una pratica diversa, vale a dire quella di rivedere l'intero Parasha prima dell'inizio del sabato, e che la pratica ha la sua origine nel Talmud , e che i codificatori della legge ebraica hanno governato come Halacha: [13] "Una persona dovrebbe completare le sue parti delle Scritture insieme alla comunità, leggendo le Scritture due volte e il targum una volta ( Shnayim mikra ve- echad targum ). " [14] Qui, il riferimento è al completamento della lettura del Parashah a casa o nel Beit Midrash , insieme ad altri, lettura in tandem, durante la quale la lettura di ogni versetto viene ripetuta due volte; una volta dallo stesso lettore, seguito da una ripetizione dello stesso versetto da parte dell'intero gruppo, e infine dallo stesso lettore iniziale che cita l'Aramaic Targum di Onkelos . [15]

I giorni in cui si leggeva il Parashah dipendevano in gran parte dall'usanza. Alcuni avevano l'abitudine di suddividere la lettura in due giorni. Tra gli ebrei yemeniti, il mercoledì mattina è stato consegnato alla prima metà della Parashah , mentre il giovedì mattina è stato dato alla seconda metà della Parashah . Altri leggono l'intera Parashah giovedì mattina, mentre altri giovedì sera. [15]

Metodologia di Targum Onkelos
La traduzione aramaica del Pentateuco di Onkelos (Cinque libri di Mosè) è quasi interamente una traduzione letterale parola per parola del testo ebraico masoretico , con pochissimo materiale supplementare sotto forma di parafrasi aggadica. [16] Tuttavia, dove si trovano difficili passaggi biblici, Onkelos cerca di ridurre al minimo le ambiguità e le oscurità. A volte impiega interpretazioni o espansioni aggadiche non letterali nel suo testo tradotto, di solito in quei luoghi in cui l'ebraico originale è contrassegnato da un linguaggio ebraico, un omonimo o una metafora , e non potrebbe essere facilmente compreso altrimenti.

Il traduttore è unico in quanto evita qualsiasi tipo di personificazione, o corporeità, con Dio, spesso sostituendo le caratteristiche "simili all'uomo" che rappresentano Dio nell'ebraico originale con parole che trasmettono un senso più remoto e impersonale. Ad esempio, "la mia faccia" (ebr. Panai ) è sostituita da "da davanti a me" (Esodo 33:23) , [17] mentre "sotto i suoi piedi" è sostituito da "sotto il suo trono di gloria" (Esodo 24: 10) e "Il Signore scese sul monte Sinai" da "Il Signore si manifestò sul monte Sinai" (Esodo 19:20) . [18] Samuel David Luzzatto suggerisce che la traduzione era originariamente pensata per le "persone semplici". Questa opinione è stata fortemente smentita da Nathan Marcus Adler nella sua introduzione al suo commento a Targum Onkelos Netinah La-Ger . Aggiorna spesso i nomi di nazioni bibliche, monete e siti storici con i nomi noti nella sua era post-biblica.

In materia di Halakha , il targum concorda totalmente con le opinioni del rabbino Akiva . Alcuni autori suggeriscono che Akiva ha fornito un testo rivisto della base essenziale di Targum Onkelos. [19]

Alcuni dei cambiamenti più salienti apportati da Onkelos nella sua traduzione aramaica a fini di chiarimento sono i seguenti:

( Genesi 1: 2 ) ( Aramaico : וְאַרְעָא הֲוָת צָדְיָא וְרֵיקָנְיָא, in caratteri ebraici) [= "... e la terra era devastata e vuota"], invece di "... e la terra era senza forma e nulla".
( Genesi 2: 7 ) ( Aramaico : הות באדם לְרוּחַ מְמַלְלָא, in caratteri ebraici) [= "... e divenne nell'uomo uno spirito parlante"], invece di "... e l'uomo divenne un'anima vivente."
( Genesi 3: 5 ) ( Aramaico : וּתְהוֹן כְּרַבְרְבִין, in caratteri ebraici), [= "... e sarai come un potente" [20] ], invece di "... e sarai come degli dei".
( Genesi 18: 8 ) ( Aramaico : וְהוּא מְשַׁמֵּשׁ עִלָּוֵיהוֹן תְּחוֹת אִילָנָא, in caratteri ebraici), [= "... e li aspettò sotto l'albero, ecc."], Invece di "... e rimase in piedi loro sotto l'albero, ecc. "
( Genesi 38:26 ) ( Aramaico : וַאֲמַר זַכָּאָה, מִנִּי מְעַדְּיָא, in caratteri ebraici), [= "... e disse:" Ha ragione. È da me che è incinta ", ecc." ], invece di "... e ha detto: 'È stata più giusta di me', ecc."
( Esodo 1: 8 ) ( Aramaico : וְקָם מַלְכָּא חֲדַתָּא עַל מִצְרָיִם דְּלָא מְקַיּיֵם גְּזֵירַת יוֹסֵף, in caratteri ebraici), [= "E sorse un nuovo re in Egitto che non adempì i decreti di Giuseppe" "], invece di" E lì. " nacque un nuovo re in Egitto che non conosceva Giuseppe ".
( Esodo 4:25 ) ( Aramaico : וַאֲמַרַת בִּדְמָא דִּמְהוּלְתָּא הָדֵין אִתְיְהֵב חַתְנָא לַנָא, in caratteri ebraici), [= "... e lei disse:" Con il sangue di questa circoncisione che ci è stato dato dal bambino ". (vale a dire che il bambino stava per morire fino a quando non fu circonciso)], [21] invece di "... e disse:" Sicuramente un maledetto marito sei tu per me "."
( Esodo 14: 8 ) ( Aramaico : וּבְנֵי יִשְׂרָאֵל נָפְקִין בְּרֵישׁ גְּלֵי, in caratteri ebraici), [= "... e i figli d'Israele uscirono apertamente."], Invece di "... e i figli d'Israele andarono con una mano alta ".
( Esodo 23:19 ) ( Aramaico : לָא תֵיכְלוּן בְּשַׂר בַּחֲלַב, in caratteri ebraici), [= "... Non mangiare carne con latte."], Invece di "... Non vedrai un bambino [del capre] nel latte di sua madre ".
( Numeri 15:15 ) ( Aramaico : קְהָלָא קְיָמָא חַד לְכוֹן וּלְגִיּוֹרַיָּא דְּיִתְגַּיְּירוּן, in caratteri ebraici), [= "Un'ordinanza sarà sia per te della congregazione, sia anche per i proseliti che] invece di", ... e anche per lo sconosciuto che soggiorna con te. "
(Numeri 12: 1) ( in aramaico : וּמַלֵּילַת מִרְיָם וְאַהֲרֹן בְּמֹשֶׁה עַל עֵיסַק אִתְּתָא שַׁפִּירְתָא דִּנְסֵיב אֲרֵי אִתְּתָא שַׁפִּירְתָא דִּנְסֵיב רַחֵיק , in caratteri ebraici), [= "Maria e Aronne parlarono contro Mosè riguardante la bella donna che ha preso [in matrimonio ], per la bella donna che aveva preso [in matrimonio] aveva preso le distanze (da se stesso). "], invece di" ... ha parlato contro Mosè della donna etiope che aveva sposato, ecc. "
( Deuteronomio 20:19 ) ( Aramaico : אֲרֵי לָא כֶאֱנָשָׁא אִילָן חַקְלָא לְמֵיעַל מִן קֳדָמָךְ בִּצְיָרָא, in caratteri ebraici), [= "... per un albero del campo non è come se l'uomo si togliesse da te durante un assedio. "], invece di" ... perché l'albero del campo è la vita dell'uomo impiegarli nell'assedio ".
(Deuteronomio 23:18) ( aramaico : לָא תְהֵי אִתְּתָא מִבְּנָת יִשְׂרָאֵל לִגְבַר עֶבֶד וְלָא יִסַּב גּוּבְרָא מִבְּנֵי יִשְׂרָאֵל אִתָּא אָמָא , in caratteri ebraici) [= "Non ci deve non essere una donna tra le figlie d'Israele, sposata con un uomo che è uno schiavo ; né un uomo dei figli d'Israele sarà sposato con una donna che è una serva "], invece di" Non ci sarà puttana delle figlie d'Israele, né un sodomita dei figli d'Israele ".
fonti
N. Adler , "Netinah La-Ger" (ebr.)
SD Luzzatto , "Oheiv Ha-Ger" (ebr.)
Maimonides , The Guide for the Perplexed (inglese) OCLC 1031721874
N. Samet, "La distinzione tra santo e profano nel Targum Onkelos" (ebr.), Megadim 43 (2005), pp. 73-86.
Ulteriori letture
Silverstone, AE (1931). Aquila e Onkelos . Manchester: Manchester University Press . (ristampato in Israele, 1970)
Riferimenti
Ben Maimon, M. (1956). Guida per i perplessi . Traduzione di Michael Friedländer (2a edizione). New York: editori di Dover. p. 14 (parte 1, cap. 2).
Trattato di epifanio su pesi e misure - La versione siriaca (a cura di James Elmer Dean), University of Chicago Press 1935, p. 30, che scrive che l' Aquila (noto anche come Onkelos ), che era un parente di Adriano , era stato sorvegliato della ricostruzione di Gerusalemme intorno al 115 d.C.
Talmud, Megillah 3a
Jastrow, M. , ed. (2006), Dizionario dei Targumim, Talmud Babli e Yerushalmi e Midrashic Literature , Peabody, Mass .: Hendrickson Publishers, OCLC 614562238 , sv עקילס . Lì, scrive: "Aasilas, Aquila, il presunto traduttore della Bibbia in greco, frequentemente soprannominato הַגֵּר, il proselito, e identificato con אונקלוס." Altri che sostengono che Aquilas e Onkelos siano nomi che rappresentano lo stesso individuo sono Moses Margolies , autore di P'nei Moshe ( Jerusalem Talmud , Demai 6: 7); Elia di Fulda , autore di un commento sul Talmud di Gerusalemme ( Demai 6: 7); l'autore di Korban Ha-Edah (Talmud di Gerusalemme, Megillah 1: 9 [10b]), Heinrich Graetz (Silverstone, AE, 1931: 32); SD Luzzatto (Silverstone, AE, 1931: 32), Eliyahu di Vilna (Silverstone, AE, 1931: 34–35), et al. Shmuel Yaffe Ashkenazi, che ha scritto un commento su Midrash Rabba , intitolato Yafeh To'ar , ha affermato che Aquilas e Onkelos erano due individui separati.
Trattato di Epifanio su pesi e misure - La versione siriaca (a cura di James Elmer Dean), University of Chicago Press 1935, pp. 29-32
Talmud babilonese , Megillah 3a; Talmud di Gerusalemme , Megillah 1: 9 [10b]
La storia e la datazione di Onkelos
Talmud babilonese ( Meg . 3a) "Il Targel della Torah fu detto da Onelos il proselito, secondo le istruzioni di R. Eliezer e R. Joshua."
Jerusalem Talmud ( Meg . 1: 9 [10b]) " Il proselito di Aquila tradusse la Torà prima di R. Eliezer e prima di R. Yehoshua, e lo lodarono e gli dissero: 'Sei diventato più gentile di tutti i figli dell'umanità '(Sal 45). "
Philip S. Alexander, "Targum, Targumim", Anchor Bible Dictionary , vol. 6, p. 321; Charles Kannengiesser, Manuale di esegesi patristica , p. 129
Wagner, Stanley M. (2010). "Traduzione, Midrash e commento attraverso gli occhi di Onkelos" (PDF) . Bibbia ebraica trimestrale . 38 (3): 192.
Yehuda Ratzaby, "Antiche usanze della comunità ebraica yemenita", in: Ascending the Palm Tree - An Anthology of the Yemenite Jewish Heritage , Rachel Yedid & Danny Bar-Maoz (a cura di), E'ele BeTamar: Rehovot 2018, p. 60 OCLC 1041776317
Mishnah ( Megillah 4: 4); Talmud babilonese ( Megillah 3a). Nel libro She'iltoth di Rav Ahai Gaon (P. Nitzavim § 161), scrive: "E quando legge [dalla Torah], un traduttore deve rispondere [ad ogni verso], e devono adattare il tono di le loro voci insieme [in modo che siano uguali]. Ma se il traduttore non può alzare la voce, lascia che il lettore [della Torah] abbassi la propria voce. "
Maimonides , Mishneh Torah , Hil. Tefillah 13:25; Tur e Shulchan Aruch , Orach Chaim 285: 1, che scrive che si dovrebbe avere cura di rivedere l'intera lezione biblica settimanale ( Parashah ) per quella particolare settimana, o quello che è noto come shenayim miqra we'ehad targum , (lett. "Due versetti scritturali e un [versetto] dal Targum "), cioè leggendo ad alta voce i suoi versetti insieme alla sua traduzione aramaica designata, nota come Targum. Oltre a ciò, il rabbino Joseph Karo non dice come dovrebbe essere fatto.
Talmud babilonese ( Berakhot 8a-b)
Ratzaby, Yitzhak (1996). Shulhan Arukh ha-Mekutzar (Orach Chaim) (in ebraico). 2 Benei Barak. p. 9 (articolo n. 13). OCLC 875084492 .
Michael L. Klein, "Converse Translation: A Targumic Technique", in: Biblica (1976), vol. 57, n. 4, p. 515
Ben Maimon, M. (1956). Guida per i perplessi . Traduzione di Michael Friedländer (2a edizione). New York: editori di Dover. p. 31 (parte 1, cap. 21).
Ben Maimon, M. (1956). Guida per i perplessi . Traduzione di Michael Friedländer (2a edizione). New York: editori di Dover. pp. 35–37 (parte 1, chs. 27–28).
Cantante, Isidoro ; et al., eds. (1901-1906). "AKIBA BEN JOSEPH" . L'Enciclopedia ebraica . New York: Funk e Wagnalls . , citando F. Rosenthal, Bet Talmud, ii. 280
Le parole letterali usate nel testo ebraico sono: "e sarai come elohim ". La parola elohim , tuttavia, è un omonimo ebraico, con molteplici significati. Può significare Dio, angeli, giudici, potenti (nel senso di "sovrani" o "principi"), nobili e dei (in minuscolo). Nella maggior parte delle traduzioni inglesi di Genesi 3: 5 è reso come "dei" (in minuscolo) e che, secondo Onkelos, è un errore di traduzione e dovrebbe essere tradotto come "potentati".
In conformità con un insegnamento nel Talmud di Gerusalemme ( Nedarim 3: 9 [13a]): "Il rabbano Shimon ben Gamliel disse: Possa Dio proibire! L'angelo [della morte] non ha cercato di uccidere Mosè, ma piuttosto il bambino!" Tuttavia, la questione è controversa, alcuni sostengono che fosse Mosè, lo sposo di Zipporah, che l'angelo della morte cercò di uccidere per non aver eseguito la circoncisione su uno dei loro figli, come riportato nell'aramaico Targum palestinese .
Collegamenti esterni
Traduzione inglese di Targum Onkelos alla Newsletter for Targumic and Cognate Studies - Traduzione inglese di John Wesley Etheridge
Mechon Mamre ha l'intero testo aramaico di Targum Onkelos con vocali secondo i manoscritti yemeniti. Il Targum appare come testo digitale in due diverse versioni user-friendly: (1) Il testo del Targum aramaico con vocali può essere visualizzato nella sua interezza da solo, libro per libro o capitolo per capitolo. (2) Il targum aramaico può essere visto versetto per verso parallelo al testo ebraico, all'interno di file che contengono una porzione settimanale ( parshat ha-shavua ) alla volta. L'indice per entrambe le versioni è qui ; esiste anche una versione precedente senza vocali .
Sefaria ha l'intero testo aramaico di Targum Onkelos, con alcuni dei quali tradotti in inglese, e ogni verso è collegato a vari altri testi
Last edited 4 days ago by Davidbena
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Edited by barionu - 21/4/2022, 09:20
 
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CAT_IMG Posted on 11/9/2019, 02:36

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Anch'io la penso come Barionu, l'episodio narrato nei vangeli forse è una trasposizione.
 
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CAT_IMG Posted on 29/1/2022, 08:02
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