Origini delle Religioni

Marcione

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roxi
CAT_IMG Posted on 7/4/2016, 17:11 by: roxi
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Il post di René Salm

www.mythicistpapers.com/2016/04/05/...e-first-gospel/

L’arcieretico Marcione scrisse il primo vangelo?

Nel post precedente abbiamo cominciato a guardare all crescente evidenza che il Nuovo Testamento è un prodotto del secondo secolo, piuttosto che del primo. Proseguiamo ora esaminando il ruolo che l'arcieretico Marcione del Ponto ha giocato nella formazione del vangelo, un ruolo che sta diventando sempre più sorprendente dal momento che gli studiosi, finalmente, si stanno rendendo conto che Marcione è certamente implicato nel primo stratrum della formazione dei vangeli canonici. Questo stratum è normalmente associato con il Vangelo di Marco. Ci può essere un qualche collegamento storico tra i nomi "Marco" e "Marcione"? Se sì, come sarebbe ironico, dal momento che il primo è un eroe cristiano e l'altro un arci-catttivo!

Nessun vangelo è menzionato dai Padri della Chiesa prima della comparsa del vangelo di Marcione nella prima metà del secondo secolo. Marcione, evidentemente, portò il suo vangelo con sé a Roma nei intorno al 140 CE, insieme a una grande somma di denaro che egli donò alla Chiesa. Il denaro fu accettato, e presumibilmente venne esaminato il vangelo. Tuttavia, sappiamo che il denaro fu al Marcione, cosa che segna una rottura insanabile nei rapporti. Marcione infine venne scomunicato, e quindi sappiamo che la rottura deve essere stata su basi teologiche. Infatti, dal punto di vista cattolico il vangelo di Marcione (Mcn) aveva qualcosa di molto sbagliato. Tuttavia, sembra che la Chiesa lo “adattò” (vedi sotto). In successione piuttosto rapida, apparvero i Vangeli a noi noti come Marco, Matteo, Luca e Giovanni. Questi erano versioni “igienizzate'' del vangelo di Marcione - più in accordo con la dottrina cattolica.

Cosa c'era nella teologia di Marcione che sconvolse così tanto la Chiesa? Nel post precedente abbiamo segnalato i problemi principali: (a) Marcione credeva in due dèi, un dio creatore inferiore, e un dio superiore "alieno" o dio "straniero" che non aveva niente in comune con la nostra degradata materialità. (b) Di conseguenza, Marcione respingeva la legge ebraica perché al servizio del dio creatore inferiore. In effetti, per Marcione, l'intera creazione è il male ed è una prigione dell'anima divina.

La teologia di Marcione porta inevitabilmente ad una forte prospettiva ascetica e di negazione del mondo. Questo venne subito considerato inaccettabile per la Chiesa cattolica, che optò per una teologia molto più piacevole: la creazione è buona e (mutuando dal giudaismo) i nostri corpi sono "a immagine e somiglianza di Dio" (Gen 1,26).

Tuttavia, il vangelo di Marcione conteneva anche alcuni elementi vincenti che erano irresistibili per la Chiesa, e questo è il motivo per cui il suo vangelo fu “cooptato”. Un elemento era il concetto che Dio ha redento l'umanità attraverso la morte sacrificale del suo spirituale figlio. Così, il punto focale della redenzione si spostò dal battesimo (che era nella gnosi, simboleggiata dall’acqua) alla morte di Gesù. In realtà, Marcione non ha inventò questo concetto della morte redentrice del Salvatore (che è in realtà molto antico). E' anche fortemente presente nelle epistole paoline, scritti che precedettero Marcione (J. Clabeaux, A Lost Edition of The Letters of Paul, 1989, 148).

L'aspetto che trasformò il modo di pensare di tutti furono sicuramente le sorprendenti "avventure" Gesù il Nazareno che Marcione presentò alla civiltà attraverso il suo vangelo. Marcione non può avere inventato lui stesso questo Gesù - elementi della passione appaiono in due antichi lavori che tratteremo separatamente (il Vangelo di Pietro e il Vangelo di Nicodemo). Ma Marcione potrebbe essere stato il primo a dare al mondo una biografia unificata di Gesù il Nazareno, che noi chiamiamo "vangelo" - probabilmente influenzato dalle recenti avventure del peregrinante profeta Apollonio di Tiana (circa 100 CE.) In ogni caso, la Chiesa romana deve essere stata fortemente scossa dallo stupefacente vangelo di Marcione del dio-uomo-redentore-salvatore Gesù il Nazareno, che girava pavoneggiandosi per la Galilea e la Giudea operando guarigioni, resuscitando le persone dai morti, scacciando i demoni con una parola, e camminando sulle acque. Il mondo non era a conoscenza del Nazareno prima che comparisse Marcione con il suo Gesù che conquistava tutti e il suo stupefacente vangelo. Lo sappiamo, perché i testi precednti (come le epistole paoline) conoscono solo un Gesù spirituale (che tratteremo separatamente).

Nonostante i problemi teologici ad esso associati, il vangelo di Marcione era un testo potente che la Chiesa aveva bisogno di affrontare. Lo fece igienizzando Mcn - rimuovendo la teologia dei "due Dèi", riabilitando la creazione, e includendo gli ebrei nel piano di Dio. Come accennato in precedenza, Mcn fu adattato/cooptato e diventò la principale fonte dei vangeli canonici.


Naturalmente, il cristianesimo come lo conosciamo è inconcepibile senza la sua figura centrale, Gesù il Nazareno / di Nazareth. Così, è molto probabile che Marcione, l'arcieretico, è responsabile per aver creato il cristianesimo.

Praticamente tutto il vangelo di Marcione (noto anche come l’Evangelion) si trova nel molto più lungo vangelo di Luca. I Padri della Chiesa in modo aggressivo ripudiarono qualsiasi pretesa di originalità da parte di Marcione , affermando che l’Evangelion era un successivo “compendio”' (e quindi una mutilazione) del loro sorprendentemente simile vangelo, il Vangelo di Luca. Questo è uno stratagemma naturale che il ladro usa di fronte alla sua vittima e in tribunale: io lo avevo per primo. Da allora in poi, Mcn/l'Evangelion divenne completamente indegno di attenzione da parte dei fedeli. Questa visione ortodossa della denigrazione è perdurata tra gli studiosi moderni (ad esempio Harnack), nonostante il riconoscimento degli studiosi che le letture marcionite sono spesso più primitive dei paralleli che si trovano nei vari vangeli sinottici.

Il fatto che nessun "vangelo" è menzionato (meno che mai attestato) prima di Marcione è schiacciante. E’ solo quando arriviamo a Ireneo di Lione e al suo Contro le Eresie (circa 180 CE) che il Vangelo di Marco è menzionato per la prima volta (H. Raschke, Die Werkstatt des Markusevangelisten, Jena: Diederichs 1924: 33- 34). Cronologicamente, quindi, il vangelo di Marcione può ben essere stato il primo del nuovo genere.

Il nuovo riconoscimento del ruolo di Marcione alla base dei vangeli sinottici (seriamente esplorato da M. Klinghardt e M. Vinzent solo negli ultimi dieci anni) richiederà, ovviamente, una riformulazione completa del tradizionale rapporto tra i vangeli canonici. Se Marcione ebbe qualcosa a che fare con la produzione del testo che alla fine ha dato origine ai nostri vangeli, allora il Nuovo Testamento non solo risale ad almeno mezzo secolo più tardi di quando non pensi convenzionalmente, ma deriva anche da un arcieretico gnostico, ascetico (encratita) e negatore del mondo!


Nel successivo post considereremo più da vicino il nuovo “albero sinottico”, con il vangelo di Marcione come prima versione.

[La formattazione è dell'autore]








Edited by barionu - 14/11/2022, 19:04
 
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