Sulla pagina Facebook del libro
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Questi sono i primi due:
«Cosa sono?, non ho capito» chiese Lella.
«Penso che siano le chiavi di decifrazione delle statue della cappella» rispose Lino «ed ora dovrebbe essere possibile dare una interpretazione più attendibile al significato delle opere che numerosi autori si sono sforzati di capire, ma, penso, con scarso successo»
«Cioè? Voi dite che questo inserto permette di dare delle spiegazioni al significato delle statue che nessuno aveva mai prospettato prima?»
«Penso proprio di si. Ad una prima lettura vedo elementi mai supposti da nessun critico, sia storico, sia artistico, della cappella»
pag 49-50
Entrati nel museo, Lino fece da guida a Lella aiutandosi con una mappa modificata con le sole indicazioni delle statue riportate nella lettera cifrata e numerate nell’ordine delle descrizioni che, invece, avevano riportate su un altro foglio.
Dopo uno sguardo d’insieme il primo pensiero di Lella fu che solo il marmo grezzo utilizzato doveva essere costato lo stipendio annuo di centinaia di persone comuni, ma da quel marmo erano state tratte opere di bellezza impareggiabile che oggi non avevano prezzo.
pag 51-52