GESÙ BARABBA = «GESÙ FIGLIO DEL PADRE» : LA SOLUZIONE DELL'ENIGMA

Allora le cose che il Padre ha consegnato al Figlio sono buone, e il Creatore è quindi buono, poiché tutte le Sue “cose” sono buone; mentre non è più buono chi ha invaso il bene altrui per consegnarlo a suo figlio, insegnando così la rapina dei beni di un altro.
(il folle apologeta proto-cattolico Tertulliano, Contro Marcione, 4:24)

Il fatto che perfino i pagani ora credono alla storicità di Gesù di Nazaret significa che il precedente mito di Cristo è morto. La realtà delle cose è che i cristiani finalmente l'hanno eclissato per sempre.

Pare che solo qualche anno prima tra i cristiani avesse cominciato a circolare una strana storia. Perdeva del tutto, sembra, ogni contatto con il mito precedente, smarrì perfino il proprio più recondito significato allegorico, e finì così per essere presa alla lettera.

A un certo punto questa storia si modificò in un'altra variante, una dove il protagonista era addirittura un nemico giurato del dio degli ebrei.

E questa nuova variante della storia prese a dare ai cristiani ordini e istruzioni di ogni genere, che essi non eseguirono soltanto per uno zelante rispetto della loro matrice ebraica. Alla fine quei cristiani che avevano accettato questa nuova versione della loro storia furono allontanati da ogni loro comunità. In questa situazione scismatica, quei cristiani un tempo saggi e amati, furono tenuti come nemici e figli di Satana. Per diversi anni i cristiani sopportarono la predicazione che facevano, le forme diverse che assumeva la loro storia originale. Alla fine, scomunicarono il loro capo, Marcione.

Si insinua, tra i lettori del vangelo di Marcione, che è possibile giungere a una concezione del Gesù Nazareno in cui il suo corpo stesso perde ogni consistenza. Di conseguenza, la storia di un Cristo senza corpo ricordava troppo da vicino il precedente mito di Cristo.

E i cristiani? Dopo la scomunica di Marcione si sono dispersi in tutte le direzioni. Alcuni si sono nascosti in altre sette, che si fingevano soltanto cattoliche, altri sono tornati a vivere nel grembo della nascente Santa Romana Chiesa. Ma non possono certo sfuggire al proprio passato evitandolo, non più di quanto potessero sbarazzarsi del loro più pericoloso nemico scomunicandolo.

Sì, perché dopo la scomunica di Marcione, l'eresiarca è andato a cercare tutti quelli che un tempo aveva istruito, con la sua variante della storia originale. E a questi infelici discepoli ha donato, con una certa insistenza, la sua terribile illuminazione.

Sulla soluzione dell'enigma chiamato “Gesù Barabba” («Gesù Figlio del Padre»)

Edited by Haviland Tuf - 10/8/2018, 10:00

Puoi dirlo forte.

Più che un'affermazione, era solo una proposta sostenuta senza grande convinzione, derivante dal fatto che per Couchoud Marcione scrisse il Più Antico Vangelo a Roma, così dei successivi vangeli potevano pure esserci state versioni in latino. Ad ogni caso, non è questo l'argomento del thread.


L'argomento del thread è che la ragione per cui c'è così tanta enfasi sul fatto che il crocifisso fosse proprio il "detto re dei giudei", identità reiterata verso dopo verso perfino nel titulus crucis, è che qualcuno stava già predicando che il crocifisso fosse un altro, Gesù Figlio del Padre, un Padre ignoto del tutto agli ebrei prima di allora perchè non coincidente affatto col dio creatore, YHWH.


Così la ragione per cui è proprio ''Giuda'' a riconoscere Gesù nel cuore della notte, è per sottolineare, contro gli gnostici e contro Marcione, che Gesù era veramente il Messia giudeo. Non il Cristo di un altro dio.

Così la ragione per cui Gesù dice alle guardie giunte ad arrestarlo sulla scorta di Giuda:

...è per sottolineare la differenza tra il Gesù Messia ebreo e il Cristo gnostico, che scende dal cielo non riconosciuto e non visto da nessuno, proprio come un BRIGANTE. Proprio come Barabba.

Attenzione: non sto dicendo che Barabba fu adorato da Marcione come il vero Cristo. Sto dicendo che Barabba fu introdotto dai bastardi giudaizzanti per fare il punto che il Cristo rivale del Cristo ebraico è un ladro e un brigante, e soprattutto, NON fu crocifisso. L'unico crocifisso fu il Gesù ''chiamato re dei giudei''.

Questa sola spiegazione riesce a spiegare perché Pilato, lungi dal crocifiggere entrambi, crocifigge uno e non crocifigge l'altro: l'altro era il Cristo rivale, il Cristo degli odiati gnostici e marcioniti.

E' la prova provata che Marco fu scritto in un tempo quando gli gnostici erano già penetrati nel cristianesimo, insinuando l'idea che il Padre di Gesù non fosse YHWH ma un Dio di gran lunga superiore al porco dio ebraico. Quindi: 100-150 EC.

Ennesima dimostrazione del fatto che Couchoud ci ha visto giusto nell'articolo di cui sopra da me tradotto.


Marco 15:10:

ἐγίνωσκεν γὰρ ὅτι διὰ φθόνον παραδεδώκεισαν αὐτὸν οἱ ἀρχιερεῖς.

διὰ φθόνον significa "per invidia" (e questo è strano, dato che Pilato deve passare per uno che non sa nulla e non si esprime neppure sulla cattiveria dei farisei).

Ma prova a leggere così il medesimo passo:

ἐγίνωσκεν γὰρ ὅτι διὰ φόνον παραδεδώκεισαν αὐτὸν οἱ ἀρχιερεῖς.

"per omicidio".

Mentre è facile immaginare perchè lo scriba (demente cristiano) inserì una θ dove essa non figurava, tuttavia occorre maggiore sforzo per realizzare di quale omicidio fu accusato Gesù. Del medesimo omicidio di cui fu accusato “Gesù Barabba” e per il quale egli fu in prigione.

Così il folle apologeta proto-cattolico Tertulliano brandisce l'episodio di Barabba contro l'eresiarca Marcione:


www.newadvent.org/fathers/03124.htm

Marcione definiva “assassino” il dio creatore, YHWH.
https://books.google.com/books?id=3yP-KPTi...=murder&f=false

Per ritorsione contro di lui, ora il suo “Gesù Figlio del Padre”, vale a dire, “Gesù Barabba”, è definito “assassino”. Laddove il Gesù detto (ebraico) Cristo sarebbe l'innocente.

Ma nell'originale vangelo di Cerdone e del suo allievo Marcione, Gesù era accusato agli occhi dei suoi avversari di sedizione e omicidio. Non perchè un Gesù storico esistette e fu un sedizioso, ma perchè tale doveva essere il Cristo ebraico agli occhi di chi credeva che il Messia di un Dio Straniero fosse il figlio di YHWH (ossia: del bastardo demiurgo), sbagliandosi di grosso.

Ennesima & definitiva evidenza che Stahl & Couchoud hanno offerto la miglior esegesi esistente al mondo dell'episodio Barabba:

I bastardi venivano chiamati "Figlio di Padre Ignoto".

... Mater semper certa...

Proprio come nel mondo di Westeros inventato dal genio di George R. Martin, i bastardi ricevono il nome di Snow.

Il Gesù di Satornilo, di Cerdone, di Marcione, che rivelò un Dio ignoto, il Padre sconosciuto, fu miserabilmente parodiato dai bastardi giudaizzanti con l'epiteto riservato ai figli di un padre ignoto: Gesù Bar-Abbas.




Chi mi ha mandato, voi non lo conoscete.

(Giovanni 7:27)

Oggi ho fatto un'interessantissima scoperta nel libro di quella cagna isterica di Ireneo, Contro le eresie, 1:21:5., laddove parla della resurrezione dell'anima presso gli Gnostici:

Altri rigenerano moribondi nella stessa agonia versando sul loro capo olio e acqua o il predetto unguento misto ad acqua con le sopraddette invocazioni, perché diventino inafferrabili e invisibili ai principi e potestà superiori e perché il loro uomo interiore ascenda sopra gli invisibili quasi che il corpo sia lasciato nel mondo e l'anima sia consegnata al Demiurgo. E comandano loro di dire dopo la morte alle potenze che verranno loro incontro:

«Io sono figlio del Padre, del Padre preesistente, figlio nel preesistente.

Sono venuto a vedere le cose mie e quelle estranee: veramente (non mi sono) del tutto estranee, perché appartengono ad Achamot, la donna che le fece per sé; io discendo dalla stirpe del preesistente e ritorno al mio, donde venni». A queste parole le potenze dovrebbero fuggire.

Ora, 'Figlio del Padre' è precisamente la traduzione di "Barabba".

• Non è una coincidenza che l'anima, per oltrepassare indenne la cortina di ferro sorvegliata dai guardiani delle sfere cosmiche (=Arconti), debba dirsi 'Figlia del Padre' per ottenere il lasciapassare, proprio come non è una coincidenza che a fuggire da una prigione romana, allegoria dei cieli inferiori, sia il prigioniero chiamato Barabba ('Figlio del Padre').



• Non è una coincidenza che Pylatis significhi in greco 'custode della porta', e in ebraico PLT significhi 'colui che rilascia'.



• Non è assolutamente una coincidenza che i bastardi giudaizzanti abbiano ridotto il "Gesù Figlio del Padre" adorato dai loro nemici Gnostici alla stregua di un bastardo criminale par loro, tal 'Barabba' della santa storiella.
  

Quella si chiama diffamazione. E potevano farlo solo i cani isterici alla Ireneo, oppure quei porci giudaizzanti degli Ebioniti. Non di certo gli Gnostici.