DA
https://storiadelleidee.blogspot.com/2019/...e-analogie.htmlSul parallelo tra abluzioni rituali in ambito mitraico e battesimo cristiano abbiamo passi del "De baptismo" di
Tertulliano:«Anche un'iniziazione a Iside o a Mitra è per mezzo di acqua battesimale»
Ma poco significativi se si tiene conto che le abluzioni purificatorie sono presenti praticamente in tutte le culture e discendono dall'ovvio fatto che l'acqua viene usata per pulire e pulirsi. Il battesimo cristiano è comunque attestato prima, ed è preceduto da abluzioni rituali appartenenti allo stesso ambiente ebraico in cui sorse il cristianesimo.
Tertulliano comunque è tra quelli che vedono in aspetti del culto di Mitra una scimmiottatura del cristianesimo ad opera del demonio, tuttavia nel "De corona" le analogie che lui vede non sono esattamente quelle di cui parlano i fautori della tesi "il cristianesimo ha copiato il mitraismo":
«riceve [il soldato, una delle varie iniziazioni], a mo’ d’imitazione del martirio, una corona che gli è presentata sulla punta di una spada e poi posta sul capo. Quindi una mano gli si avvicina e gli ordina di togliersi la corona dal capo e di gettarla dietro le spalle, ripetendo la formula: “Mitra è la mia corona”. Da questo momento egli non si porrà mai più una corona sul capo. Questo è il segno della sua iniziazione, nel caso in cui sia sottoposto alla prova del giuramento egli risponderà che rigetta la corona e che questa appartiene soltanto al suo dio, e subito verrà riconosciuto come soldato di Mitra. Ravvisiamo in ciò le astuzie del demonio, che pretende di imitare le cose divine per confonderci e giudicarci attraverso la lealtà dei suoi discepoli»
Nel "De praescriptione haereticorum" l'analogia è già più calzante, ma in parte è sempre quella già trattata riguardante l'iniziazione tramite battesimo:
«Il diavolo [...] il cui lavoro è quello di pervertire la verità, che con i misteri idolatri tenta di imitare la realtà dei sacramenti divini. Alcuni egli stesso spruzza come in segno di fede e lealtà; promette il perdono dei peccati attraverso il battesimo; e se la mia memoria non mi inganna,
segna i suoi soldati con il segno di Mitra sulla fronte,
commemora un'offerta di pane,
introduce una finta risurrezione
e con la spada apre la via alla corona»Anche in questo caso non ci sono fonti pre-cristiane che attribuiscono queste cose ai misteri di Mitra, dunque è impossibile stabilire che il cristianesimo abbia preso queste cose da là, è possibile anzi anche un'influenza inversa. Non è da sottovalutare nemmeno una coincidenza puramente casuale, visto che il mitraismo ha diversi gradi iniziatici e dunque un numero di cerimonie elevato che rende statisticamente abbastanza probabile la comparsa di elementi in comune con i riti cristiani. Ad ogni modo l'eucarestia cristiana coinvolge anche il vino, non solo il pane, e il racconto della sua istituzione è narrato nei vangeli, tutti del I secolo, e in questi è anche chiarito il contesto in cui prese forma, la tradizionale cena di Pasqua, che ci permette di riconnetterla alle radici ebraiche del cristianesimo. Il pane e il vino hanno un valore altamente simbolico, e appaiono anche insieme, già nell'Antico Testamento, non si vede dunque perché l'eucaristia debba essere ricollegata al culto di Mitra.
Un appunto finale sull'insistenza dei primi scrittori cristiani sull'analogia tra il cristianesimo e il mitraismo: agli albori della sua storia il cristianesimo non godeva di credito e legittimità e gli apologeti cristiani cercavano spesso di mostrare la loro fede come qualcosa di simile ai coevi culti pagani, ridimensionandone l'originalità, nell'intento di ridurre la diffidenza nei loro confronti. Il possibile tentativo di rendere il cristianesimo più familiare e rassicurante dev'essere sempre tenuto presente quando si ascoltano certe testimonianze.