Origini delle Religioni

SERPENTARIO == «COLUI CHE RECA IL SERPENTE» == ANGUITENENS == Ὀφιοῦχος

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CAT_IMG Posted on 25/5/2020, 18:44
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L'invisibile e l'inesistente si somigliano molto. (Delos B. McKown, The Mythmaker's Magic)

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Così Jean Magne (From Gnosis to Christianity, Brown Judaic Studies 286, p. 197, mia traduzione):

Più in generale, sia il serpente del Paradiso che il dio dell'Antico Testamento sono divisi in due nuove persone.

La prima persona è la Parola, un creatore simile al dio dell'Antico Testamento, un istruttore e un salvatore come il serpente in Paradiso e il serpente di bronzo. Egli discese dal reame dell'increato durante il regno di Erode nella forma di un uomo chiamato Cristo per far sorgere quel che era disceso. Egli è il solo la cui immagine, il grande Serpente o Dragone, brilla eternamente nel polo del cielo come prova che niente esiste senza il suo comando.

La seconda persona è Satana coi suoi angeli, i contraffatori, i serpenti del deserto. Anch'egli è un creatore, ma gli uomini che genera appartengono alla Materia. Egli è anche il serpente del Paradiso, un seduttore e non un salvatore e la sua immagine nel cielo è un piccolo serpente equatoriale trattenuto dall'Anguitenens o Serpentario la cui levata eliaca annunciante l'inverno simboleggerà l'avvento del male nel mondo.



La costellazione del Serpentario:

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Così wikipedia:

CITAZIONE
L'Ofiuco è raffigurato nelle stampe e negli atlanti storici come un uomo che porta un serpente. Il suo corpo divide il serpente in due parti, la Testa del Serpente e la Coda del Serpente, che sono comunque considerate una sola costellazione. Nel mito rappresenta il dio della medicina, Asclepio.

https://it.wikipedia.org/wiki/Ofiuco


In tutta l'Antichità, il Serpente era il più famoso simbolo di guarigione. Ad esempio vedi il caduceo:

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Il nome Gesù e Giosuè, "È YHWH che salva", è l'equivalente ebraico di Giasone.




Joshua (Giosuè) viene dal sumerico IA-U-shU-A (ShUSh), "sperma, che salva, ristora, guarisce". Gli ebrei ellenizzati usavano per "Joshua" il nome greco Iasôn, Giasone, molto propriamente, poiché iasôn, "guaritore", e il verbo deponente iaomai, "guarire", provengono dalla medesima radice sumerica. Nell'apostrofe sarcastica del Nuovo Testamento: "Medico, cura te stesso" (Luca 4:23), abbiamo probabilmente un'allusione diretta a questo significato, come certo l'abbiamo nel titolo di Gesù "Salvatore", in greco sôtēr, il cui primo elemento riflette la stessa parola sumerica ShU, "salvare", e quindi è usato correttamente in greco nel significato di salvare da una malattia, da un pericolo, da un danno, eccetera, ed è un comune epiteto di Zeus e di re.
(John Allegro, Il fungo sacro e la croce, pag. 57, mia enfasi)

Se Gesù fu il Guaritore (Giasone), allora egli fu il Serpente par excellence.



Però mi sono soffermato nuovamente sul significato di "Gesù", "È YHWH che salva". Quindi, detto in altri termini, leggermente più sfumati, "È YHWH che reca, che porta, che offre la salvezza". Ma la salvezza è il Serpente. Come poteva non esserlo?



Ora, il Serpentario, anche lui, porta il Serpente. Dunque, anche lui, porta, a rigor di termini, la Salvezza.

Però entrambi, YHWH (ovvero il bastardo demiurgo) e l'Ofiuco sono dèi inferiori e nemici dell'esatta cosa che stanno portando: il Serpente, ovvero la Salvezza. In particolare, l'Ofiuco sta combattendo contro il Serpente. Questo è fin troppo evidente.

Qui forse potrebbe esserci la soluzione dell'apparente contraddizione del nome "Gesù" in uso tra gli Gnostici, quelli originari, gli eterni nemici del bastardo demiurgo, che nella loro foga di distogliere gli ebrei dalla loro Torà e dal loro dio, finirono per scatenare la contro-esegesi giudaizzante di cui tuttora ne stiamo pagando le conseguenze, nella misura in cui si crede generalmente che Gesù chiamato Cristo sia il "vero" Gesù, e non invece una chimerica impostura.
 
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CAT_IMG Posted on 25/5/2020, 19:15
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L'invisibile e l'inesistente si somigliano molto. (Delos B. McKown, The Mythmaker's Magic)

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Il folle apologeta proto-cattolico Ippolito menziona l'Ofiuco a proposito dei Perati (Elenchos 5), famigerati adoratori del Gesù Serpente.

E se - proseguono - «gli occhi beati di qualcuno, cercandolo in alto verso il cielo vedrà la bella immagine del Serpente nella grande estremità del cielo che si rigira e diventa l'inizio di ogni movimento per tutte le cose, comprenderà che senza di lui niente, sia delle cose celesti, sia delle cose terrestri, sia delle cose sotterranee esiste: né notte, né luna, né frutti, né generazione, né abbondanza, né cammino; niente di tutto ciò che esiste è privo del suo sigillo. Ecco - dicono loro - «la grande meraviglia» che è vista nel cielo da coloro che sono capaci di osservare; poiché, dice, verso l'apice del suo capo (il che in effetti è la cosa più incomprensibile di tutte per coloro che non sanno) si mescolano tramonto e alba l'uno contro l'altra. A questo proposito l'ignoranza così parla, che nel cielo

«la gran meraviglia del Drago si gira, terribile mostro».

Da una parte e dall'altra rispetto a lui sono schierati la Corona e la Lira, e di sopra verso la sommità del suo capo è visibile un personaggio compassionevole, l'Engònasin, che

«tien l'estrem piede destro del Drago»

Alle spalle del Dragone c'è il Serpente imperfetto, con entrambe le mani stretto fortemente dall'Ofiuco e trattenuto dall'afferrare la Corona che è collocata dinanzi al Serpente perfetto.



Però qui l'Ofiuco svolge una funzione positiva, dopotutto. Quindi no, non può essere identificato col bastardo demiurgo, a differenza del serpente che tiene tra le mani.
 
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CAT_IMG Posted on 25/5/2020, 19:37
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Non solo il Serpente Gesù è visto nel cielo dai Perati.

Anche i suoi eterni nemici, gli Arconti (Elenchos 5:16).

Gli Dei della distruzione - per loro - sono gli astri [=gli Arconti] che arrecano alle cose esistenti la necessità della mutevole generazione. Mosè - dicono - li chiamò serpenti del deserto, che mordono e fanno perire coloro che credono di aver attraversato il Mar Rosso. Ebbene - spiegano - a coloro che furono morsi nel deserto (i figli di Israele) Mosè mostrò il Serpente vero, perfetto, e chi crede in esso non viene morso nel deserto, cioè ad opera delle potenze. Perciò nessuno - secondo loro - è in grado di salvare e liberare i fuggitivi dall'Egitto (cioè dal corpo e da questo mondo) se non unicamente il perfetto, il Serpente, pienezza delle pienezze. Chi spera in lui - affermano - non sarà fatto perire dai serpenti del deserto (cioè dagli Dèi della generazione) come è scritto - precisano - nel libro di Mosè. Questo serpente - continuano - è la potenza associata al bastone di Mosè che fu trasformata in serpente. I serpenti dei maghi d'Egitto (cioè gli Dèi della distruzione) si contrapposero alla potenza di Mosè, ma il suo bastone tutti li vinse e fece perire. Essi ravvisano questo Serpente universale nel saggio discorso rivolto ad Eva. Significherebbe questo - per loro - il mistero di Eden, il fiume che esce dall'Eden, il segno posto su Caino, affinché chiunque lo trovava non lo uccidesse. Questo Serpente -dicono - è Caino di cui il Dio di questo mondo non accolse il sacrificio, mentre accolse quello cruento di Abele perché - secondo loro - il despota di questo mondo gode del sangue. Inoltre questo Serpente apparve da ultimo in forma di uomo al tempo di Erode....

 
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CAT_IMG Posted on 25/5/2020, 20:16
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Eccellente !



zio ot
 
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