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Concordo, anche se c'è una prova che ai tempi di Pilato ci fosse un Samaritano, il cui nome è stato censurato, che potrebbe essere quel Simon Mago della Samaria, che si faceva chiamare, secondo alcune testimonianze dei padri della chiesa, Gesù, il Cristo o Dio [1]:
Pilato disperde i Samaritani
Libro XVIII:85 - IV, I. - Anche la nazione samaritana non andò esente da simili
travagli. Li mosse un uomo bugiardo, che in tutti i suoi disegni imbrogliava la
plebe, e la radunò indirizzandola ad andare in massa sul Monte Garizin, che per
la loro fede è la montagna più sacra. Li assicurò che all'arrivo avrebbe mostrato
loro il sacro vasellame, sepolto là dove l'aveva deposto Mosé.
Libro XVIII:86 Essi, dunque, credendolo verosimile, presero le armi e, fermatisi
a una certa distanza, in una località detta Tirathana, mentre congetturavano di
scalare la montagna in gran numero, acclamavano i nuovi arrivati.
Libro XVIII:87 Ma prima che potessero salire li prevenne Pilato occupando,
prima di loro, la cima con un distaccamento di cavalleria e di soldati con armi
pesanti; affrontò quella gente e in una breve mischia, in parte li uccise e altri li
mise in fuga. Molti li prese schiavi, tra questi Pilato mise a morte i capi più
autorevoli e coloro che erano stati i più influenti dei fuggitivi.
Libro XVIII:88 - 2. Dopo questo scompiglio, il senato dei Samaritani si recò da
Vitellio, uomo consolare e governatore della Siria, e al suo tribunale accusò
Pilato di avere fatto una strage tra loro. Poiché dicevano che non come ribelli
contro Roma si erano radunati a Tirathana, ma per sottrarsi alla persecuzione
di Pilato.
Libro XVIII:89 Vitellio allora mandò Marcello, suo amico, ad amministrare la
Giudea e ordinò a Pilato di fare ritorno a Roma per rendere conto
all'imperatore delle accuse fattegli dai Samaritani. Così Pilato, dopo avere
passato dieci anni nella Giudea, si affrettò a Roma obbedendo agli ordini di
Vitellio, dato che non poteva rifiutassi. Ma prima che giungesse a Roma, Tiberio
se n'era andato.
Troviamo negli Atti di Pietro e Paolo, ( forse ) questo Senatore Marcello, che ospitò a Roma, a casa sua, proprio Simon Mago.
rif.
[1] Secondo Ireneo, Simone affermava di essere apparso ai samaritani come «Padre», ai giudei come «Figlio» e ai pagani come «Spirito Santo» (Adv. haer. I,23,2; 27,4). "[...] (4)
"Qui per primo aprì la sua bocca blasfema per dirsi spudoratamente: il Padre, già apparso sul Monte Sinai; Gesù Cristo, poi apparso tra i giudei sotto le apparenze di un uomo; lo Spirito Santo, che il Cristo aveva promesso di mandare quale consolatore. Riuscì a ingannare gli abitanti di Roma...".
Edited by barionu - 19/4/2022, 08:32