Libro di Ehrman - 2016
"Prima dei vangeli. Come i primi cristiani hanno ricordato, manipolato e inventato le storie su Gesù"
(Carocci Editore, pp. 272, euro 26),
titolo inglese:
"Jesus Before the Gospels: How the Earliest Christians Remembered, Changed, and Invented Their Stories of the Savior"
----
Ehrman dice cosa è il ricordo da un punto di vista psicologico e sociale
e dice che il ricordo è sporcato dagli interessi di chi ricorda, volontari o involontari;
analizza quindi (poco approfonditamente, quasi per dare un esempio)
alcuni passi dei vangeli, poi quello di tommaso, quello di giuda e un altro paio:
fa notare le differenze tra di loro (su Gesù, sul suo operato, che cosa promesse...)
e dice che le differenze risiedono tra le diverse ideologie e ambienti
che c'erano nel momento in cui chi questi scritti venivano pensati e scritti;
che è poco approndito lo ho detto, aggiungo che è ripetitivo, cioè che il concetto di cosa è il ricordo
è rispiegato in pratica in ogni sezione di ogni capitolo, e stanca;
per capire il processo che può esserci stato prima della diffusione dei racconti su gesù
meglio i due libri di pesce:
Il racconto e la scrittura. Introduzione alla lettura dei vangeli (con Adriana Destro), Roma, Carocci, 2014.
La morte di Gesù. Indagine su un mistero (con Adriana Destro), Milano, Rizzoli, 2014.
Edited by sapremo - 11/12/2020, 15:34