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Una delle alternative sopra l'hai chiamata "TITOLO", ma secondo me sarebbe più giusto chiamarla "AGGETTIVO SOSTANTIVATO".
Gli aggettivi sostantivati sono quegli 'aggettivi' che un tempo seguivano un 'sostantivo' (esempio "il clima freddo rovina le piante"), ma poi vedendo che la parte più importante non era il sostantivo, ma l'aggettivo, si è incominciato ad usare l'aggettivo soltanto (esempio "il freddo rovina le piante"): si è rinunciato cioè allo scontato sostantivo 'clima' e quel posto vacante di sostantivo lo si è fatto prendere all'aggettivo, in questo caso 'freddo'; e freddo per la grammatica è un sostantivo a tutti gli effetti (che può anche fare uso del suo bell'articolo davanti...), e per la precisione un aggettivo sostantivato.
E l'accoppiata che era 'sostantivo + aggettivo' un tempo come per esempio "il padre guardiano" si è ridotta oggi semplicemente a "il guardiano" con 'guardiano' che non è appunto più un aggettivo, ma un sostantivo, e per la precisone un aggettivo sostantivato.
La 'guardiana' quindi di cui sopra, più che un 'titolo', io la chiamerei 'aggettivo sostantivato' (che, ricordo, è un sostantivo a tutti gli effetti); e la stessa Treccani lo dà come sostantivo, ma anche come aggettivo, e quindi direi proprio che potrebbe essere così.
Nota: usate non sono comunque soltanto le forme 'sostantivo + aggettivo', ma anche 'sostantivo + sostantivo' (cioè due sostantivi assieme), come "torre sentinella" o "città vedetta (vedi Trieste)", e questo naturalmente va ad ampliare le possibilità del sostantivo o aggettivo NATZRAT abbinato ad una città che riusciva essere di guardia (come per esempio, per la sua particolare posizione, Gamala...).
Edited by sapremo - 11/2/2019, 14:41
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