Origini delle Religioni

EHRMAN SU NAZARETH

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barionu
CAT_IMG Posted on 1/11/2015, 14:50 by: barionu
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http://ehrmanblog.org/did-nazareth-exist/


con calma, la mia confutazione .

haviland per adesso non rompere le palle .


l' editto di nazareth

http://www1.unipa.it/~dipstdir/portale/ART...%204%202012.pdf



ROXI


Riporto (tradotti in Italiano) alcuni stralci di uno studio di Richard Carrier pubblicato, in Inglese, a questo indirizzo
www.infidels.org/library/modern/ric...azarethlaw.html

Esaminando il testo dell’iscrizione, Carrier fa alcune osservazioni:

“(…)(1)La legge è introdotta da un riferimento all’importanza del culto di sepoltura familiare e così la motivazione della legge sembra essere stata una lagnanza contro coloro che stavano privando le persone del diritto di rendere onoranza agli antenati defunti, una circostanza che ha poco collegamento con il supposto caso del corpo scomparso di Gesù;

(2) La prima cosa che esso mira a prevenire non è il furto di corpi, ma lo spostamento di intere tombe e sepolture, che non ha senso per quanto riguarda la preoccupazione che deriverebbe dal semplice furto di un corpo;

(3) La seconda cosa che esso proibisce è la distruzione di tombe, che ancora una volta non ha senso nel caso della storia della tomba vuota;

(4) L’editto insiste nel menzionare la preoccupazione che ladri di cadaveri rubino corpi per recare loro ingiuria, che di nuovo non ha senso per quanto riguarda la preoccupazione che deriverebbe dal racconto della tomba vuota;

(5) La legge insiste nel proibire il furto di una porta di pietra, di nuovo nessun racconto della tomba vuota dice che la pietra sia stata portata via, e non è chiaro cosa ciò avrebbe mai a che fare con quel caso;

(6) poi la legge vieta lo scambio di pietre, che probabilmente si riferisce non solo alle pietre tombali usate come porta, ma a tutte le pietre, poiché la parola effettiva per “porta di pietra” viene utilizzata nella sezione precedente, mentre qui è usata la parola generica "pietra", e questa è molto probabilmente una legge contro il prendere pietre dalle pareti o nicchie di una tomba, al fine di utilizzarle altrove, e, forse, mettere al loro posto delle pietre di qualità più scadente, una preoccupazione che non ha alcun legame con la storia della tomba di Gesù , e che quindi richiede una spiegazione.

Quindi, ci sono sei dettagli in questo editto che non hanno senso affatto se esso è stato ispirato dal furto riferito del corpo di Gesù , ma che hanno senso se stava succedendo qualcosa di molto più diffuso e molto diverso, che ha richiesto un tale editto, con tanti reati specifici coinvolti, e un focus centrale sul preservare l’osservanza del corretto culto di sepoltura per le loro tombe ancestrali, e, in relazione a questo, impedire la ricollocazione delle tombe, e il furto delle loro pietre. Solo in mezzo a tutto questo c’è il furto o abuso di corpi citato, e questo è ovviamente connesso con la questione generale evidente in tutto il decreto, e quindi non con un evento di furto specifico come quello di Gesù.”


Citando poi un articolo di F. de Zulueta "Violation of Sepulture in Palestine at the Beginning of the Christian Era," Journal of Roman Studies 22 (1932), pp. 184-97, che si basa su "Un Rescrit Impérial sur la Violation de Sépulture," Revue Historique (Jan-Apr. 1930), pp. 241-66, di F. Cumont, Carrier dice:

La datazione (,,,)Zulueta conclude che le date più estreme possibili dell’incisione, basate sullo stile dei caratteri, sono 50 a.C. – 50 d.C. Egli ritiene che si collochi molto verosimilmente nel mezzo, al volgere dell’era, molto prima della morte di Gesù. Cumont concorda, ritenendo che l’editto sia di Augusto, sebbene esso possa essere di Giulio Cesare al tempo della Guerra Alessandrina. Entrambi arrivano a questa conclusione, perché l’editto dice semplicemente “Cesare” e non qualifica col nome specifico del successore, come è quasi sempre il caso.


La localizzazione (,,,) La provenienza dell’iscrizione non è nota con chiarezza. Fu rinvenuta nella collezione di un uomo il cui nome era Frőhner quando essa fu donata alla Biblioteca Nazionale di Parigi nel 1925. I suoi appunti sull’oggetto affermano soltanto che si tratta di una “Dalle de marbre envoyée de Nazareth en 1878”. È tutto. E significa “Lastra di marmo spedita da Nazareth nel 1878”. Zulueta osserva che non dice “trovata” a Nazareth, ma spedita da lì, ed è stato mostrato che le “note” di Frőhner “sulla provenienza dei suoi tesori sono molto precise”, perciò si può confidare che egli abbia scelto accuratamente le sue parole.


Nella seconda metà del 19° secolo, c’erano soltanto due principali centri di mercato per tutte le antichità scoperte in Palestina: Gerusalemme e Nazareth. Perciò Zulueta fa la plausibile congettura che la lastra fosse stata recuperata o in Samaria o nella Decapoli, e che fosse stata acquistata o spedita dal luogo più vicino possibile, cioè Nazareth. In verità, Zulueta osserva anche che il testo usa la forma plurale “dèi”, che sarebbe stata offensiva per i Giudei, il che indicherebbe una provenienza più verosimilmente dal distretto Ellenizzato della Decapoli. In linea con questo, è la costante enfasi, nel decreto, sul culto dei morti, proprio come fosse alla pari del culto degli dèi, una scelta di parole e di frasi che non sarebbero state molto approvate dai Giudei, non importa quanto esse potessero essere vere, però avrebbero avuto perfettamente senso in una comunità di Greci.


Leggi contro il saccheggio di tombe (…) secondo me era, già al tempo di Giulio Cesare, un crimine capitale per i non-Romani recare disturbo alle sepolture, perciò questa Iscrizione di Nazareth non può essere una nuova legge, e per questo motivo è ancor meno probabile che sia connessa con Gesù in maniera specifica, perfino se di età post-Augustea. Sappiamo che, ad un certo punto, la legge disponeva come segue: Gaio (giurista Romano), in un libro sul diritto romano, Istituzioni (c. 160 d.C.), parlando nel contesto della legge tradizionale, dice che, appena un corpo viene seppellito in una tomba dal suo proprietario, la tomba ed il corpo diventano religiosus, consacrati agli dei degli inferi.

La violazione di un tal genere di cose è un atto di sacrilegio (2.2-10). Quando esaminiamo l’Iscrizione di Nazareth, questo è ciò che vediamo: la legge romana è stata promulgata tra i Greci. (…) Così, il caso sembra favorire fortemente il fatto che l'iscrizione di Nazareth sta semplicemente estendendo o spiegando il diritto romano già esistente ad una provincia orientale, e non è un nuovo decreto.

Conclusioni L’iscrizione di Nazareth non fornisce alcuna prova per il Cristianesimo né una sua asserzione circa una tomba vuota. Non contiene nessuna legge nuova o inusuale riguardante il saccheggio di tombe, il decreto non è ”unico”, e non ha in nessuno modo alcun riferimento o legame diretto con il Cristianesimo.


Inoltre, la sua datazione è più probabilmente pre-cristiana, la sua provenienza non è, probabilmente, da Nazareth e i suoi contenuti non sono spiegabili neanche con una scomposta reazione imperiale al furto del corpo di Gesù. Collegarla al Cristianesimo richiede una dozzina di congetture basate su un mucchio di speculazioni, e il rifiuto di una buona scorta di indicazioni contrarie e prove, e niente di tutto questo è necessario o ragionevole.”


Cordiali saluti






zio ot :B):






Edited by barionu - 15/12/2021, 11:27
 
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