Origini delle Religioni

EHRMAN SU NAZARETH

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roxi
CAT_IMG Posted on 9/4/2016, 10:44 by: roxi
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E’ esistita Nazareth?

Di Barth Ehrmann


http://ehrmanblog.org/did-nazareth-exist/

Una domanda che più volte mi è stata posta riguarda la mia opinione sul fatto che la città di Nazareth sia realmente esistita. Ero perplesso quando cominciai a ricevere e-mail su questa [questione], alcuni anni fa. Quello di cui mi resi conto è che i miticisti (vale a dire, quelli che pensano che non c'è mai stato un uomo Gesù, che è stato inventato, che è un "mito"), comunemente sostengono che Nazareth (come Gesù) è stata completamente inventata. Ricevo e-mail ancora oggi – un paio il mese scorso. Ho cercato di affrontare questo problema particolareggiatamente nel mio libro Did Jesus Exist? Ma dal momento che la domanda mi viene fatta ancora, a quanto pare da parte di persone che non hanno letto il mio libro (!) - ho pensato di ripetere un po’ di quello che dico lì.


Ecco un estratto sulla questione:

****************

Una caratteristica apparentemente leggendaria dei Vangeli comunemente discussa dai miticisti è che la presunta città di provenienza di Gesù, Nazareth, non esisteva, ma è essa stessa un mito. La logica di questa argomentazione, che è a volte avanzata con notevole veemenza e forza, sembra essere che se i cristiani inventarono la città di provenienza di Gesù, probabilmente inventarono anche Lui. Potevo sbarazzarmi di questo argomento abbastanza facilmente sottolineando che è irrilevante. Se Gesù è esistito, come suggerisce l'evidenza, ma Nazareth no, come questa affermazione pretende, allora Lui è semplicemente venuto da qualche altra parte. Che Barack Obama sia nato o no negli Stati Uniti (per quello che vale, c’è nato) è irrilevante per la questione se è nato.

Poiché, tuttavia, questo argomento è così largamente preferito dai miticisti, voglio dare un ulteriore sguardo e fare una più approfondita investigazione. Il critico che più recentemente ha contestato l'esistenza di Nazareth è René Salm, che ha dedicato alla questione un intero libro, The Myth of Nazareth. Salm vede questo argomento altamente significativo e rilevante per la questione della storicità di Gesù: "Da questa determinazione [cioè, dall'esistenza di Nazareth] dipende molto, forse anche l'intero edificio della cristianità". Come tanti miticisti prima di lui, Salm sottolinea quello che gli studiosi sanno da tempo: Nazareth non è mai menzionata nella Bibbia ebraica, negli scritti di Giuseppe Flavio, o nel Talmud. Compare per la prima volta nei Vangeli. Salm è anche impressionato dal fatto che le prime generazioni di cristiani non cercavano il posto, ma piuttosto lo ignoravano, e sembra che non sapessero dove fosse (questo è in realtà difficile da dimostrare, come potremmo sapere questo di "tutti" i primi Cristiani, a meno che tutti loro non ci avessero lasciato scritti e ci avessero detto tutto ciò che sapevano e avevano fatto?).

L’argomento fondamentale di Salm è che Nazareth era esistita in tempi più antichi e nell'età del bronzo. Ma poi ci fu una pausa. Cessò di esistere, e non esisteva ai tempi di Gesù . Sulla base di testimonianze archeologiche, in particolare le tombe rinvenute nella zona, Salm sostiene che la città venne ad essere nuovamente abitata in un certo momento tra le due rivolte Giudaiche (vale a dire, tra il 70 CE e il 132 CE), quando gli Ebrei, che si erano trasferiti in seguito alla distruzione di Gerusalemme ad opera dei Romani, si spostarono in climi nordici.

Salm stesso non è un archeologo: non è qualificato nel campo altamente tecnico dell’archeologia e non fornisce alcuna indicazione che abbia mai partecipato ad uno scavo archeologico. Di certo non ha mai lavorato presso il sito di Nazareth. Eppure, basa quasi tutto il suo caso su reperti archeologici della città di Nazareth. In particolare, egli è colpito dal fatto che il tipo di tombe scavate nella roccia che sono state scoperte lì - chiamate tombe Kokh [dal termine ebraico כּוּךְ‎, pl. kokhim – Nota mia], altrimenti note come tombe a loculi - non erano in uso in Galilea alla metà del primo secolo, e quindi non risalgono ai giorni di Gesù. E perciò la città allora non esisteva.

Questa è un'affermazione altamente problematica, tanto per cominciare. E' difficile capire perché tombe a Nazareth, databili ad un epoca successiva a Gesù, indicano che non c’ era nessuna città durante i giorni di Gesù. Vale a dire, solo perché a Nazareth può essere stabilito un insediamento più tardo, come fa questo a dimostrare che la città non era abitata in precedenza? Inoltre, Salm non riesce a sottolineare uno dei punti più importanti su questo particolare tipo di tombe scavate nella roccia: erano costose da costruire, e solo le famiglie più ricche potevano permettersele. Non c'è nulla, in una qualsiasi delle nostre testimonianze, che suggerisca che Nazareth avesse famiglie ricche ai giorni di Gesù. E perciò nessuno in città sarebbe stato in grado di acquistare una tomba Kokh. Perciò, che cosa indica il fatto che non è stata trovata nessuna [tomba kokh] risalente ai tempi di Gesù? Proprio niente. Le tombe che i poveri usavano in Palestina erano tombe poco profonde, non costruite nella roccia come le tombe Kokh. Queste tombe per poveri quasi mai sopravvivono perché gli archeologi le possano trovare.

Dovrei anche sottolineare che queste tombe Kokh di epoche successive, sono state scoperte sulla collina del luogo tradizionale di Nazareth. Salm, tuttavia, sostiene che la collina sarebbe stata inabitabile ai tempi di Gesù, cosicché, a suo parere, il villaggio che alla fine è venuto in esistenza (negli anni dopo il 70 CE) sarebbe stato situato nel fondovalle, a meno di un chilometro di distanza. Egli sottolinea inoltre che gli archeologi non hanno mai scavato in quel sito.

Questa opinione crea problemi insormontabili per la sua tesi. Per prima cosa c'è una semplice questione di logica. Se gli archeologi non hanno mai scavato nel posto dove Salm pensa che si trovava il villaggio, su che cosa si basa per dire che non esisteva ai tempi di Gesù? Questo è un grande difetto: usando una retorica energica, quasi al punto della indelicatezza, Salm insiste sul fatto che, chi pensa che Nazareth esiste, deve dibattere “contro le prove materiali disponibili”. Ma quali prove materiali ci possono essere, se il sito dove dovrebbero esistere le prove non è mai stato scavato? E contro quali prove, esattamente, si dovrebbe dibattere, se non ne è stata scoperta nessuna?

C’è un problema ancora più grande però. Ci sono numerosi interessanti elementi di testimonianze archeologiche che in realtà Nazareth esisteva ai tempi di Gesù, e che, come gli altri villaggi e città in quella parte della Galilea, fu costruita sul fianco della collina, vicino a dove furono successivamente costruite le tombe Kokh scavate nella roccia. Per prima cosa, gli archeologi hanno scavato una fattoria collegata con il villaggio, e risale al tempo di Gesù. Salm contesta il ritrovamento degli archeologi che hanno fatto lo scavo (è necessario ricordare che egli stesso non è un archeologo, ma sta semplicemente basando le sue opinioni su ciò che i veri archeologi - i quali non sono d'accordo con lui - hanno da dire). Per prima cosa, quando l'archeologa Yardena Alexandre indicò che in questo scavo erano state trovate 165 monete, precisò nel suo report che alcune di esse erano tarde, dei secoli XIV-XV. Questo si adatta bene agli scopi di Salm. Ma a quanto pare, tra le monete ce ne erano alcune che risalivano al periodo Ellenistico, Asmoneo, e all'inizio del periodo Romano, cioè ai giorni di Gesù. Salm obietta che questo non c’era nel rapporto di Alexandre, ma Alexandre ha verbalmente confermato (a me personalmente), che in realtà è così: vi erano monete della collezione, che risalgono al periodo precedente alla rivolta Giudaica.

Salm sostiene inoltre che la ceramica, trovata nel sito che è datato al tempo di Gesù, non è proprio di questo periodo, anche se lui non è un esperto di ceramica. Due archeologi, che rispondono alle proteste di Salm, dicono quanto segue: "la valutazione personale di Sam della ceramica ... rivela la sua mancanza di esperienza nel settore, e anche la sua mancanza di una seria ricerca nelle fonti". E continuano dichiarando: "Ignorando o rifiutando ceramica, numismatica [cioè, le monete] e prova letteraria valide per l'esistenza di Nazareth durante il tardo periodo Ellenistico e il primo periodo Romano, sembrerebbe che l'analisi che René Salm include nella sua recensione, e nel suo recente libro, deve, di per sé, essere relegata al regno del ‘mito' ".

Un altro archeologo specializzato sulla Galilea, Ken Dark, direttore del Nazareth Archaeological Project, ha fatto una recensione totalmente negativa del libro di Salm, notando tra le altre cose, che "non vi è alcun accenno al fatto che Salm abbia qualifiche - né alcuna esperienza di lavoro sul campo - in archeologia". Dark dimostra che Salm ha frainteso sia l'idrologia (come funzionano i sistemi delle acque) che la topografia (la disposizione) di Nazareth, e sottolinea che la città potrebbe essere stata situata sulle pendici della collina, così come lo erano altre città nelle vicinanze, come Khirbet Kana. Le sue osservazioni conclusive sono schiaccianti: "In conclusione: nonostante le apparenze iniziali, non si tratta di uno studio ben informato, e ignora molte delle evidenze e dell’importante lavoro pubblicato di diretta rilevanza. La premessa fondamentale è difettosa, e il ragionamento di Salm è spesso debole e modellato dai suoi preconcetti. Nel complesso, il suo argomento centrale è archeologicamente insostenibile."

Ma c'è di più. Come si è visto, un'altra scoperta è stata fatta nell’antica Nazareth, un anno dopo l’uscita del libro di Salm. Si tratta di una casa che risale ai tempi di Gesù. Anche in questo caso l'archeologa principale era Yardena Alexandre, direttrice degli scavi presso l’Israel Antiquity Authority, alla quale ho di nuovo scritto. Ha confermato la notizia. La casa è situata sulle pendici della collina. Resti di ceramiche collegati alla casa vanno grossomodo dal 100 BCE al 100 CE (vale a dire, al tempo di Gesù). Non c’ è nulla nella casa che suggerisca che le persone che la abitavano a quel tempo fossero ricche: non c'è vetro né prodotti importati. I vasi sono realizzati in argilla e gesso.

L’articolo dell’ AP [deve essere l’Associated Press che ha pubblicato la notizia della scoperta della casa] conclude che "l’abitazione e le scoperte più antiche di tombe vicine a grotte sepolcrali, suggeriscono che Nazareth era un borgo fuorimano di circa 50 case, su un appezzamento di circa quattro acri ... popolato da Ebrei di condizioni economiche modeste". Nessuna meraviglia che questo luogo non è mai menzionato nella Bibbia ebraica, in Giuseppe Flavio, o nel Talmud. Era troppo piccolo, povero e insignificante. La maggior parte delle persone non ne aveva mai sentito parlare e quelli che ne avevano sentito parlare non se ne importavano. Anche se fosse esistito, questo non è il posto che qualcuno si inventerebbe come città di provenienza del Messia. Gesù è veramente venuto da lì, come attestato in fonti multiple.








Edited by barionu - 15/12/2021, 11:32
 
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