Origini delle Religioni

NEPHILYM

« Older   Newer »
  Share  
barionu
CAT_IMG Posted on 28/10/2017, 15:26 by: barionu
Avatar

www.ufoforum.it/viewtopic.php?f=44&t=18168

Group:
Administrator
Posts:
8,425
Location:
Gotham

Status:






DA HANCOCK

IL RITORNO DEGLI DEI




Che cosa significa dunque il termine Nefilim? Derivando dalla radice semitica NFL («essere gettato giù»)
significa esattamente ciò che dice. Cioè coloro che furono gettati sulla terra!880
Il problema, tuttavia, come Michael S. Heiser ha dimostrato con ragioni conclusive, è che:
Sitchin presume che «nephilim» derivi dalla parola ebraica «naphal» che in genere significa «cadere». Quindi

forza il significato «discendere» sulla parola, creando la sua traduzione «discendere dall’alto».

Nella forma in
cui la troviamo nella Bibbia ebraica, se la parola nephilim derivasse dall’ebraico naphal, non sarebbe scritta nel
modo in cui la troviamo. La forma nephilim non può significare «i caduti» (la parola sarebbe allora scritta
nephulim). Analogamente nephilim non significa «coloro che cadono» o «coloro che precipitano» (che sarebbe
benophelim). L’unico modo in ebraico per ottenere nephilim da naphal secondo le regole della morfologia
ebraica (la formazione delle parole) sarebbe presumere l’esistenza di un sostantivo scritto naphil e poi farne il
plurale.

Dico «presumere» poiché questo sostantivo non esiste nell’ebraico biblico – tranne che in Genesi 6: 4 e
Numeri 13: 33, i due punti dove troviamo nephilim – e questo significherebbe dare per presupposto ciò che si
intende dimostrare! Tuttavia in aramaico il sostantivo naphil(a) esiste. Significa «gigante», il che fa
comprendere facilmente perché la Bibbia dei Settanta (l’antica traduzione greca della Bibbia ebraica) abbia
tradotto nephilim come gigantes («giganti»).881


Heiser ha pienamente ragione su questo punto perché, come fa notare, vi è un brano successivo
nel Vecchio Testamento, in Numeri 13, dove la parola Nephilim compare nuovamente. Ciò
avviene migliaia di anni dopo il Diluvio, in effetti in epoca storica, di certo non più tardi del
1200 a.C., quando gli israeliti entrarono in Canaan per la prima volta dopo l’Esodo dall’Egitto.


Gli esploratori mandati in avanscoperta riferiscono a Mosè:
Tutta la gente che abbiamo visto è di alta statura. Vi abbiamo visto i Nephilim... Come le cavallette appaiono ai
nostri occhi, così dovevamo sembrare a loro.882

Il contesto non lascia dubbi sul fatto che i Nephilim dovessero essere gente di «alta statura», e i
riferimenti a loro come a «giganti» nella Bibbia di Re Giacomo e in altre versioni bibliche,
quindi, ha perfettamente senso, mentre la traduzione dataci da Sitchin è ovviamente erronea.

Era
consapevole che si trattava di un errore mentre ne parlava dettagliatamente nei suoi libri? Non
possiamo esserne certi perché, secondo la dimostrazione di Heiser, Sitchin aveva una
comprensione del linguaggio biblico così scarsa da non essere in grado di distinguere l’aramaico
dall’ebraico.883 L’idea che i Nephilim fossero esseri che erano «stati gettati giù dal cielo» o che
«discesero dal cielo» venne impiegata da Sitchin, secondo Heiser, semplicemente perché
favoriva la sua tesi e gli permetteva di «far apparire i nephilim come antichi astronauti».884


Di nuovo la critica è giustificata perché Sitchin va ben oltre quello che potrebbe essere un
errore innocente fornendo ulteriori «traduzioni» della parola Nephilim che sono ancora più
fasulle e autoreferenziali. Per esempio, li rende «Dèi del Cielo sulla Terra»885


e, ancora peggio,
«Il Popolo delle Navicelle a Razzo»,886 un’interpretazione per la quale non vi è giustificazione in
nessuno degli antichi testi ma che gli permette di parlare, tra le altre sue finzioni madornali, della
«Aeronautica e Amministrazione Spaziale dei Nefilim».887
Analizzando questo materiale, che ha avuto un notevole impatto sulla percezione pubblica


















Edited by barionu - 5/4/2021, 21:00
 
Top
5 replies since 13/9/2017, 10:05   382 views
  Share