Origini delle Religioni

DIES LUSTRICUS

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barionu
CAT_IMG Posted on 29/1/2021, 09:45 by: barionu
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RIPORTO ANCHE WIKI iTALIA

https://it.wikipedia.org/wiki/Lustratio#:~...iali%20bruciati.

La lustratio (lustrazione), o lustrum, è un'antica cerimonia di purificazione effettuata tramite il lavaggio con acqua o l'aspersione di acqua mediante rami di lauro o di olivo o mediante uno strumento chiamato aspergillum.

L'effetto di purificazione era ritenuto connesso anche al fumo di alcuni materiali bruciati. Alla cerimonia erano connessi anche sacrifici di animali, che nel rito percorrevano un percorso intorno alla persona o all'oggetto da purificare.

Nell'uso della Grecia antica la cerimonia avveniva da parte di un privato o di una città per purificarsi da un crimine commesso ovvero per la purificazione di un luogo sacro che fosse stato contaminato.

Nella religione romana la cerimonia assicurava invece la benedizione e la protezione della divinità, senza legame con una colpa commessa: venivano purificati i campi (cerimonia degli Arvali) o le greggi (Palilia, compreso un sacrificio alla dea Pales). Gli eserciti romani venivano purificati prima della partenza per le campagne militari e la cerimonia veniva ripetuta negli accampamenti prima delle battaglie.

La stessa città di Roma veniva purificata con una cerimonia di lustratio in caso di prodigi e calamità e regolarmente ogni cinque anni, al momento in cui i censori quinquennali avevano compiuto il censimento e abbandonavano la propria carica. Da qui deriva il significato di lustro per indicare un quinquennio.

La cerimonia, compiuta la prima volta dal re Servio Tullio dopo che ebbe condotto il primo censimento, comportava il sacrificio dei suovetaurilia (si sacrificavano un maiale, o sus, una pecora, o ovis, e un toro, o taurus) e si svolgeva nel Campo Marzio, dove la popolazione si radunava e gli animali da sacrificare venivano condotti per tre volte intorno all'assemblea radunata.

Nell'antica Roma, una cerimonia di purificazione con l'acqua avveniva anche otto o nove giorni dopo la nascita di un bambino: in quel giorno, detto dies lustricus, tutti coloro che avevano toccato la madre si lavavano solennemente le mani e si imponeva il nome al neonato[1][2].






Abluzioni sacre nelle religioni antiche




Il termine battesimo si applica propriamente soltanto a quello di Giovanni (detto perciò il Battista) e al battesimo cristiano.[2] L'abluzione a scopo espiatorio e lustratorio si trova comunque praticata in molte religioni, specialmente nei riti di iniziazione.

Nelle sette che praticavano culti misterici si entrava a far parte attraverso un rito che i greci chiamarono "battesimo" dal termine βαπτίζω ("baptìzo"), ovvero "immergo": "l'iniziato, dopo un periodo di indottrinamento, veniva immerso in una vasca contenente acqua lustrale che, cancellando tutte le colpe del passato, gli permetteva di ricevere come premio la vita eterna se avesse rispettato le regole della fede che aveva abbracciato. I primi a praticare il battesimo furono i sacerdoti egiziani della dea Iside. Le cerimonie battesimali, anche se praticate in nome di divinità diverse, si somigliavano tutte. Lo stesso rito celebrato in Egitto per la dea Iside veniva ripetuto in Frigia per Attis, a Babilonia per il dio Marduk, in Grecia per Dioniso e Demetra e in Persia per il dio Mitra."[17] Accomunate così da uno stesso rituale e da uno stesso fine, quello di assicurare ai propri seguaci la resurrezione, tutte queste divinità si trovarono nel pieno di una competizione per la supremazia, volta a fare di ciascuna la dominatrice su tutto il Medio Oriente tra il V e il VI secolo a.C.

I primi a praticare forme simili al battesimo furono i sacerdoti egiziani della dea Iside. Questa pratica riservata al principio ai Faraoni, concessa poi ai grandi sacerdoti e quindi ai dignitari politici e agli ufficiali, fu infine estesa a tutti, compresi i ceti più umili. In seguito al successo politico-sociale riportato dagli egiziani, nel giro di pochi secoli tutte le religioni del Medio Oriente, sostenute dai vari imperialismi, si ritrovarono a praticare forme di abluzioni sacre. Nel rito legato al culto del dio Attis, mentre l'iniziato veniva immerso nell'acqua lustrale, il sacerdote recitava: «Tu sei rinato e da questo momento farai parte del mondo degli eletti a cui sono aperte le porte dell'eternità».

Nell'antica Grecia, dopo la nascita del neonato si effettuavano riti di purificazione (che prevedevano tra l'altro l'immersione in acqua del bambino e il lavaggio delle mani delle levatrici), quindi si celebrava la festa delle Anfidromie. Nell'antica Roma, alcuni giorni dopo la nascita si celebrava il dies lustricus: tutti coloro che avevano toccato la madre eseguivano la lustratio mediante un solenne lavaggio delle mani, quindi si dava il nome al bambino.







Edited by barionu - 9/2/2021, 11:58
 
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