CAPITOLO SEI
Il Grande Corvo Crone vola su Darujhistan.
Al Contrafforte del Despota, la finta guardia nota come il Violatore del Cerchio osserva Turban Orr in attesa impaziente di un altro Consigliere, che tarda ad arrivare.
Crone dialoga con Baruk.
Rallick Nom spia Lady Simtal e il Consigliere Lim.
Baruk riceve Turban Orr, con la complicità di Crone.
Rallick Nom trafigge Lim e poi va a parlare con Ocelot, che gli rivela la recente morte di Talo Krafar e di altri sicari della Corporazione.
Baruk rivece Anomander Rake.
Nella Locanda della Fenice, sono riuniti Kruppe, Rallick Nom, Crokus, Murillio e Coll.
Sulty arriva con la colazione a servire i cinque amici.
CAPITOLO SETTE
Kruppe sogna e nel sogno incontra il Dio Antico K'rul.
Il Violatore del Cerchio abbandona il turno di guardia e rinuncia a consegnare una missiva all'agente dell'Anguilla.
Lady Simtal ottiene da Turban Orr la promessa di uccidere Coll.
Murillio ottiene da Lady Orr la possibilità di due inviti alla festa prossima di Lady Simtal.
Rallick Nom medita e poi vede un volto familiare in mezzo alla folla.
Crokus intende rubare in casa di Turban Orr ma viene dissuaso in tempo da Rallick Nom, poi va alla taverna “Le Lacrime del Cinghiale” dove chiacchiera con Kruppe, il quale ha appena congedato il suo agente.
Murillio e Rallick Nom si danno appuntamento presso la Torre di Hinter, oltre la bottega di Krute di Talient.
Baruk riceve Kruppe e gli dice di sorvegliare il Portatore della Moneta, ossia Crokus.
CAPITOLO OTTO
Whiskeyjack e gli Arsori dei Ponti si trovano sulla costa settentrionale del Lago Azzurro, pronti a salpare per Darujhistan sotto mentite spoglie.
Messosi da parte, Ben lo Svelto turbina attraverso le Caverne del Caos, in cerca di una comunicazione con Ricciolo. Dopo la discussione con Ricciolo, ne teme l'imprevedibilità.
Whiskeyjack con gli Arsori di Ponti (e Dolente), Kalam, e Ben lo Svelto salpano verso Darujhistan.
CAPITOLO NOVE
In viaggio nella Pianura Rhivi, dove avrebbe incontrato l'Aggiunto Lorn, Toc il Giovane trova resti di soldati Malazan uccisi e di nemici Jatatakan nonché il cadavere di uno sciamano Barghast del Clan Ilgres. Intuisce che qualcuno lo aveva ucciso senza ricorrere alla magia.
L'Aggiunto Lorn e un soldato Malazan vengono aggrediti da quattro Barghast. Il soldato Malazan muore però Lorn è salvata in tempo dal T'lan Imass. Intanto sopraggiunge Toc il Giovane e Lorn intende tornare con lui a Pale, lasciando il T'lan Imass dove era sbucato.
Paran discute con Tattersail e gli rivela indirettamente di essere una pedina di Oponn.
Toc il Giovane arriva a Pale e lascia l'Aggiunto Lorn con Dujek, che le fa il punto della situazione. Poi congeda Dujek e si confida con Tayschrenn.
Tattersail è informata dell'invito a cena da Dujek, Tayschrenn e l'Aggiunto Lorn e realizza che Paran è al servizio di quest'ultima, nonché della minaccia imperiale contro gli Arsori di Ponti.
Tattersail cena con Dujek, Tayschrenn, l'Aggiunto Lorn e Toc il Giovane, il quale parteggia per lei, nonostante la rivalità tra Tattersail e l'Aggiunto Lorn.
Tattersail rivela a Paran che Ricciolo è sulle tracce del T'lan Imass dell'Aggiunto Lorn e decide di lasciare Pale l'indomani per seguirlo.
L'Aggiunto Lorn è di nuovo in viaggio nella Pianura Rhivi e viene a sapere dal T'lan Imass Tool che i Kron T'lan Imass stanno arrivando, perché la loro Diaspora terminerà.
Crone vola verso la Foresta del Cane Nero, da Caladan Brood.
CAPITOLO DIECI
Alla Locanda di Vinkaros, Toc il Giovane e Paran convengono che bisogna raggiungere l'Aggiunto Lorn ed eliminarla prima che possa nuocere agli ultimi Arsori di Ponti.
In viaggio nel suo Canale di Alto Thyr, Tattersail è fermata da Bellurdan, che vuole riportarla da Tayschrenn. Tattersail viene a sapere da Bellurdan che a Genabaris aveva setacciato per conto di Tayschrenn gli archivi alla ricerca di informazioni sul sepolcro/prigione di un Tiranno Jaghut. I due si scontrano e, appena prima dello scontro fatale, Tattersail conta di fare la sua ultima magia sul sacco di tela di Bellurdan contenente i resti, rimpicciolitisi, di Nightchill.
L'Aggiunto Lorn e il T'lan Imass scorgono il pilastro del fuoco, residuo dell'avvenuto scontro, e il T'lan Imass realizza una nuova presenza, in fuga.
Caladan Brood riceve Crone, poi lascia il comando a Kallor perché intende parlare al Passo della Volpe con il principe K'azz, perché gli serve la Sesta Spada della Guardia Cremisi.
Toc il Giovane e Paran trovano i resti carbonizzati di Bellurdan e Tattersail, nonché tracce di fuga di quel che una volta è stata Nightchill.
Crone vede che altri Grandi Corvi sono inceneriti da una piccola marionetta (Ricciolo) che entra ed esce dal suo Canale. Vola da Anomander Rake per riferirgli della nuova minaccia.
L'Aggiunto Lorn dialoga con il T'lan Imass che le fa da scorta.
CAPITOLO UNDICI
In sogno, Kruppe comunica con Pran Chole del Clan Cannig Tol aka la Volpe Bianca. Il messaggio è che in una confuenza di magie il Canale Tellann degli Imass ha partorito una bambina (Tattersail) che intendono trasformare in un Soletaken. Il Dio Antico K'rul predice a Pran Chole che tornerà a rivedere la futura donna nel ruolo di Divinatore T'lan Imass.
Mentre ci sono lavori in corso sotto la casa di Baruk, Kruppe sospetta la presenza di Malazan infiltrati in Darujhistan. E della Casa dell'Ombra.
Vedendo Kruppe uscire dalla casa di Baruk, Whiskeyjack invia Dolente a pedinarlo, su suggerimento della stessa Dolente.
Mammot insegna a Crokus storia antica.
Dolente pedina Kruppe.
Kruppe raggiunge la Locanda della Fenice.
Dolente sgozza l'uomo (Chert) sull'ingresso della Locanda della Fenice e vi entra, raggiungendo il bancone.
Crokus fa per entrare nella Locanda della Fenice e si accorge di un cadavere all'ingresso.
Crokus entra nella locanda, denuncia la morte di Chert e si avvicina al bancone. Per sbaglio, mentre dà il resto, fa girare la Moneta di cui è Portatore, attirando l'attenzione di Dolente, che ora è certa di aver identificato il Portatore della Moneta.
In una baracca presso la Taverna delle Facezie, Kalam e Ben lo Svelto pianificano di contattare la Corporazione dei Sipari per far fuori il Consiglio cittadino (favorevole alla sottomissione all'Imperatrice), dopodiché Ben lo Svelto abbandona il suo corpo.
Kruppe discute con Murillio e Rollick Nom e Coll.
Ben lo Svelto entra nella Casa dell'Ombra e sente l'ululato di Segugi.
CAPITOLO DODICI
Kruppe dialoga con Mammot.
Baruk discute con Crone, poi il Grande Corvo se ne va. Mezz'ora prima aveva materializzato un demone che facesse da spia. Poi riceve entrambi Kruppe e Mammot.
Ben lo Svelto rivela ad Ammanas la posizione di Ricciolo (contro il quale Trono d'Ombra ha un conto in sospeso) e poi, prima di sparire, gli rivela di essere Delat, giocandogli un tiro mancino.
Baruk riceve Kruppe ed esorta a prendersi cura del Portatore della Moneta.
Ben lo Svelto riprende possesso del suo corpo e lui e Kalam vengono colti alla sprovvista da Dolente, fugando ormai ogni dubbio sulla vera identità di Dolente (aka la Fune, Cotillion). Ignorando la rivalità, Dolente invita loro a contattare il sicario (Rollick Nom) nella Locanda della Fenice, poi se ne va.
Kalam e Ben lo Svelto entrano nella Locanda della Fenice, attirando da subito l'attenzione di Nollick Nom, il quale esce dal retro e riceve da Ocelot l'istruzione di farsi pedinare da loro per stabilire un contatto nel magazzino di Tarlow. Al rientro nella Locanda (dal retro), però, Nollick Nom non trova più Kalam.
Crokus è in procinto di restituire alla ragazza D'Arle il maltolto nella sua stessa camera, per fare pace con lei.
CAPITOLO TREDICI
Kalam non è stato visto da Rollick Nom perché è salito al piano superiore, dove Ben lo Svelto pianifica la propria invisibilità. Dopodiché i due escono e pedinano Rollick Nom, finché lo trovano sul tetto del magazzino, affacciato ad un cortile.
Dl cortile sottostante Ocelot rassicura Rollick Nom (che è sul tetto), informandolo che i Sicari della Corporazione stanno circoscrivendo l'intera zona, convergendo lentamente verso quello stesso punto.
Il demone-spia di Baruk osserva il cerchio che si sta chiudendo intorno alla zona, e fa in tempo a scorgere altre figure nere scendere dal cielo, armate di balestre, alle spalle degli stessi Sicari, prima che venga messo in fuga da un altro demone, che però non lo insegue ma si unisce agli altri attaccanti. Questi ultimi prendono la mira e massacrano i Sicari.
Sui tetti, Kalam e Ben lo Svelto vengono anch'essi attaccati.
Anche Rollick Nom viene attaccato, perciò lui e Ocelot decidono di darsi alla fuga.
Dolente è entrata anche lei nella casa D'Arle, uccidendo la guardia in giardino. Si meraviglia che il Portatore della Moneta tarda ad uscire dalla camera di Challice D'Arle, poi però Crokus esce.
Dopo un dialogo con Challice D'Arle, Crokus fa per uscire, scorge Dolente che vuole assassinarlo e si dà alla fuga sui tetti.
Pur di difendere sé stesso e Kalam, Ben lo Svelto materializza un demone Korvalath, mandandolo a morire contro gli inaspettati aggressori sui tetti.
Rollick Nom fa per raggiungere la Locanda della Fenice e trova Crokus, al quale prescrive di riportare quanto è accaduto sui tetti a suo zio Mammot. Poi si presenta Murillio che gli dice che è tempo di lasciare Darujhistan con lo stesso Crokus.
Anomander Rake convoca gli otto superstiti maghi-sicari Tiste Andii che gli raccontano quanto accaduto: quattro di loro sono morti per neutralizzare il demone Korvalah.
Kalam e Ben lo Svelto raggiungono gli Arsori di Ponti e mettono loro al corrente dello scontro avvenuto contro i maghi-sicari della Progenie della Luna.
Dolente, pedinando Crokus, ha spiato la conversazione appena avvenuta tra Crokus, Rollick Nom e Murillio, venendo a sapere che intendono lasciare Darujhistan. Decide quindi di pedinarli ancora per ucciderli fuori città, e poi pensare ad eliminare Kalam e Ben lo Svelto al rientro.
Baruk riceve Anomander Rake.
In sogno, Kruppe comunica con il Dio Antico K'rul, che gli ricorda di proteggere il Portatore della Moneta e di temere la magia Jaghut.